Ci sono ETF cannabis quotati su Borsa Italiana e, in caso affermativo, quali sono? A causa del successo dei fondi di investimento che hanno come sottostante società attive nell’ambito della marijuana terapeutica, molti risparmiatori hanno iniziato a cercare su Borsa Italiana ETF per investire sulla cannabis.

Con grande stupore sono subito arrivate le prime difficoltà. Su Borsa Italiana, infatti, non sembrano esserci ETF cannabis.

Una brutta battuta d’arresto per chi pensava di investire sulla cannabis con gli ETF? Assolutamente no perchè, per fortuna, le alternative non mancano. Per investire sui fondi legati alla marijuana è semplicemente necessario allargare l’orizzonte alle borse europee o alla borsa americana. Proprio questo faremo nei prossimi paragrafi non prima però di aver però compreso cosa sono e come funzionano questi strumenti di investimento.

L’argomento ETF cannabis è infatti molto delicato ed è bene conoscere a fondo la materia prima di investire in questo tipo di fondi i propri risparmi.

Investire in ETF cannabis: come funziona

Su cosa si investe comprando un ETF cannabis? Escludendo del tutto la possibilità di comprare marjuana terapeutica nel momento in cui si decide di investire su questi fondi, ciò che si fa è semplicemente speculare su ETF che investono in aziende legali che sono impegnate, in modi e forma diverse, nell’attività di ricerca e produzione della cannabis terapeutica.

Il meccanismo di funzionamento degli ETF cannabis è lo stesso dei fondi che investono su altri tipi di sottostante come le azioni dell’indice Nasdaq americano (ETF Nasdaq), il gas naturale (ETF gas naturale), il petrolio (ETF petrolio), le azioni della borsa cinese (ETF Cina).

Analogo il meccanismo di funzionamento, quindi, ma diverso il sottostante su cui il fondo investe. Di questo parleremo diffusamente nel prossimo paragrafo.

Su cosa investe un ETF Cannabis?

A prescindere dalla denominazione del fondo, le azioni che si possono trovare in un ETF Cannabis sono quasi sempre di tre tipi:

  • azioni di società che sono attive nella ricerca su utilizzi medici e farmaceutici della cannabis
  • azioni di società che sono attive nel segmento di mercato della produzione, distribuzione e vendita di marijuana legale
  • azioni di società che sono attivi in ambiti di mercato comunque legati alla marijuana.

Alla luce di questi tre punti, si possono fare dei nomi con riferimento, ad esempio, al mercato italiano che è quello più vicino la risparmiatore retail? La risposta è no. A causa dei forti limiti alla commercializzazione della cannabis legale in Italia, non ci sono aziende italiane negli indici su cui investono gli ETF cannabis.

Al contrario è possibile trovare società britanniche, svizzere, irlandesi, canadesi, americane, israeliane e australiane. Le principali società quotate che operano nel mercato della cannabis fanno tutte riferimento ai paesi citati. Di aziende italiane non c’è neppure l’ombra.

ETF cannabis Borsa Italiana: quando saranno quotati?

Nessuna società quotata su Borsa Italiana è attiva nella produzione e commercializzazione della cannabis. Forse allora non deve stupire se non ci sono ETF cannabis quotati su Borsa Italiana.

Questa considerazione vale per oggi e quindi non detto che in futuro anche sulla borsa di Milano possano essere quotati i fondi di investimento a gestione passiva sulla cannabis. Il mercato è in piena crescita e prima o poi anche la proibizionista Italia potrebbe fare un passo in avanti.

Si può dire, allora, quando ci sarà la quotazione del primo ETF cannabis a Piazza Affari. Le premesse sono buone. Quasi un anno fa, infatti, si parlava della possibile quotazione a Milano del Global Medical Cannabis ETF che attualmente è scambiato nella London Stock Exchange (LSE) e nella Frankfurt Stock Exchenge (Xetra). Questo ETF fa capo a Rize ETF, il primo emittente europeo che è interamente dedicato ai fondi a gestione passiva tematici.

Migliori ETF per investire nella cannabis

I migliori ETF Cannabis sono quelli quotati sulle borse europee (principalmente quella tedesca) e sulla borsa americana. Borsa Italiana non è pervenuta in questo elenco che include fondi a gestione passiva che investono in aziende con attività di business focalizzata sull’industria della cannabis terapeutica e del principio attivo CBD. 

I primi 2 ETF da inserire nell’elenco dei fondi migliori per investire sulla cannabis sono quotati a Francoforte. Si tratta di:

HANetf The Medical Cannabis and Wellness

HANetf The Medical Cannabis and Wellness
  • Codice identificativo: ISIN IE00BG5J1M21, Ticker CBSX

Quotato a Francoforte da gennaio 2020, l’HANetf The Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF replica una serie di società quotate che presentano una quota importante di attività commerciali radicata nel settore della cannabis legale a scopo terapeutico ma anche canapa e CBD.

L’ETF è a replica fissa completa e presenta costi di gestione annua pari allo 0,8%. A fine gennaio l’ETF presentava un rendimento di oltre il 28%.

ETF Rize Medical Cannabis and Life Sciences

Rize Medical Cannabis And Life Sciences UCITS ETF – USD Accumulating
  • Codice identificativo: ISIN IE00BJXRZ273, Ticker BLUM

Quotato sulla borsa di Francoforte da febbraio 2020, il Rize Medical Cannabis and Life Sciences UCITS ETF ha come indice di riferimento il Foxberry Medical Cannabis & Life Sciences che replica un paniere di quotate attive nel settore delle scienze della vita legate alla cannabis.

L’ETF è del tipo a replica fissa totale e presenta una politica sui dividendi di accumulazione. La capitalizzazione è di appena 1 milione di dollari mentre i costi di gestione annua solo dello 0,65%, più bassi rispetto al precedente prodotto.

Negli ultimi 6 mesi l’ETF Rize Medical Cannabis and Life Sciences ha messo a segno un incremento del 23%.

Oltre a questi due fondi quotati in Germania, ve ne sono tantissimi altri quotati in Usa che possono essere inseriti nella lista dei migliori ETF Cannabis. Si tratta di:

ETFMG Alternative Harvest ETF

  • Codice identificativo: ISIN: US26924G5080, Ticker LARE

Primo ETF cannabis quotato in Usa replica un indice di società che operano nella coltivazione, commercializzazione e vendita di prodotti di cannabis per uso medico e ricreativo. 

La variazione da inizio anno dell’ETF è stata del 73%.

AdvisorShares Pure US Cannabis ETF

  • Codice identificativo: ISIN US00768Y4531, Ticker MSOS

ETF a gestione attiva investe solo su società statunitensi che operano nel segmento cannabis, compresi gli operatori multistato. Il gestore investe su un universo investibile di società americane che operano in molteplici varietà di attività legate alla cannabis. Politica dell’ETF sui dividendi a capitalizzazione. Indicatore di spesa: 0,76%.

Nel corso dell’ultimo mese la performance è stata positiva per il 32%.

Global X Cannabis ETF

  • Codice identificativo: Isin: US37954Y4263, Ticker: POTX US Equity

ETF che investe nella produzione crescita e distribuzione legale di cannabis e canapa industriale. Tra le azioni che fanno da sottostante ci sono anche quelle di società che sono coinvolte nella fornitura di servizi finanziari all’industria della cannabis.

Cosa sapere prima di investire in ETF Cannabis

Leggendo l’elenco dei migliori ETF Cannabis, sei rimasto catturato da alcuni fondi in particolare? A prescindere dalla tua scelta, prima di investire dovresti tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali.

Anzitutto va considerato il contesto. Il settore della cannabis è in rapida trasformazione. Il trend è quello della liberalizzazione della marijuana terapeutica ma non sono mancati passi indietro in passato. Ciò che è certo è che la rapidità delle trasformazioni non ha eguali.

Premesso questo, le cosa da sapere prima di investire sulla cannabis attraverso gli ETF sono le seguenti:

  • il mercato è sempre più globale: è previsto che entro la fine del 2021 il settore della cannabis legale salga a 31,4 miliardi di dollari contro i neppure 8 miliardi di dollari dell’anno scorso
  • il mercato nordamericano è in rapida crescita, più delle altre aree geografiche: secondo alcune stime, nel 2021 le vendite nel Nord America rappresenteranno l’86% del mercato globale
  • il mercato europeo si muove a due velocità: secondo uno studio il trend di crescita del settore è molto più forte in Europa occidentale che nell’est. Ad esempio in Germania il settore crescerà ad un tasso annuo del 284% mentre in Spagna la crescita sarà del 334%.
  • Il leader mondiale nella ricerca sulla cannabis medica è lo stato di Israele. Gerusalemme dovrebbe consolidare questo primato nei prossimi anni.

Come puoi usare queste tendenze per investire in ETF cannabis? Ad esempio scegliendo quei fondi che investono maggiormente sulle azioni di società del Nord America (Usa e Canada) oppure puntando su ETF in cui le aziende israeliane della cannabis hanno un ruolo di primo. E’ in questo modo che si sfruttano i trend.