Nel mercato finanziario, l’integrazione della filatelia come asset di valore rappresenta una svolta significativa. Kruso Kapital S.p.A., società di prestigio quotata sul segmento EGM Pro della Borsa Italiana, ha recentemente ampliato il proprio prodotto finanziario Art-Kredit per includere la filatelia. Questa mossa segna l’apertura verso nuove dimensioni di investimento, con la “Collezione Cuneo“, una selezione raffinata di francobolli rari, destinata a catalizzare l’interesse durante l’asta avvenuta lo scorso 22 febbraio. Tra i pezzi di spicco, si è messo in evidenza un francobollo del Governo Provvisorio di Parma del 1859, noto per la sua rarità e perfetta conservazione.

Francobolli rari e come trovarli: perché possono diventare un investimento redditizio

Dall’epoca vittoriana all’era moderna, i francobolli hanno trascritto la cronaca mondiale, testimoniando cambiamenti politici ed eventi storici. Il penny black inglese del 1840 inaugurò questa tradizione, posizionandosi come la prima emissione filatelica al mondo. Ogni francobollo, con la sua unicità, narra una parte di storia, rendendo la collezione di francobolli non solo un hobby ma un vero e proprio investimento culturale. Tuttavia, è la rarità e lo stato di conservazione a definirne il valore come asset finanziario.

Cosa determina il valore di un francobollo

Il valore di un francobollo è determinato da vari fattori, tra cui l’epoca di emissione, la rarità, lo stato di conservazione e l’eventuale presenza di errori di stampa. Particolare attenzione viene data a pezzi storici come il “Gronchi Rosa” del 1961, il cui valore è esponenzialmente cresciuto grazie alla sua rarità e significato storico. La certificazione da parte di periti qualificati e il riferimento a cataloghi specializzati come il Sassone sono essenziali per una corretta valutazione e rivalutazione annuale.

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Alla ricerca di francobolli rari: strategie e consigli

Il collezionismo di francobolli rari richiede conoscenza, passione e una buona dose di fortuna. Esplorare mercatini, partecipare a fiere di settore e navigare tra le aste online può aumentare le possibilità di scoperte preziose. La vigilanza è fondamentale per evitare falsi e sopravvalutazioni. L’engagement nelle comunità online e l’utilizzo di piattaforme come eBay possono facilitare lo scambio di informazioni e consigli utili per la ricerca di pezzi di valore.

Come acquistare francobolli

Prima di procedere all’acquisto, è cruciale valutare la rarità e lo stato di conservazione del francobollo. La conoscenza del contesto storico e la capacità di riconoscere eventuali errori o peculiarità possono fare la differenza. L’impiego di tecnologie e risorse online aiuta ad ampliare le proprie competenze e a interagire con una comunità di appassionati e esperti.

Come vendere francobolli rari

Per chi intende vendere francobolli rari, una valutazione professionale è il primo passo verso una transazione soddisfacente. Piattaforme di vendita online e forum specializzati possono offrire visibilità e accesso a potenziali acquirenti. Tuttavia, è essenziale garantire l’autenticità e la qualità del pezzo attraverso la certificazione da parte di esperti riconosciuti.

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Francobolli rari italiani e stranieri: quali sono

La filatelia italiana vanta alcuni dei francobolli più pregiati e costosi al mondo, riflettendo la ricca storia e cultura del paese. Come riporta ifrancobollirari.com, al vertice di questa esclusiva classifica si trova l’Error of Colour, venduto per la cifra record di 1,5 milioni di euro a Basilea, Svizzera, noto per il suo errato colore blu anziché arancione. Segue il 3 Lire di Toscana Faruk, emesso nel 1860 dal Gran Ducato di Toscana, con un valore di 500.000 euro, reso raro dal limitato numero di esemplari e la sua associazione con figure storiche come il re d’Egitto Farouk e il barone Alphonse Rothschild. Il Trinacria del Regno delle Due Sicilie, datato 1858 e valutato 350.000 euro, rappresenta con il suo unico design il simbolo delle due Sicilie. Meno noto ma altrettanto affascinante è il Francobollo Garibaldino Mezzo tornese, valutato 13.000 euro, emesso durante la dittatura garibaldina a Napoli e caratterizzato dall’utilizzo di un design borbonico preesistente.

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Contrariamente alla comune percezione, il Gronchi Rosa, nonostante la sua fama, non raggiunge i valori astronomici dei suoi predecessori, attestandosi intorno ai 30.000 euro a causa di un errore nella rappresentazione dei confini del Perù.

Tra i francobolli stranieri spiccano il già citato Penny Black del 1840 (con una quotazione sui 3.000 euro), l’Inverted Swan australiano del 1855, l’Inverted Jenny del 1918 statunitense e classe 1918. Raggiunge una quota milionaria anche il Treskilling Yellow svedese (2 milioni di euro), celebre per un errore cromatico. Il francobollo straniero raro più prezioso resta però il British Guyana 1cent Black Magenta, che vale ben 9 milioni di euro.

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