Oltre 4 milioni di correntisti, per la precisione 4,4 milioni, hanno cambiato conto corrente nell’ultimo anno a causa del costo troppo alto di quello di cui erano titolari. Non è di certo una novità: il conto corrente, come molti prodotti nell’ultimo anno, è diventato decisamente più caro e, come abbiamo visto in questo articolo, a salire sono soprattutto i prezzi dei conti correnti tradizionali fisici, mentre seppur contenuti, i rincari continuano a farsi sentire anche sui conti correnti online.

Conto corrente troppo caro? Lo cambiano in 4,4 milioni

Il dato emerge da un’indagine condotta da Facile.it su dati elaborati dagli istituti mUp Research e Norstat: gli aumenti verificatisi negli istituti di credito sono stati piuttosto consistenti, andando dall’8% al 26%, con una spesa media annua che galleggia tra 28 e 154 euro annui in più. Nell’ultimo anno, il 15,1% dei correntisti hanno cambiato conto corrente. Il 15,1% dei titolari di un conto corrente ammontano a 5,6 milioni di persone. E tra queste, ben 4,4 milioni hanno motivato questa scelta puntando il dito proprio sul costo aumentato del proprio ex conto corrente, dal canone alle spese aggiuntive (prelievi, bonifici, carte, etc.).

Approfondendo l’analisi, si scopre che la maggioranza (il 53,2%) ha cambiato conto corrente a cause del canone annuo troppo alto: questo il rincaro denunciato maggiormente dai giovani della fascia 25-34 anni. Il 31,5% degli utenti, invece, si è lamentato del costo delle operazioni singole, mentre il 25% ha giustificato la propria scelta adducendo ai rincari eccessivi delle spese fisse e variabili nel corso dell’ultimo anno.

Ovviamente, il costo non è l’unica ragione che ha portato al cambiamento. Una scarsa qualità dei servizi offerti dalla banca (21,6%), una bassa opinione dell’home banking (11,1%) e la mancanza di funzionalità digitali (9,7%) primeggiano tra le altre motivazioni di natura non economica.

Portabilità del conto corrente entro 12 giorni lavorativi

Conto corrente cambiato

Sotto questo aspetto, è necessario ricordare che la portabilità del conto corrente è un diritto di tutti gli utenti. La portabilità del conto corrente è una procedura che consiste nel trasferire tutti i rapporti attivi (servizi di pagamento e saldo) da un conto corrente all’altro.

Per legge, questa richiesta deve essere evasa entro 12 giorni lavorativi, senza che si debba pagare alcun costo o penale. Se la portabilità avviene dal dodicesimo giorno in poi, sarà l’istituto di credito a dover pagare una penale sotto forma di indennizzo.

Tuttavia, anche questa procedura non è esente da problematiche: spesso, si fa fatica a richiedere la portabilità di tutti i prodotti, in particolare della domiciliazione delle bollette, soprattutto in certe zone del Paese, ovvero Sud e Isole.

Per questo motivo, è preferibile una maggiore attenzione da parte del correntista (se non vuole andare incontro a brutte sorprese), che deve essere soprattutto consapevole dei rapporti attivi attualmente vigenti con la banca, comprese le domiciliazioni, prima di richiedere la portabilità del conto, per poi verificare che tutta la procedura sia andata a buon fine.

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