Nei giorni scorsi su RisparmiOggi è stato pubblicato un articolo incentrato sul boom degli ETF obbligazionari. Visto che qualche amico lettore potrebbe pensare che la sezione risparmio gestito del blog sia diventata quasi un monopolio dei fondi a gestione passiva, con questo post ristabiliamo un minimo di par conditio. Argomento dell’articolo, infatti, è un nuovo fondo comune obbligazionario (gestione attiva) che si è posto un target molto ambizioso: garantire un rendimento che può arrivare fino al 4,8% al lordo delle commissioni.

Il target è ambizioso anche nel raffronto con quelli che sono i rendimenti delle altre classi di attivi. L’influenza del sottostante in bond si fa quindi sentire nonostante i fondi a gestione attiva oramai da mesi abbiano un peso più ridotto nei portafogli di investimento. Quando si parla di soldi, però, è sempre meglio non fare di tutta l’erba un fascio. E allora spazio a questo nuovo fondo obbligazionario con target rendimento fino al 4,8%.

Fondo obbligazionario HSBC GIF Corporate Euro Bond Fixed Term 2027: le caratteristiche

orologio e soldi che maturano
Sono tanti i punti di forza del nuovo fondo HSBC GIF Corporate Euro Bond Fixed Term 2027 il cui obiettivo è sfruttare gli alti rendimenti

Il nuovo fondo obbligazionario che punta a rendimenti fino al 4,8% è stato lanciato da HSBC ed è denominato HSBC GIF Corporate Euro Bond Fixed Term 2027. Come sempre dalla denominazione si possono apprendere quelli che sono i capisaldi dello strumento.

L’investimento è incentrato su un portafoglio formato da obbligazioni societarie denominate in euro e presenta un basso turnover. La data di scadenza è il 30/09/2027 e allo scattare di questa data è previsto il capitale ai sottoscrittori attraverso il rimborso di tutte le partecipazioni. Il fondo sarà quindi sciolto. HSBC GIF Corporate Euro Bond Fixed Term 2027 è classificato, secondo la regolamentazione SDFR, con articolo 8 e verrà gestito a Parigi.

Gli investitori interessati potranno sottoscrivere le quote del fondo fino al 15/12/2023.

Tra le caratteristiche peculiari del nuovo fondo obbligazionario HSBC AM c’è il fatto che viene adottato un approccio di investimento buy and mantain ossia acquista e mantieni che è attuato anche grazie al basso turnover. Gli investimenti con approccio buy and mantain mirano catturare in modo efficiente il premio per il rischio di credito disponibile nei mercati del reddito fisso, preservando al tempo stesso il valore del portafoglio nel corso del tempo.

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I rendimenti del nuovo fondo obbligazionario HSBC AM

L’obiettivo di rendimento del fondo obbligazionario HSBC GIF Corporate Euro Bond Fixed Term 2027 è quello di generare un rendimento pari al 4,6%, 4,8% al lordo delle commissioni.

Per raggiungere questo target il fondo si concentra sulla diversificazione e sulla selezione degli emittenti in modo tale da evitare situazioni spiacevoli come i default ma anche i semplici declassamenti. In quest’ottica, nel momento in cui viene effettuato l’acquisto, non verranno considerate quelle obbligazioni societarie che hanno un rating inferiore a B-. Al tempo stesso, però, il fondo garantirà comunque una diversificazione completa sua per settori che per aree geografiche e rating.

Tra i vantaggi del nuovo fondo obbligazionario ci sono il punto fisso della scadenza prefissata (2027) e il fatto che il posizionamento avvenga nell’ambito dell’investment grade. Grazie a queste due leve gli investitori potranno garantirsi una bona diversificazione e un orizzonte temporale ben definito. Nel complesso il nuovo fondo obbligazionario HSBC AM sembra avere le giuste caratteristiche carte per riuscire a centrare le occasioni di investimento che sono presenti nell’attuale scenario caratterizzato da alti rendimenti.

Insomma ci sono tutta una serie di tratti molto interessanti. Se poi invece il problema fosse proprio nella natura attiva dello strumento (a proposito, ecco una risorsa molto utile da nostro archivio: Meglio gestione passiva o gestione attiva?) allora meglio lasciar perdere. In tal caso torna utile proprio l’articolo sul boom degli ETF obbligazionari che citavamo ad inizio post.