investitore che si muove nella volatilità
Certificato BNP Paribas con airbag al 60% (www.risparmioggi.it)

E’ da inizio Ottava che la borsa di Milano sembra aver perso la bussola. Una serie di sedute al ribasso ha finito con il limare il rialzo fin qui messo a segno da molte azioni. La maggiore volatilità è frutto del ritorno delle incertezze sulla questione dazi che hanno finito con l’interrompere il recupero di titoli come STM o Stellantis. Avere delle certezze in un contesto in cui Trump ha detto chiaramente che, senza accordo con l’Unione Europea, gli Stati Uniti procederanno in modo unilaterale ad introdurre nuove tariffe, non è semplice. Per questo motivo tornano in primo piano i certificati che meglio si prestano a gestire il rischio volatilità.

Tra questi molto interessante sembra essere il certificato Airbag Cash Collect di BNP Paribas ISIN XS3045967240 che, come sottostante, ha un basket azionario formato da Brunello Cucinelli, STM, Tenaris e Banca MPS. I primi tre titoli sono molto esposti alla questione dazi e infatti, proprio in questi ultimi giorni, stanno subendo le conseguenze delle minacce di Trump. Rendimento annuo del 10% (suddiviso in 12 premi mensili), barriera al 50% e airbag al 60% sono le caratteristiche essenziali del prodotto. In particolare proprio l’airbag permette di gestire meglio la possibile volatilità.

Vediamo meglio nel dettaglio.

Caratteristiche del certificato ISIN XS3045967240 su azioni italiane

Banca Monte dei Paschi di Siena, Brunello Cucinelli, STMicroelectronics, Tenaris Airbag Cash Collect è la denominazione ufficiale del prodotto in scadenza il 10.06.2027 (durata 2 anni). 24 le osservazioni previste alle quali il certificato dovrà trovarsi sopra alla barriera del 55% rispetto ai singoli prezzi di osservazione inziale. Se la condizione è rispettata allora scatta il premio mensile dello 0,83% lordo, in caso contrario niente cedola che però non è persa ma va in archivio grazie all’effetto memoria e quindi può essere recuperata già alla successiva data di osservazione sempre se la condizione della barriera viene rispettata.

Attualmente, tutti i prezzi delle azioni del basket sottostante sono sotto al livello strike:

  • Brunello Cucinelli: -3,8% dallo strike a 102,25 euro
  • MPS: -3,52% dallo strike iniziale a 7,222 euro
  • Tenaris: -1,68% dallo strike a 15,835 euro
  • STM: -1,60% dal livello strike a 26,17 euro

La distanza dalla barriera attualmente oscilla tra il 37,6% delle azioni Cucinelli e il 39,02 delle azioni STM. La maison della moda è quindi worst.

Un ultimo elemento va citato a proposito delle caratteristiche: la presenza dell’autocall. Essa può scattare in modo automatico già a partire da dicembre 2025 ossia dopo sei mesi di vita del prodotto. Il trigger è al 100% e poi, mese mese, scatta lo step down del 1% mensile fino ad arrivare all’83%.

A scadenza (quindi in caso di mancata attivazione dell’autocall) c’è sempre la barriera al 55% che condiziona il rimborso del capitale nominale.

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Il ruolo dell’airbag nel gestire la volatilità delle azioni

Più che le caratteristiche del certificato a noi interessa come esso permette di gestire meglio un eventuale scenario di volatilità. Come già accennato il merito è dell’airbag al 60% che, alla scadenza, garantisce una perdita che non segue in modo corrispondente il valore inziale del certificato. Quindi se lo scenario putacaso dovesse essere quello di alta volatilità, il prezzo di questo certificato BNP Paribas sulle azioni italiane si muoverebbe decisamente meno sia del worst of azionario (il peggiore titolo del basket) ma anche di un classico certificato cash collect con premio e effetto memoria che però è privo dell’airbag.

Tirando quindi le somme, è l’airbag che caratterizza il prodotto e lo rende adatto alla gestione della volatilità. In due fasi: durante la vita del certificato il prezzo si muove meno del sottostante stesso mentre alla scadenza scatta una più ampia protezione.

Come tutti i certificati anche questo presenta un livello di rischio alto. I premi indicati sono al lordo e quindi va considerata la tassazione certificates applicata. Per la gestione della volatilità, strumenti più alla portata sono gli ETF.

Come sempre la scelta è all’investitore.

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