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Se dovesse passare il provvedimento sull’esclusione BTP destinati ai risparmiatori retail dal calcolo dell’ISEE, ci sarebbe un grande incentivo a comprare BTP. Il provvedimento è stato pensato sull’onda del successo del BTP Valore collocato a inizio ottobre. L’obiettivo del governo è sempre lo stesso: autosufficienza del debito pubblico italiano.

La Manovra Finanziaria 2024 porterà importanti novità per i piccoli risparmiatori in Italia, in particolare per coloro che investono in titoli di stato. La proposta più rilevante riguarda l’esclusione dei cosiddetti BTP People (titoli per i consumatori, destinati a un pubblico di investitori retail) dal calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, noto come ISEE.

Questa misura rappresenta un passo significativo per incentivare l’investimento in titoli di stato da parte dei piccoli risparmiatori. L’obiettivo è quello di incoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini italiani nell’acquisto di questi titoli, rendendo l’investimento più attraente e accessibile per un pubblico più ampio.

Sebbene questa modifica sia stata annunciata in base alle anticipazioni sul disegno di legge di bilancio sarà necessario attendere l’approvazione e la pubblicazione del testo definitivo del provvedimento per capire se i BTP people saranno effettivamente esclusi dal calcolo dell’ISEE. Il testo della Manovra dovrebbe essere presentato in Parlamento a breve, presumibilmente entro la fine del mese o nei primi giorni di novembre. Non è però scontato che il provvedimento sarà approvato visto che, secondo alcuni pareri autorevoli, escludere i BTP people da calcolo dell’ISEE sarebbe addirittura incostituzionale.

Il calcolo dell’ISEE non terrà conto dei BTP

Il trucco del governo per spingere tutti a comprare BTP è contenuto nell’articolo 39 del disegno di legge di bilancio dove si stabilisce titoli di Stato non saranno più inclusi nel calcolo dell’Isee. Il provvedimento è parte integrante del pacchetto famiglia, ed è stato annunciato ufficialmente dalla Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella. L’obiettivo principale della manovra è di incentivare la partecipazione dei cittadini italiani all’acquisto dei BTP, ovvero i Buoni del Tesoro Poliennali.

Normalmente, nell’Isee, i titoli di Stato sono inclusi nella sezione relativa al patrimonio mobiliare, considerando il loro valore nominale. Tuttavia, il nuovo provvedimento prevede l’esclusione di tali titoli dal calcolo, rendendo la loro proprietà irrilevante per la determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Questo indicatore è fondamentale per stabilire l’accesso a prestazioni di welfare.

Il meccanismo di funzionamento dell’esclusione dal calcolo si rivela un incentivo per gli investitori a considerare l’acquisto di titoli di Stato, permettendo alle famiglie di farlo senza influenzare negativamente il proprio ISEE. Inoltre, questa politica rappresenta un mezzo attraverso il quale lo Stato può raccogliere fondi emettendo titoli di debito e, allo stesso tempo, sostenere le famiglie a basso reddito attraverso il miglioramento dell’accesso ai servizi di welfare.

BTP People esclusi dall’ISEE: altro step verso la “nazionalizzazione” del debito pubblico

L’esclusione dei titoli di stato dal calcolo ISEE è un passo positivo per favorire l’investimento dei piccoli risparmiatori in titoli di stato, fornendo loro un incentivo ulteriore per partecipare a questo tipo di investimento. Ma il provvedimento conferma anche quella che è una precisa strategia del governo sull’allocazione del debito. Non è un segreto che l’esecutivo punti a favorire la nazionalizzazione del fabbisogno di debito pubblico. E’ in quest’ottica che è stata lanciata la nuova famiglia del BTP Valore e che, nei mesi precedenti, sono avvenute nuove emissioni del BTP Italia.

Dell’esclusione dei BTP retail se ne parlava da tempo ma probabilmente è stato l’ottimo riscontro ottenuto con il collocamento del BTP Valore ottobre 2028 a spingere il governo a rompere gli indugi. Il titolo ha infatti raccolto ben 17,2 miliardi di euro, seguendo il successo precedente dell’emissione di giugno che aveva raggiunto i 18 miliardi di euro.

Ciò che rende il BTP Valore particolarmente attraente è la sua accessibilità. Questo prodotto finanziario può essere acquistato direttamente presso gli uffici postali o attraverso il proprio istituto bancario, con un investimento minimo di soli 1.000 euro e senza dover affrontare ulteriori commissioni. Inoltre, offre alti tassi di rendimento e cedole semestrali o trimestrali a tassi prefissati e in crescita, con un premio di fedeltà aggiuntivo alla scadenza.

Il BTP Valore rappresenta l’ultima aggiunta a una serie di titoli dedicati al people ossia ai piccoli risparmiatori. Tra questi titoli di stato inclusi nella stessa categoria troviamo il BTP Italia, che è indicizzato all’inflazione, garantendo protezione contro la perdita di valore dovuta all’inflazione. Altro titolo retail è il il BTP Futura, che presenta un meccanismo “step-up” di cedole semestrali, simile a quello del BTP Valore, offrendo rendimenti crescenti nel tempo. Quest’ultimo, però, risale all’epoca del covid e quindi è difficile che possano esserci altre emissioni.

Tutti strumenti finanziari dedicati ai piccoli risparmiatori offrono una gamma di opzioni flessibili per preservare e far crescere il proprio patrimonio.