La Banca d’Italia ha pubblicato come di consueto il report annuale sul costo del conto corrente online in Italia, stavolta aggiornato al 2019. Il risultato è la crescita (per il quarto anno consecutivo) della spesa per la gestione del conto corrente in Italia. Nella scheda di sintesi, Bankitalia informa che nel 2019 la spesa per la gestione di un conto corrente è cresciuta di 1,6 euro rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 88,5 euro. Nel report si parla dunque di una “crescita modesta” se rapportata con quella dell’anno precedente, quando ci fu una crescita di 7,5 euro.

Quanto costa un conto corrente? Il report Bankitalia

Per quanto riguarda i conti correnti bancari online, invece, il costo sembra essere aumentato in maniera considerevole (5,9 euro), mentre per i conti correnti postali la spesa è leggermente diminuita se rapportata all’accelerazione dell’anno precedente (-0,7 euro). Per quel che concerne l’incremento della spesa, quest’ultimo è dipeso prevalentemente dalle modifiche nella composizione del carnet di servizi e operazioni, seguita dal trend di crescita nella detenzione di carte di pagamento e del maggior numero di operazioni (bonifici in primis). Nessuna variazione per la spesa dipendente dalle commissioni: infatti, “a parità di operazioni e servizi fruiti, la spesa complessiva di gestione di un conto corrente sarebbe diminuita di poco meno di 0,2 euro”.

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La commissione per la MDF (messa a disposizione dei fondi) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è stata dell’1,8% del credito accordato, registrando una modesta crescita rispetto al 2018 (1,7%); le CIV (commissioni unitarie di istruttoria veloce) applicate in caso di sconfinamenti e scoperti di conto corrente sono diminuite da 20,6 a 17,9 euro. È incrementata la quota di clienti esentati dal pagamento della CIV (dall’83% all’89%) e della MDF (dal 40% al 42%).

L’andamento della spesa

Per quanto riguarda l’andamento della spesa, nel 2019 il costo della gestione di un C/C è stata di 88,5 euro, ovvero 1,6 euro in più rispetto all’anno precedente, proseguendo un trend in crescita ormai da quattro anni consecutivi. Maggiori operazioni da parte della clientela, generalmente, hanno determinato un maggior costo, a differenza di quanto avvenuto l’anno precedente, laddove la maggior spesa era stata determinata da un aumento delle commissioni.

I costi fissi (2/3 della spesa complessiva) raggiungono quota 57,6 euro (+2,1 euro rispetto al 2018), a causa dell’aumento del canone annuo di base e dei clienti tenuti a pagare lo stesso. Aumenti (seppur leggeri) anche di altre spese fisse legate alla gestione del conto. Riduzione per i canoni delle carte di credito e di debito.

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Calo leggero anche per le spese variabili (-0,5 euro, a quota 30,9 euro), dovuta soprattutto al costo per i pagamenti automatici (-1,7 euro).

Giacenza media annua e spese conti online: i dati

Per quanto riguarda la giacenza media annua, è stata mediamente di 6.099 euro (+1.533 euro) rispetto al 2018), mentre il tasso di remunerazione medio dei depositi è stato dello 0,6%.

Nel 2019 i costi di gestione di un conto corrente online sono pari a 21,4 euro (+5,9 euro rispetto al 2018), a causa delle maggiori spese fisse e dei maggiori canoni di base unitari. Il costo dei conti online si attesta a un valore inferiore rispetto a quello convenzionale (divario di spesa pari a 67,2 euro), con le più considerevoli differenze tra le spese fisse (tra cui il canone) e con una minore percentuale di clienti tenuti a pagare le spese fisse. Anche le commissioni per prelievi e bonifici sono più favorevoli per i titolari dei conti online.

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