Oggi 25 novembre è in programma l’ultima asta BOT del mese. In collocamento andrà un nuovo Buono Ordinario del Tesoro a 6 mesi. Scadenza brevissima, quindi, per un titolo che presenta le caratteristiche ideali per chi è alla ricerca di soluzioni di brevissimo termine per far fruttare i risparmi.

Fino ad alcuni mesi fa, l’emissione di un BOT semestrale si poteva considerare un argomento di nicchia a causa dei rendimenti nulli se non inferiori allo zero. A partire da maggio/giugno, però, tutto è cambiato e anche i BOT a sei mesi hanno iniziato ad offrire rendimenti niente male se raffrontati alle durata comunque esigua.

Ebbene l’emissione del BOT a 6 mesi in programma oggi potrebbe essere una delle ultime in grado di dare soddisfazione agli acquirenti. Già dal mese scorso, infatti, si è iniziato a percepire un ribasso dei rendimenti che potrebbe consolidarsi con l’appuntamento di domani.

Prima di analizzare questo aspetto, tracciamo la consueta carta di identità del titolo in collocamento.

BOT a sei mesi ISIN IT0005518524: le caratteristiche

E’ un nuovo BOT a 6 mesi il titolo in emissione nell’asta del 25 novembre 2022. Il nuovo Buono Ordinario del Tesoro è identificato dall’ISIN IT0005518524.

  • Scadenza: 31 maggio 2023
  • Durata: 182 giorni
  • Data di emissione: 30/11/2022
  • Ammontare fissato: 5 miliardi di euro

Per conoscere le altre caratteristiche del Buono Ordinario del Tesoro in collocamento domani si può fare riferimento alla guida sulle prossime emissioni BOT.

Sul mercato secondario, il BOT semestrale rende il 2,15%. Questa è l’indicazione da cui è necessario partire per poter tracciare le prospettive del nuovo BOT a 6 mesi.

Alla luce di questo riferimento ci si può attendere per il nuovo BOT un rendimento in area 2,20%. Una stima simile corrisponderebbe ad un prezzo di emissione in area 98,90 centesimi.

Asta BPT 6 mesi 25 novembre 2022: rendimenti resteranno alti?

Analizzando la curva dei rendimenti del BOT a 6 mesi, si può notare come già dall’emissione di ottobre sia iniziato un lento appiattimento. Nulla di vistoso ma comunque un segno evidente di come i prossimi mesi potrebbero non regalare più rendimenti come quelli che i risparmiatori si erano abituati a conoscere dalla scorsa primavera.

In poche parole, anche se non so può prospettare un ribasso dei rendimenti, è sempre più plausibile che sia difficile continuare a vedere tendenze al rialzo così nitide come quelle che hanno caratterizzato l’estate.

Ti interessano i BOT? Resta aggiornato sulle nuove emissioni Iscriviti al Canale Telegram

Del resto il tratto più breve della curva è di molto influenzato dalla politica monetaria delle banche centrali e ciò significa che fino a quando i tassi BCE saranno rivisti al rialzo, non ci saranno grandi possibilità di un decremento dei rendimenti sul semestrale.

Anche i BOT semestrali in emissione oggi, quindi, saranno un’occasione di investimento per chi è alla ricerca di porti tranquilli per far fruttare i risparmi. Sei mesi sono oggettivamente un lasso di tempo brevissimo e l’idea di farci un rendimento per quanto contenuto è sempre allettante. E nel caso in cui ci dovesse essere l’esigenza di disinvestire prima, il rischio di prezzo sarebbe comunque molto basso tenendo conto della scadenza corta.

LEGGI ANCHE >>> Vendere BOT prima della scadenza pro e contro. Quando ti conviene e quando no