Anche Banco BPM dopo le emissioni dei mesi scorsi, è tornata sul mercato obbligazionario con il collocamento di un bond Green Senior Preferred, con scadenza quattro anni per un ammontare pari a 750 milioni di euro. Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,613% e paga ai sottoscrittori una cedola fissa del 4,875%. Per conoscere le caratteristiche dell’emissione puoi leggere il prossimo paragrafo.
Ricordiamo che a settembre Banco BPM aveva collocato un altro green bond a quattro anni e scadenza 13 settembre 2026 (tipologia senior non preferred).
Ancora prima la banca aveva collocato un bond perpetuo Additional Tier 1 (AT1) caratterizzato da una cedola molta alta. Come spesso avviene per le emissioni di questo tipo, l’offerta, quantificata in 300 milioni di euro, era riservata solo ad investitori istituzionali. Il collocamento ha avuto un successo notevole a dimostrazione della fase positiva per le obbligazioni bancarie.

Del resto la solidità della banca nata dalla fusione tra la veronese Banco Popolare e la Popolare di Milano è fuori discussione e questo spiega il perchè, ad ogni nuova emissione di obbligazioni Banco BPM, si registri puntualmente in tutto esaurito.
Considerando la varie scadenze, non è da escludere che nel corso dell’anno, Banco BPM proceda con il collocamento di più prestiti obbligazionari. In questo articolo daremo puntuale comunicazione ai risparmiatori sull’emissione di nuovi bond. Per ogni obbligazione riportate sono indicate tutte le principali caratteristiche a partire dalla durata (quindi scadenza) e ammontare della cedola. Ricordiamo che il Banco BPM ha in essere il Programma Euro Medium Term Notes e quindi le obbligazioni emesse rientrano in questo ambito.
Obbligazioni Banco BPM senior preferred a 4 anni
Con l’inizio del nuovo anno, Banco BPM è tornata sul mercato obbligazionario collocando un nuovo Green Senior Preferred, con scadenza quattro anni per un ammontare pari a 750 milioni di euro. L’emissione ha riscontrato un buon successo visto che gli ordini sono stati pari a 1,4 miliardi di euro. Netto il profilo della sostenibilità con ben il 78% degli ordini che ha avuto una connotazione ESG. Il prezzo di emissione è stato pari a 99,613% mentre la cedola fissa è del 4,875%.
I proventi derivati dal collocamento verranno destinati al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della banca. Tra i sottoscrittori è stata netta la prevalenza degli investitori italiani (42% contro il 19% provenienti dalla Francia, il 18% dal Regno Unito e Irlanda e quindi Germania e Austria con l’11%.
Obbligazioni Banco BPM senior non preferred settembre 2026
Le nuove obbligazioni Banco BPM sono di tipo green, hanno durata pari a quattro anni e scadenza 13 settembre 2026. Tecnicamente si tratta di obbligazioni senior non-preferred a tasso fisso. Il taglio del nuovo bond è di 150 mila euro.
Secondo Ifr, le prime indicazioni di rendimento del prestito obbligazionario sono in area 400 punti base sopra la curva di Midswap. Tale valore corrisponde ad un rendimento pari a circa il 6,2%. Le obbligazioni saranno collocate sulla borsa del Lussemburgo. Joint lead manager del deal sono state Banca Akros, Bnp Paribas, BofA Securities, Citi, Credit Agricole Cib, HSBC e Natwest Markets.
Obbligazioni perpetue Banco BPM Additional Tier 1 (AT1)
I nuovi bond perpetui Additional Tier 1 (AT1) emessi da Banco BPM sono stati collocati alla pari per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro. Molto forte la domanda da parte degli istituzionali senza dubbio attratti da una cedola a dir poco golosa. Quel 7% riconosciuto dalla nuove obbligazioni perpetue Banco BPM ha senza dubbio fatto gola a non pochi investitori. Un peccato che i risparmiatori retail siano stati esclusi da questa emissione.
Tornando alle caratteristiche, il regolamento delle obbligazioni prevede il riconoscimento della maxi cedola fino al 12 aprile 2027. Da qui alla data indicata, il bond perpetuo AT1 Banco BPM staccherà ogni 6 mesi una cedola del 7%. Cosa succederà dopo questa data?
In pratica Banco BPM può decidere l’esercizio dell’opzione call ossia del rimborso del capitale. E’ questa una possibilità e non un obbligo. Infatti l’opzione potrebbe non essere esercitata e in questo caso la cedola del bond resterebbe fissa per i successivi 5 anni. Non sarebbe però più pari al 7% ma allo spread iniziale a cui si somma il tasso midswap a 5 anni. Termina il quinquennio scatterebbe quindi una nuova data di ricalcolo.
Le obbligazioni perpetue Banco BPM contemplano la flessione temporanea del valore nominale CET1 ratio della banca dovesse registrare un ribasso sotto al 5,125%. Un’ipotesi remota vista che a fine 2021 questo parametro patrimoniale era pari al 13,4%.
Ricordiamo che appena due mesi fa (a febbraio) Banco BPM aveva proceduto con il rimborso di obbligazioni perpetue da 105 milioni di euro con rendimento 6,756%.
Obbligazioni subordinate Banco BPM scadenza 2032
La prima nuova emissione di obbligazioni Banco BPM ha riguardato un titolo di tipo subordinato Tier2 e durata decennale. La data di scadenza dell’emissione riservata ai soli investitori istituzionali è infatti il 2032. L’ammontare del collocamento è stato pari a 400 milioni di euro. In quanto titolo subordinato, il rating delle obbligazioni è B1/BB secondo la valutazione di Moody’s e DBRS.
Per sua struttura il bond può essere oggetto di rimborso anticipato 5 anni prima della data di scadenza. Le nuove obbligazioni subordinate Banco BPM 2032 pagano una cedola fissa del 3,375% per i primi 5 anni. Nel caso in cui la banca dovesse decidere di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola dal sesto anno di durata alla scadenza del titolo sarebbe ricalcolata alla luce del tasso swap a 5 anni presente alla fine del quinto anno, aumentato di uno spread che sarà pari a 340 punti base.
Sulla base di questi elementi è possibile calcolare la duration del bond emesso e quindi poter fare una valutazione.
Nuove obbligazioni Banco BPM subordinate 2032: pricing e risultati collocamento
Il nuovo bond Banco BPM è stato emesso ad un prezzo pari a 99,521. Il titolo è stato comprato soprattutto da asset manager (55%) e banche (15%). Per quello che riguarda, invece, la distribuzione geografica degli acquisti, la banca ha evidenziato una massiccia richiesta arrivata soprattutto dagli investitori esteri. Il Regno Unito guida la classifica geografica con il 25% delle richieste; al secondo posto i Paesi Nordici con il 21%, quindi la Francia con il 14% e Germania, Austria e Svizzera con complessivamente il 5%. Il 33% delle richieste è invece arrivato dall’Italia.
A curare il collocamento in qualità di Joint Bookrunners sono state Banca Akros (società che appartiene al gruppo Banco BPM), Barclays, Credit Suisse, Goldman Sachs, JPMorgan e Société Générale.
Secondo il management di Banco BPM, la riuscita dell’emissione è la dimostrazione della fiducia del mercato verso il gruppo e rafforza ancora di più la già forte struttura di capitale della banca.