Il 10 aprile 2024 è in agenda la prima asta BOT del mese. L’appuntamento, come sempre accade, è riservato alla scadenza annuale (mentre la seconda asta BOT del mese è solitamente esclusiva dei semestrali).

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Con l’asta BOT del 1’0 aprile 2024 ci sarà un calo della massa in circolazione (www.risparmioggi.it)

In collocamento attraverso il solito sistema dell’asta competitiva con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento, andrà un Buono Ordinario del Tesoro nuovo di zecca in scadenza in data 14 aprile 2025. Considerando che la data di regolamento è il 12 aprile, la durata iniziale del nuovo titolo sarà di 367 giorni.

L’ammontare dell’emissione è pari a 8 miliardi di euro. Considerando che giorno 12 aprile andranno in scadenza BOT per 12 miliardi di euro, a seguito della nuova asta ci sarà una riduzione dell’ammontare di titoli in circolazione pari a 1 miliardo. A differenza di quello che è accaduto in tante altre occasioni, quindi, con la prima asta BOT di aprile non ci sarà alcun aumento del circolante e questo è un segnale che il piano di emissioni del MEF sta procedendo secondo le tempistiche.

Chi volesse partecipare all’asta BOT di può prenotare entro il 9 aprile presentando la propria richiesta secondo i canali tradizionali. Domani 10 aprile, poi, si terrà il collocamento mediante il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento. Termine per la presentazione delle domande sono le ore 11. Data di regolamento il successivo 12 aprile.

Tutte le caratteristiche del BOT a 12 mesi in asta il 10 aprile 2024 sono state rese note dal Tesoro con comunicazione rilasciata venerdì 5 aprile. Ecco i dettagli più importanti e meglio identificativi del titolo:

  • Tipologia BOT: 12 mesi
  • Data emissione: 12/04/2024
  • Scadenza: 14/04/2025
  • Durata effettiva: 367 giorni
  • Codice ISIN: da assegnare
  • Ammontare: 8 miliardi di euro

Maggiori dettagli sono nella scheda tematica inserita nella pagina >>> Prossima asta BOT

Asta BOT 10 aprile 2024: conviene prendere parte?

Le caratteristiche dell’asta BOT in programma il prossimo 10 aprile interessano fino ad un certo punto. La vera domanda che gli investitori si dovrebbero porre è se conviene o no prendere parte. Come noto i BOT sono titoli a zero coupon e quindi il rendimento è semplicemente dato dalla differenza tra prezzo alla scadenza e prezzo all’acquisto.

E allora quale è il rendimento da attenersi nell’asta del 10 aprile?

Tanto per iniziare è necessario dare un occhio al precedente: nell’asta di BOT annuali di marzo (scadenza 2025) era stato strappato un rendimento pari al 3,546% vale a dire un prezzo di aggiudicazione di 96,53 centesimi, sotto la pari.

Il Buono Ordinario del Tesoro che sarà emesso nella prima asta di aprile è nuovo di zecca e quindi non ci sono corrispondenze sul secondario. Bisogna quindi ragionare sulla base delle condizioni di mercato. Vista la situazione in atto ci si potrebbe attendere un leggero calo del rendimento anche perchè il momento del taglio dei tassi BCE si sta avvicinando. La domanda riguarda l’ammontare di questo calo. Circa lo 0,4% secondo le nostre valutazioni per un rendimento esitato pari al 3,5% e quindi un prezzo di emissione a 96,50 appena più basso di quello della precedente asta dello stesso tipo.

Questione di centesimi e decimali ma il trend dovrebbe essere calante.

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Asta BOT 10 aprile 2024: conclusioni

Tirando quindi le somme, l’asta del 10 aprile 2024 è certamente un’occasione per far fruttare i risparmi senza farsi carico di tanti rischi. I possibili guadagni restano alti ma siamo nella fase calante dei rendimenti. Nulla di eccezionale ma tutto perfettamente allineato alle previsioni sui rendimenti BOT 2024 che sono state tracciate su questo sito mesi fa.

Premesso questo, il contesto attuale non è quello chiarissimo di appena pochi mesi e questo lascia intendere un leggero calo dei rendimenti anche perchè l’avvio del calo dei tassi BCE è vicino. I prezzi dei bond (BOT compresi) dovranno prezzare questa operazione (ma già lo fanno).

In conclusione, quindi, alla luce anche della scadenza di soli 12 mesi e dell’assenza di rischi, l’asta BOT del 10 aprile è una finestra utile per investire risparmi nel breve termine in attesa poi di comprendere cosa accadrà nel lungo termine e quindi impegnarsi in quella direzione.

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