Torniamo a parlare di BTP Valore a 4 giorni di distanza dalla fine dell’emissione, perchè oggi 13 giugno 2023 è stato il primo giorno di quotazione del nuovo titoli di stato sul Mercato Obbligazionario Telematico organizzato a gestito da Borsa Italiana.

Di conseguenza proprio a partire da oggi è possibile comprare il BTP Valore sul MOT. Ovviamente le condizioni sono molto diverse rispetto all’acquisto in sede di emissione. Tuttavia per gli amici che puntano a fare speculazione, l’acquisto del BTP Valore sul secondario va considerato alla stregua di ogni altro titolo di stato a tasso fisso.

Vedremo dopo questo aspetto perchè, e di questo siamo certi essendo noi degli investitori, adesso la vera curiosità è su come sta andando la quotazione del BTP Valore sul secondario di Borsa Italiana. Anzi come è andata visto che il giorno del debutto è bello e andato.

Quotazione BTP Valore sul MOT: nuovo ISIN e andamento

Quotazione BTP Valore sul MOT dopo il primo giorno – immagine screenshort su sito di Borsa Italiana

Il BTP Valore è in quotazione del 13 giugno 2023 sul MOT con il nuovo codice ISIN IT0005547408 (quello assegnato in fase di collocamento non vale più).

Dal sito di Borsa Italiana si accede alla scheda di BTP Valore Gn 27 Eur dove Gn sta per giugno 2027 ossia la data di scadenza.

Il titolo ha chiuso il primo giorno di quotazione sopra la pari a 100,10, dopo una puntatina a 99,96 (prezzo minimo). I contratti totali sono stati 856 per una quantità complessiva di 45.311.000. Pochini ma comprensibile visto che in pochissimi sono disposti a vendere il BTP Valore comprato appena pochi giorni fa. Sicuramente i volumi aumenteranno nelle prossime settimane anche alla luce delle quotazioni.

Come comprare il BTP Valore 2027 sul MOT

Come ogni titolo di stato, il BTP Valore si può comprare sul Mercato Obbligazionario Telematico. Ovviamente si compra da altri privati e non più dallo Stato. Di conseguenza il prezzo (ossia la quotazione) altro non sarà che il punto di incontro tra domanda e offerta (è il mercato amici).

Con un prezzo sopra la pari, si compra ad un costo maggiore del valore del capitale. Con un prezzo sotto la pari, invece, si paga di meno. Questo impatta sui rendimenti che nel primo caso sono più bassi rispetto a quelli offerti dalle cedole e nel secondo più alti.

Nota dolente: chi compra il BTP Valore sul secondario non ha diritto al premio fedeltà dello 0,5% riconosciuto in fase di emissione. Questo il MEF lo aveva detto ben chiaramente nelle condizioni di emissione. Chi lo vende, ovviamente, perde il rendimento extra.

Non è questo il solo svantaggio. Ce ne è un secondo che riguarda le commissioni. Chi ha comprato durante l’emissione non ha pagato commissioni bancarie (ci ha pensato lo stato a pagare i collocatori anche se loro non sono stati poi così dinamici come riferimento in questo articolo). Chi compra il BTP Valore sul MOT ora deve pagare le commissioni bancarie. Queste non sono chissà che ma ovviamente tagliano il rendimento netto che si ottiene.