I rendimenti offerti dai BOT a 12 mesi sono migliori o peggiori rispetto a quelli dei conti deposito di pari durata? Una domanda simile non aveva ragione d’essere fino a pochi mesi fa ma adesso tutto è cambiato poichè molte banche hanno iniziato ad incrementare il rendimento offerto dai vincoli sui depositi e parallelamente, anche il guadagno ottenibile investendo in Buoni Ordinari del Tesoro ha registrato un sensibile rialzo.

In entrambi i casi ad impattare sulla curva dei rendimenti è la fine della politica monetaria espansiva della BCE e il rialzo dei tassi. Nel solo caso dei BOT, inoltre, un certo peso sul rialzo dei tassi è anche dovuto al clima di incertezza in vista delle elezioni politiche anticipate di settembre.

In questo articolo, faremo un semplice raffronto tra il rendimento dell’ultima asta di BOT 12 mesi e quello offerto, sulla stessa lunghezza, dai conti deposito. Obiettivo è stabilire quale sia più alto. Questa informazione può essere molto utile per quegli amici lettori che sono alla ricerca di informazioni su come investire i risparmi per un arco temporale di 12 mesi. Meglio i BOT o i conti deposito? Dove sono i rendimenti più alti?

Rendimento BOT 12 mesi in asta ieri: come è andata

Un validissimo punto di riferimento per capire se è meglio investire in BOT o in conti deposito per vincoli di 12 mesi è rappresentato dall’esito dell’asta di Buoni Ordinari del Tesoro che si è tenuta proprio ieri 11 agosto 2022.

Considerando l’asfittico calendario di emissioni di titoli di stato previste per agosto, l’asta in questione è diventata, suo malgrado, un utile barometro per valutare l’appeal del debito italiano. In collocamento è andato il Buono Ordinario annuale identificato dall’ISIN IT0005505075 come risulta dalla nostra guida sulle prossime emissioni di BOT. La domanda da parte del mercato non è stata male con richieste di ordini complessivi 9,58 miliardi di euro a fronte di un’offerta pari a 7 miliardi di euro.

Il rapporto di copertura è stato pari all’1,37, in flessione rispetto a quello del mese precedente sulla stessa lunghezza (1,41). Come comunicato dal Tesoro a collocamento concluso, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 98,997 centesimi. Questo è un parametro fondamentale poichè da esso si deduce l’ammontare del rendimento lordo esitato dall’emissione che è ammontato allo 0,994%. Si è trattato di un tasso sensibile più alto rispetto a quello del mese precedente. L’asta BOT annuale di luglio, infatti, aveva esitato un rendimento lordo dello 0,722%.

Alla luce di questo dato, possiamo quindi già mettere sul piatto due informazioni precise:

  • il rendimento dei BOT a 12 mesi emerso dall’ultima asta è nettamente salito a causa del rischio politico dell’Italia (quella di ieri è stata la prima emissione dalla caduta del governo Draghi e questo è un fattore da considerare)
  • investire in BOT a 12 mesi oggi significa avere un rendimento lordo di poco inferiore all’1%.

Questo secondo dato è quello che ci interessa per effettuare il raffronto con il rendimento offerto dai conti deposito sui 12 mesi.

Rendimento conti deposito 12 mesi: quali sono i migliori

Per intervalli temporali così brevi, viene naturale confrontare il rendimento dei BOT con quello di un altro strumento di investimento molto semplice: i conti deposito. Gli italiani li apprezzano tantissimo a tal punto da considerarli come uno dei modi più sicuri per far fruttare i risparmi. Poche rogne, rischi bassissimi, rendimenti costanti (sia pure lontanissimi dall’inflazione), sono questi i punti di forza dei conti deposito.

Ovviamente, parlando di rendimenti, sui vincoli a 12 mesi non c’è da attendersi grandi performance. I tassi più alti si trovano sulle durate più lunghe come si può vedere nella guida dell’Osservatorio RisparmiOggi sui migliori conti deposito di agosto 2022.

Nonostante questo, però, i conti deposito vincono a mani basse contro i BOT a 12 mesi nella sfida di rendimento. Sui vincoli a 365 giorni, infatti, ci sono almeno 3 offerte nettamente più remunerative rispetto ai BOT annuali. Ecco di chi si tratta:

  • Banca Aidexa: 2% lordo sul deposito vincolato a 365 giorni
  • Cherry Bank: 1,5% lordo sul deposito a 12 mesi
  • Vivi Banca: 1,5% lordo sempre sui 12 mesi
  • illimity: 1,15% lordo sui 12 mesi (2,75% sul deposito a 60 mesi)

Come si può vedere da questo elenco, non c’è partita nella sfida di rendimento tra i conti deposito e i BOT a 12 mesi. Il discorso fatto si poggia sui tassi lordi ma resta inalterato anche considerando i netti.