Vontobel torna presto sul mercato secondario dei certificates con l’emissione di quattro Memory Maxi Cash Collect che andranno ad arricchire la gamma dei prodotti strutturati dedicati agli investitori alla ricerca di rendimenti periodici e protezione condizionata del capitale. I nuovi certificati sono quotati sul SeDeX e sono accessibili tramite i principali intermediari italiani. Tratto distintivo che accomuna i nuovi prodotti è la combinazione tra barriera e soglia bonus al 60% e maxi cedole iniziali comprese tra il 20% e il 30%, con pagamento previsto a novembre o dicembre 2025.
Struttura e logica dei nuovi certificati Vontobel
Come messo in evidenza dallo stesso emittente sul sito sito alle sezione Ispirazione, i nuovi Memory Maxi Cash Collect sono costruiti su basket di titoli italiani a elevata volatilità, tra cui Fincantieri, Leonardo, Monte dei Paschi, Stellantis, BPER, BPM e Ferrari. La struttura prevede due coppie di certificati, ognuna con gli stessi sottostanti ma con frequenze cedolari differenti:
- il primo di ogni coppia paga cedole bimestrali dell’1% (pari a circa 11,8% annuo)
- il secondo paga cedole mensili dello 0,5% (circa 10–11% annuo)
Il meccanismo è semplice ma sofisticato: alla prima data utile, l’investitore incassa un Maxi Coupon – compreso tra il 20% e il 30% del valore nominale – se tutti i sottostanti si trovano al di sopra della soglia bonus del 60% del livello iniziale. In caso contrario, la maxi cedola non viene persa ma memorizzata, e potrà essere riconosciuta successivamente qualora le condizioni di prezzo vengano rispettate in una delle date future.
Tutti i premi indicati sono al lordo. Per il netto c’è la tassazione certificates al 26% da tenere in considerazione.
Condizioni di pagamento e opzioni di autocall
Le date di valutazione intermedie introducono tre scenari possibili:
- autocall: se tutti i sottostanti sono pari o superiori al 100% del livello iniziale, il certificato si estingue anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale di 100 euro, le cedole del periodo e tutte quelle in memoria.
- cedola pagata: se tutti i sottostanti restano sopra la soglia bonus del 60% ma sotto il livello autocall, il prodotto continua a essere in vita e l’investitore riceve la cedola del periodo più quelle in memoria.
- cedola sospesa: se almeno uno dei titoli scende sotto la soglia bonus, la cedola non viene pagata ma resta memorizzata, con la possibilità di recuperarla in seguito.
A scadenza, prevista per l’8 ottobre 2030, si applicano due scenari:
- se tutti i sottostanti sono pari o superiori alla barriera del 60%, l’investitore riceve 100 euro più il premio del periodo e le cedole accumulate;
- se almeno uno dei titoli scende sotto la barriera, il rimborso sarà proporzionale alla performance del peggiore dei sottostanti, con conseguente perdita del capitale.
Analisi delle singole emissioni
Le quattro nuove serie si distinguono per sottostanti e struttura cedolare come si può subito vedere nella tabella in basso.
ISIN | Sottostanti | Maxi Cedola | Cedola Periodica | Barriera / Soglia Bonus | Autocall | Scadenza |
---|---|---|---|---|---|---|
DE000VH5XB68 | Fincantieri, Leonardo, MPS, Stellantis | 30% | 1% bimestrale (11,8% p.a.) | 60% | da ott. 2026 | 08/10/2030 |
DE000VH5XB76 | Fincantieri, Leonardo, MPS, Stellantis | 28% | 0,5% mensile (11,5% p.a.) | 60% | da ott. 2026 | 08/10/2030 |
DE000VH5XB84 | BPER, BPM, Ferrari, Fincantieri | 21% | 1% bimestrale (10% p.a.) | 60% | da ott. 2026 | 08/10/2030 |
DE000VH5XB92 | BPER, BPM, Ferrari, Fincantieri | 20% | 0,5% mensile (9,9% p.a.) | 60% | da ott. 2026 | 08/10/2030 |
La configurazione dà la possibilità all’investitore di scegliere tra flussi cedolari più ravvicinati (mensili) e rendimenti per singola cedola più elevati (bimestrali), in base al proprio profilo di liquidità e orizzonte temporale.
Valutazione rischio/rendimento
Dal punto di vista del profilo di rischio, la combinazione di barriera e soglia bonus al 60% rappresenta un livello di protezione relativamente profondo, adatto a investitori che puntano su titoli volatili ma desiderano una certa resilienza in scenari moderatamente ribassisti. Tuttavia, in caso di forte correzione dei sottostanti, la protezione condizionata potrebbe venir meno, esponendo il capitale al rischio integrale di mercato.
Il rendimento potenziale è invece molto competitivo nel contesto attuale: un Maxi Coupon tra il 20% e il 30%, unito a cedole ricorrenti tra il 10% e l’11% annuo, posiziona questi prodotti tra le soluzioni più generose del segmento cash collect. Inoltre, la memoria delle cedole migliora la regolarità dei flussi e consente di recuperare i premi non percepiti nei mesi di performance negativa dei sottostanti.
Volendo tirare le somme, questo genere di certificati si può prestare ad almeno tre diversi tipi di approccio:
- come strumenti tattici di breve-medio periodo, sfruttando la possibilità di autocall già dal 2026;
- come componenti a rendimento periodico, grazie alle cedole regolari;
- o come alternativa difensiva rispetto all’investimento diretto sui titoli più volatili del listino italiano.
Inoltre, il posizionamento sui titoli industriali e bancari italiani riflette un’allocazione coerente con le aspettative di ripresa ciclica dell’economia europea e la progressiva normalizzazione dei tassi di interesse.
Per gli investitori esperti di certificati, la combinazione di barriera profonda, maxi cedole e memoria dei premi rappresenta una strategia potenzialmente efficiente per migliorare la diversificazione del portafoglio e ottimizzare il profilo rischio/rendimento in un orizzonte di medio termine.
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