Nelle ultime 3 settimane, molte banche hanno lanciato sul mercato promozioni legate all’apertura di conti deposito. Come si può vedere dal borsino rendimenti di ottobre 2022, i tassi sono stati sensibilmente aumentati con il risultato che, dopo anni di oscurità, l’appeal dei conti deposito è tornato a crescere. Un esito scontato alla luce dell’aumento del costo del denaro varato dalla BCE.

La dinamica in atto è chiara, meno chiaro è se conviene o no aprire un conto deposito oggi. C’è il rialzo dei rendimenti a fare da calamita ma, per quanto importante, l’aumento dei tassi sui depositi, da solo, non è elemento sufficiente per sancire la convenienza di questo strumento.

Serve un’analisi più approfondita per capire se il conto deposito oggi conviene. Un’analisi non limitata ai rendimenti ma capace di includere anche ad altre variabili.

La nostra tesi è che il conto deposito non conviene a prescindere ma solo in alcuni specifici. Se sei incerto se aprire o no un conto deposito (ci sono rendimenti come quello di illimity che fanno oggettivamente gola), questo articolo può aiutarti. Te ne suggeriamo la lettura per un motivo semplice: gli altri si fermano ai rendimenti offerti, noi abbiamo provato ad analizzare tutto il contesto.

Risultato: per alcune posizioni patrimoniali personali il conto deposito oggi è conveniente, ma per altre no. Insomma la convenienza non è prescindere. Ecco quindi quando scegliere e quando no il conto deposito.

Non scegliere il conto deposito se pensi che esso ti protegga dall’inflazione

Affermazioni come il conto deposito ti protegge dall’aumento dell’inflazione potevano andare bene se il rialzo dei prezzi al consumo fosse limitato al 4 massimo 5% ma non si può parlare di protezione con un’inflazione che galoppa verso la doppia cifra.

Il recente rialzo dei tassi sui depositi deciso da alcune banche al massimo attutisce i contraccolpi derivati dal rally dell’inflazione. In pratica aprendo un conto deposito si perde meno (molto di meno sugli archi temporali più lunghi) di quello che si perderebbe tenendo i soldi semplicemente sul conto corrente (che rappresenta la scelta peggiore in assoluto in fasi ad alta inflazione).

La verità è che non c’è alcun prodotto di liquidità, neppure quello con la scadenza più lunga, che oggi posso offrirti un rendimenti pari all’inflazione.

Il rendimento del conto deposito è più basso di quello dei BTP

Anche il confronto tra conti deposito e BTP (ovviamente si ragiona sempre su prodotti della stessa durata) non è favorevole ai primi. A causa della forte incertezza economica e finanziaria, i rendimenti dei BTP registrano una crescita costante e progressiva.

Le più recenti aste hanno esitato tassi decisamente alti. Fino a neppure un mese fa, il target sui bond statali era al 4% ossia si riteneva possibile che i rendimenti, a causa dell’incertezza sarebbero saliti addirittura fino a questo livello. Ebbene il target è stato raggiunto ed è stato anche superato.

Non solo sono i BTP a lunga scadenza ad offrire rendimenti alti ma anche quelli a breve termine non sono da meno.

Il trend in atto è il rialzo e quindi le aspettative sono per un’ulteriore crescita dei tassi. Anche considerando i migliori conti deposito, a partire dal 4% offerto da illimity sul vincolato, sono sempre i bond a remunerare meglio e questo anche alla luce della tassazione BTP agevolata.

Facciamo un esempio per aiutarti capire meglio. Il 4% offerto da illimity corrisponde ad un netto del 2,96% che non è male ma poco rispetto al rendimento del BTP 2027 (durata residua 5 anni come il vincolo migliore di illimity) che ricompensa con il 3,53% netto annuo.

Vero è che andrebbe sempre tenuto in considerazione quello che succederebbe ai BTP in caso di default, tuttavia se sei a caccia di rendimenti, è ai titoli di stato italiani che ti conviene guardare e non ai conti deposito.

E allora visto che il conto deposito non conviene a prescindere, quando è il caso di sceglierlo? E’ logico che in alcune situazioni il deposito a tassi alti sia più favorevole ma quali sono queste casistiche?

Quando conviene aprire un conto deposito?

Se sei alla ricerca di rendimenti, non è al conto deposito che devi guardare. Anche se consideriamo i conti depositi migliori è innegabile che sul mercato ci sono molti strumenti che rendono di più a partire dai BTP.

Se però non sono solo i rendimenti top ad interessati ma anche la necessità di avere a tua disposizione un cuscinetto di liquidità in caso di emergenza, allora il conto deposito può farti comodo (anche a te e non solo alla banca).

Tecnicamente i depositi presentano caratteristiche che li rendono adatti a questa finalità. Aprendo un conto deposito puoi parcheggiare una parte della liquidità e intanto avere anche un certo rendimento. Ovviamente sta poi a te massimizzare il secondo lato dell’equazione, scegliendo i depositi con i tassi più alti come il citato illimity.

Ma non è questo il solo caso in cui il conto deposito conviene. Il salvadanaio è utile anche se vuoi creare un risparmio a monte dei tuoi futuri investimenti. Esempio: se vuoi investire su asset più speculativi ma non hai liquidità sufficiente da impegnare per scopo (senza toccare il salvadanaio), allora puoi accantonare ogni mese qualcosa fino a quando non avrai la cifra che ti occorre per investire.

L’accantonamento può avvenire proprio sul conto deposito che offre i tassi più alti. In questo caso però, è consigliabile scegliere i conti deposito svincolabili in modo tale da avere le mani libere per poter agire quando necessario. Sullo svincolabile le offerte sono molto meno aggressive ma qualcosa di competitivo c’è sempre. Ad esempio illimity offre il 3% lordo sulla durata a 60 mesi (parliamo di conto svincolabile) che vale il primato anche per questa categoria.

Insomma il segreto sta tutto nell’usare il conto deposito ai propri fini perchè se la partita è solo sui rendimenti o sulla protezione completa contro l’inflazione, in giro c’è di meglio.

Approfondire non fa mai male: ecco altre risorse sul tema: