Il Ministero dell’Economia e delle Finanze porta a casa un riconoscimento speciale grazie ad un uno dei titoli sostenibili che hanno avuto più appeal negli ultimi anni. E’ infatti spettato al BTP Green scadenza nel 2035 l’ambito premio Largest Green Sovereign Bond 2022 che è stato assegnato, come di consuetudine, dall’ente internazionale Climate Bonds Initiative.

Ora per la maggior parte degli amici investitori questi nomi significano ben poco. A loro, infatti, interessa soprattutto sapere se vale o no la pena inserire in portafoglio un titolo non quali sono i riconoscimenti che esso eventualmente mette in bacheca.

Tuttavia stiamo parlando di un BTP green e si presume che gli amici che hanno comprato questo bond finalizzato a politiche di sostenibilità abbiano a cuore etica e ambiente. E allora ecco che il premio vinto diventa un elemento che pesa.

Diventa addirittura un macigno se si considera che non è il primo riconoscimento di questo tipo che il MEF si è visto riconoscere. In realtà, infatti, il Tesoro aveva già vinto premi analoghi in anni passati. Sapere che il BTP Green 2035 è il Largest Green Sovereign Bond 2022 conferma la capacità del MEF di immettere sul mercato bond verdi di alto profilo.

E infatti Davide Iacovoni, direttore del Debito Pubblico italiano, non solo si è detto onorato del nuovo premio ricevuto ma ha anche affermato che il riconoscimento è la testimonianza della capacità dell’Italia di sostenere, mediante la sua gestione del debito, l’innovazione nel mercato della finanza sostenibile e allo stesso tempo “gli investimenti collegati alla transizione ecologica, incluso l’efficientamento energetico“.

Il premio vinto dal BTP Green 2035 è prestigioso

Il BTP Green 2035 venne emesso l’anno scorso e riconosce una cedola del 4% che non è affatto male anche se, ovviamente, non può compensare il boom dell’inflazione. Sul secondario il BTP verde ha riscosso un notevole successo. Oggi il BTP Green ISIN IT0005508590 prezza a 95,81 e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,47%.

Ma anche tra i giudici del Climate Bonds Initiative il titolo italiano è stato molto apprezzato. L’organizzazione autonoma, infatti, ha riconosciuto il lavoro che è stato svolto e i risultati che sono stati raggiunti dalle istituzioni finanziarie e governative italiane che si sono distinte nel comparto della finanza sostenibile, e più in generale, nella lotta al cambiamento climatico.

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Emissioni MEF sempre più verdi

Se a vincere il premio è stato il BTP Green 2035, in realtà è il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad essere premiato per il suo impegno verde. Come evidenziato dal Tesoro, infatti, l’Italia ha dato il suo apporto allo sviluppo del mercato della finanza sostenibile con una serie di emissioni di BTP Green a partire dal 2021 per un ammontare totale pari a 34 miliardi di euro. Gli incassi dell’emissione sono stati usati per settori diversi: dallo sviluppo delle energie rinnovabili ai trasporti, dalle ristrutturazioni di edifici per la realizzazione dell’efficientamento energetico fino all’acqua, economia circolare e protezione della diversità ambientale e biologica. Insomma tutto quello che è verde.

E infatti Iacovoni ha ricordato che il BTP Green fa parte stabilmente dell’offerta del MEF sia attraverso collocamenti sindacati che mediante le normali aste. Il 2023 è appena iniziato ma l’obiettivo di incrementare le emissioni rispetto all’anno precedente è stato già raggiunto.

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La sorpresa è che il MEF non si fermerà e quindi ci saranno altri BTP Green nell’anno in corso.