Il prezzo dell’oro è stabilmente sopra i 2000 dollari l’oncia. La progressione, in atto oramai da da alcuni mesi, è lenta e progressiva. In questo contesto chi detiene ETF Oro nel proprio portafoglio di investimento, si sarebbe atteso un apprezzamento delle valutazioni del suo asset. E invece niente di tutto questo è avvenuto. Se da un lato la quotazione oro è cresciuta grazie ad un contesto generale molto favorevole, dall’altro gli ETF Oro più rappresentativi si sono mossi a passo di tartaruga perdendo le diretta corrispondenza con il gold.

Parliamo di fondi con una certa fama a reputazione e non certo degli ultimi arrivati. I nomi sono pensatissimi: ETF SPDR Gold Trust (Ticker: GLD) e ETF iShares Gold Trust (Ticker: IAU). Ebbene il primo nel mese di aprire ha registrato addirittura una flessione dello 0,2% mentre il secondo è cresciuto di appena lo 0,6%.

Che l’ETF GLD sia di poco calato mentre l’ETF IAU abbia registrato un leggero apprezzamento sono dettagli. La sostanza è che i primi 2 ETF oro al mondo sembrano non essere più sintonizzazioni sul trend del gold.

Per chi sceglie di investire in oro attraverso i vari strumenti disponibili questo genera una sensazione di smarrimento anche perchè, possiamo dirlo tranquillamente essendo noi degli investitori, la massima che fino ad ora ha ispirato un pò tutti è stata qualcosa di questo tipo: se sale il prezzo dell’oro allora saliranno anche le quotazioni degli ETF oro più importanti.

Questi 2 ETF oro non seguono più il prezzo dell’oro

lingottini di oro

Si può pensare che il mancato allineamento tra prezzo dell’oro e ETF oro possa essere un “problema” limitando l’analisi solo al breve termine. E invece no perchè anche sul lungo periodo c’è difformità.

Se consideriamo che da ottobre la quotazione del gold ha registrato un rialzo del suo prezzo medio mensile di oltre il 20% rispetto al minimo degli ultimi 2 anni e mezzo, ci si sarebbe attesi quantomeno un ingrossamento della dimensione dei primi 2 ETF oro al mondo. E invece anche in questo frame temporale nulla perchè GLD e IAU sono rimasti più o meno sempre uguali.

Insomma non ci sono dubbi: il rapporto dell’oro con gli ETF oro non è più cosi diretto.

Scopri gli strumenti operativi >>> Trading ETF: le 7 migliori strategie per farlo

Perchè gli ETF Oro non seguono il rally del metallo giallo?

C’è un motivo se i 2 più grandi ETF sull’oro non seguono il gold e questo motivo parte da lontano. Tanto per iniziare il nuovo rally dell’oro è arrivato in una fase in cui anche il dollaro è estremamente forte (a differenza dei precedenti record quando invece USD era piuttosto debole). Di conseguenza la domanda degli ETF Oro è più sottovalutata.

In un contesto in cui le banche centrali acquistano oro in modo continuo oramai da mese (anche a causa del rischio geopolitico connesso alla guerra tra Russia e Ucraina), la domanda dei consumatori sembra essere meno elastica rispetto ai picchi precedenti.

E’ in questa dinamica che risiede lo strano disallineamento tra Oro e ETF Oro. La responsabilità, quindi, è da cercare nelle dinamiche del forex a dimostrazione di come nel mondo della finanza tutto sia in qualche modo correlato.

La domanda vera riguarda quindi la traiettoria che sarà seguita dagli ETF Oro nell’immediato futuro. C’è o no la possibilità che che IAU e GLD possa rientrare in simbiosi con il prezzo dell’oro?

Sicuramente i 2 ETF potrebbero riservare qualche sorpresa. Il fatto che oggi possano essere acquistati quasi a sconto rispetto al gold è un segnale che i traders interessati ad inserirli in portafoglio non dovrebbero tralasciare.

Perchè il prezzo dell’oro salirà ancora

Il contesto di riferimento non è mai stato così favorevole al prezzo dell’oro come in questa fase. Ci sono almeno 4 ragioni per cui il prezzo dell’oro salirà ancora (è da vedere se trascinerà o no i 2 ETF sull’oro citati in precedenza):

  • crisi bancaria americana e parallelo indebolimento del dollaro
  • possibile rialzo dell’inflazione in caso di nuova crisi petrolifera (favorita dal taglio delle produzioni OPEC+)
  • politica monetaria della FED (anche a maggio i tassi sono saliti di 25 punti base)
  • aumento delle riserve monetarie delle banche centrali

Visto che stiamo parlando di ETF Oro, vediamo cosa dicono i rappresentanti dei maggiori fondi in merito alle prospettive del gold. Secondo Eric Strand di ETF AuAg ESG Gold Mining, le quotazioni del metallo giallo saliranno a oltre 2.100$ l’oncia. L’analista ha messo in relazione la forte correlazione tra aumento delle quotazioni e le decisioni delle banche centrali di aumentare le loro riserve. La prospettiva è quella di un rialzo del prezzo dell’oro del 20% a fine 2023.