Il trading sugli ETF è un’interessante opzione per chi voglia investire o speculare in un mondo di strumenti vasto, vario, ben differenziato e soprattutto in costante crescita.

Sono, ad oggi, gli strumenti finanziari più diffusi a cui tutti gli investitori, anche quelli piccoli, possono accedere e che permettono di negoziare su mercati altrimenti proibitivi.

In questo articolo troverai tutto ciò che ti serve per iniziare ad investire e tradare ETF ossia:

  • come fare trading e come funziona il trading sugli ETF
  • quale broker usare
  • che cosa si rischia
  • quali sono i costi
  • perché è vantaggioso fare trading sugli ETF

Pronti?

Come fare trading sugli ETF

ETF Trading eToro

Fare trading significa acquistare e vendere asset, in questo caso ETF, in un spazio temporale definito. Generalmente sul breve periodo: scalping o swing trading.

Tuttavia esistono diversi modi con i quali puoi investire in ETF in base alla tua esperienza, il tuo profilo di rischio e alla tua disponibilità. Ovvero quanto del tuo portafoglio investimenti hai deciso di destinare a questo settore.

Uno dei metodi più diffusi per fare trading sugli ETF è l’utilizzo dei CFD.

I CFD, acronimo di Contract for Difference, sono strumenti derivati (e vanno utilizzati con cautela) molto pratici che ti permettono di negoziare sulle variazioni di valore del sottostante, in questo caso l’andamento del prezzo dell’ ETF che hai scelto, senza possedere fisicamente l’asset.

L’obiettivo del trader, cioè tu, è realizzare un profitto speculando sulla direzione del prezzo.

Questo ti permette di aprire posizione in entrambe le direzioni

  1. Al rialzo, long, se pensi che l’ETF possa apprezzarsi nel timeframe che hai scelto
  2. Al ribasso, short, se invece ipotizzi un calo di prezzo

Un altro modo con cui puoi fare trading sugli ETF sono le opzioni.

In questo caso hai la possibilità di aprire una posizione di acquisto o di vendita dello strumento ad una certa data nel futuro. Senza, però, l’obbligo di acquistare o vendere alla scadenza del contratto. Il profitto in questo caso deriva dal movimento de prezzo verso il prezzo di esercizio stimato entro la data di scadenza.

E’ possibile fare trading sugli ETF anche con i futures

Si tratta di speculare sul prezzo in una certa data nel futuro (da cui il nome), un pò come nei CFD, ma, a differenza di questi, con i future è necessario possedere la titolarità dell’ETF.

Infine, si possono acquistare e vendere ETF direttamente, attraverso le Borse Valori in cui sono quotati. Non si tratta più, di speculazione sul prezzo, ma di vera e propria compravendita fisica, e il profitto deriva dall’apprezzamento dell’ETF nel tempo.

Naturalmente nessuno di questi strumenti è migliore o peggiore e la scelta dipende da te dal tuo profilo di investitore e dai tuoi obiettivi nel breve, medio e lungo termine.

In sintesi ecco i passaggi per fare trading sugli ETF in modo rapido:

  1. Apri un account con un broker. eToro è al TOP per servizi offerta e funzionalità
  2. Scegli l’ETF
  3. Applica la strategia che hai scelto
  4. Apri la tua posizione. E non dimenticare di impostare stop loss e take profit
  5. Monitora la tua operazione
  6. Chiudi la posizione come da tua strategia

Detto questo, sei pronto per il prossimo step: la strategia.

Le 7 migliori Strategie di trading ETF

Esistono diverse strategie di trading sugli ETF.

In grado di adattarsi al tuo approccio e profilo di rischio, al tuo orizzonte temporale ( breve, medio, lungo e lunghissimo) e, soprattutto, ai tuoi obiettivi finali.

Ecco la lista delle possibili strategie

  1. Dollar-cost Averaging o DCA
  2. Asset Allocation
  3. Rotazione settoriale
  4. Scalping e swing trading
  5. Trading sui trend stagionali
  6. Vendite allo scoperto
  7. Hedging

Vediamole tutte nel dettaglio, in modo da operare la tua scelta migliore. Più adatta alle tue esigenze.

Dollar-cost Averaging

Una delle strategie di lungo/lunghissimo periodo più efficaci e che merita una trattazione a parte.

Si tratta di sfruttare le oscillazione dei prezzi a tuo favore, acquistando un po’ alla volta, meglio mensilmente, i tuoi ETF in un orizzonte temporale molto ampio (+ 10 anni). E’ sia una forma di risparmio e di investimento, molto vantaggiosa, che ti permette di accumulare capitale nel tempo.

Per approfondire, ti consiglio il nostro articolo Come fare un PAC su ETF.

Asset allocation

asset allocation

E’ strategia in cui l’acquisto di ETF ha principalmente la funzione di creare un portafoglio investimenti ben bilanciato e diversificato che frutti nel tempo.

Molto efficace per chi muove i primi passi nel mondo degli ETF e per chi desidera ribilanciare e aggiornare il proprio PTF regolarmente.

Grazie all’ampia varietà e diversificazione dei sottostanti consente di agire sulla composizione scegliendo sia i settori su cui investire ( inserendo, ad esempio, settori particolarmente in trend in quel momento) sia sulle classi di asset ( obbligazioni, azioni, materie prime..)

Lo scopo è rendere il tuo investimento sempre proficuo.

Anche qui una risorsa per approfondire: Asset allocation tattica o strategica: esempio

Rotazione Settoriale

Questa strategia, piuttosto semplice, sfrutta l’andamento dei trend economici e i periodi di forte crescita di alcuni settori.

Si tratta in sostanza, di tradare quegli ETF associati ad un settore che in un certo momento performano molto bene, grazie alla crescita economica. E uscire dal mercato nel momento in cui quel settore mostra segni di cedimento investendo in un altro in crescita.

L’aspetto cruciale, qui, è la gestione del timing, cioè del giusto momento di entrata e uscita.

Quando il portafoglio è troppo sbilanciato, puoi vendere una o più partecipazioni ed investire in un altro comparto. In modo da mantenere sempre l’adeguata diversificazione.

Scalping e swing trading

Come abbiamo visto nel trading sugli ETF con CFD, in questo caso si tratta di sfruttare le forti oscillazioni del prezzo dell’ETF sul breve/ perissimo periodo (scalping) o sul breve medio termine (swing trading).

Qui non si tratta di acquistare l’asset ma di speculare sul movimento del prezzo sia al rialzo che al ribasso.

Il valore aggiunto di questa strategia di trading sta nel fatto che puoi scegliere l’Exchange Traded Fund i cui sottostanti ti sono particolarmente familiari e di cui conosci le peculiarità del mercato.

Ad esempio se segui l’andamento degli indici puoi tradare CFD su un ETF sugli indici. Lo stesso per le materie prime. O altro.

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Trading sui trend stagionali

Se opti per questa tipologia di trading puoi sfruttare, virtualmente, tutte le variazioni stagionali dei prezzi dei sottostanti.

E’ una strategia particolarmente indicata per molte delle materie prime presenti sul mercato, che, come sai, seguono strettamente l’andamento delle stagioni.

E’ piuttosto semplice, se hai dimestichezza con questo tipo di mercato. Si tratta infatti di acquistare l’ETF specifico nel momento in cui si prevede la crescita di quel settore e venderlo prima che inizi la sua discesa.

Vendite allo scoperto

Lo short selling, così si chiama in gergo la vendita allo scoperto, è fra tutte le strategie che abbiamo visto fino ad ora, la più complessa e rischiosa.

Semplificando al massimo, consiste nel prendere a prestito uno strumento finanziario che prevedi si deprezzerà nell’immediato futuro per venderlo.

Molto utilizzata in finanza, con gli ETF ha un tasso di rischio inferiore rispetto ai mercati reali, grazie alla sua diversificazione intrinseca. Tuttavia devi essere abbastanza esperto per coprire la tua posizione quando si verificano i cosiddetti short squeeze. Cioè quando il prezzo schizza alle stelle a causa delle massicce vendite.

L‘aspetto positivo dello short selling su Exchange Traded Fund è dato dal fatto che consente una speculazione su mercati generici. E quindi come dicevamo su strumenti ampiamente diversificati che coprono settori molto ampi.

Hedging

Gli ETF possono essere acquistati e utilizzati per coprire il tuo portafoglio da eventuali rischi di ribassi su altri asset più volatili.

Infatti è il modo più semplice e sicuro per investire sui cosiddetti beni rifugio, come l’oro, assicurando coperture essenziali in momenti di instabilità economica, protezione dall’inflazione e tassi di interesse bassi.

Fare hedging sul tuo portafoglio investimenti con gli ETF può rivelarsi una strategia di trading interessante e proficua.

Siamo giunti alla fine dell’elenco di strategie più utilizzate che puoi usare per fare trading sugli ETF.

Naturalmente la scelta è qualcosa di assolutamente personale e può essere anche un mix.

In ogni caso ora hai gli strumenti per muoverti con consapevolezza e sei pronto per passare al prossimo step.

Ma prima, un piccolo consiglio. Prima di gettarti nell’arena del trading, trascorri un pò di tempo sperimentando con un conto demo. per renderti effettivamente conto di cosa funziona per te. E prendere confidenza con mercati e strumenti.

eToro mette a disposizione un conto virtuale di ben 100K euro, illimitato, che puoi sfruttare anche in modalità social e copy trading.

E’ davvero un ottima palestra per cominciare il tuo percorso con il piede giusto.

Aprirlo è molto semplice (bastano mail e nome), e non costa nulla!

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E ora passiamo al prossimo passo.

Quali sono i costi di trading su un ETF?

Dipende dal tipo di investimento che intendi fare.

In ottica buy and hold, che prevede la titolarità dell’ETF e vale per investimenti in ottica di medio/lungo periodo ti verranno addebitate

  • commissioni di acquisto /vendita che variano dallo 0.20 allo 0.70%. Si tratta di un costo bassissimo, pari ad un decimo circa dei costi di ingresso o di uscita addebitati ai sottoscrittori dei fondi tradizionali.
  • commissioni di gestione, annua, che va da un minimo dello 0,09% ad un massimo dello 0,75%. Anche qui di molto inferiore ai FCI che addebitano circa il 2% l’anno di commissione agli ignari clienti. Vengono addebitati direttamente sul conto corrente dell’investitore.

Gli investitori privati che operano sulle piattaforme attraverso broker come eToro, sono invece esenti dal pagamento di commissioni d’ingresso, che vengono invece addebitate ai clienti istituzionali e alle banche.

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Se invece desideri fare trading su ETF utilizzando CFD dovrai pagare le commissioni di spread, cioè la differenza fra prezzo denaro (bid) e prezzo lettera (ask).

Ammonta, in media, allo 0,50%ma con notevoli differenze da broker a broker. Ed è tanto più “pesante” quanto più frequente un ETF è comprato o venduto.

eToro, ad esempio, per operazioni con CFD su ETF, applica uno spread dello 0,09% + eventuali commissioni in notturna (commissioni di rollover).

In tutti i casi e con qualsiasi tipologia di investimento, è evidente la convenienza che puoi avere nel fare trading su Exchange Traded Fund.

Perchè è vantaggioso fare trading sugli ETF?

Perché consente di ottenere un’esposizione diversificata a un paniere di asset senza dover effettuare ricerche sui singoli componenti.

Il che già di per sé è un grandissimo vantaggio.

Il trading con CFD su ETF, inoltre, aggiunge flessibilità ed economicità alle operazioni, permettendo di tradare sia sui rialzi che sui ribassi del prezzo. Aprendosi anche a movimenti che diversamente non sarebbero sfruttabili.

E, attraverso l’utilizzo (oculato) della leva consente un’esposizione ampia a fronte di investimenti iniziali modesti.

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Altre risorse editoriali sugli investimenti in ETF presenti sul sito:

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Cosa si rischia con gli ETF?

Quando si parla di investimenti è importante ricordare che non esiste operazione a zero rischio! Nemmeno con la strategia buy and hold su ETF.

Detto questo è necessario tenere presente che i CFD sono prodotti derivati a leva e come tali se massimizzano i guadagni a fronte di investimenti modesti, dall’altro amplificano le perdite. Quando il movimento del prezzo va contro alle tue ipotesi.

Quindi vale sempre il solito adagio: nessuno strumento è intrinsecamente pericoloso nella misura in cui lo si conosce. E per conoscerlo è necessario prendere confidenza. L’unico modo è utilizzare il conto demo che i migliori broker mettono a disposizione.

Fare trading sugli ETF con e Toro

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Ad oggi eToro è il broker più conosciuto al mondo per il trading e gli investimenti.

Ed è considerato al top anche per quanto riguarda gli Exchange Traded Fund.

Beginner friendly, accontenta anche i palati più esigenti per la sua piattaforma estremamente confortevole ma dotata di strumenti di graficazione ed analisi estremamente avanzati.

Fra i suoi punti di forza:

  • un conto demo gratis da 100K euro illimitato nel tempo per fa pratica e prendere confidenza con tutte le funzionalità e i servizi offerti
  • la possibilità di social e copy trading ETF che hanno reso il broker famoso in tutto il mondo
  • un amplissima gamma di asset per soddisfare le esigenze e i profili di qualsiasi trader
  • commissioni e spread concorrenziali
  • estrema semplicità di registrazione e velocità di apertura conto

Per quanto riguarda gli Exchange Traded Fund eToro mette a disposizione ben 300 ETF fra cui

  • FXI
  • EW2
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E per aprire il tuo conto demo sono sufficienti 5 facilissimi step e pochi minuti

  1. Vai alla home
  2. Fai click sul pulsante “Accedi
  3. Clicca su “Registrati” e inserisci nome, mail che utilizzi e una password a tua scelta
  4. Flagga le caselle “Termini e condizioni”
  5. Fai click su “Crea account”

Il tuo conto demo è pronto per le tue prove ed esperimenti anche con il supergettonato social e copy trading.

Non ti resta che iniziare a fare trading sugli ETF ed esercitarti.

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Quando sarai pronto sarai pronto potrai inserire la documentazione mancante e in pochi click aprire un conto reale per iniziare a fare sul serio (puoi saperne di più alla pagina dedicata a come funziona eToro).

Buon trading!