valore buoni fruttiferi postali

Molti dei nostri lettori risparmiatori interessati ai buoni postali ci domandano spesso una cosa: come calcolare e vedere qual è il valore effettivo dei buoni fruttiferi postali? Non è uno caso che spesso scriviamo articoli centrati proprio sul rendimento di quel Buono piuttosto che un altro, e questo lo facciamo aiutandoci spesso con il simulatore di Poste Italiane, che permette di calcolare il rendimento crescente nel tempo di tutte le tipologie di buoni fruttiferi.

Valore buoni fruttiferi postali: cosa sono i BFP

I buoni fruttiferi postali (BFP) rappresentano da tempo una solida opzione per gli italiani che desiderano investire in maniera sicura. Essi sono prodotti finanziari rilasciati dalla Cassa Depositi e Prestiti e hanno la garanzia dello Stato italiano. Questi strumenti, non solo vantano una tassazione ridotta, ma anche l’assenza di costi in fase di acquisto e la promessa di un rimborso del capitale con l’aggiunta degli interessi accumulati.

L’origine dei BFP

Introdotto nel lontano 1925 dalle Poste Italiane, il BFP è diventato un pilastro per gli investitori italiani. Attraverso gli anni, la necessità di monitorare il valore di questi buoni è cresciuta, soprattutto per coloro che possiedono titoli antichi e desiderano conoscerne il valore attuale.

Come vedere il valore effettivo dei buoni fruttiferi postali: il calcolatore di Cassa Depositi e Prestiti

Il calcolatore messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti è diventato lo strumento ideale per chi vuole monitorare il valore dei propri buoni fruttiferi postali. Grazie a questo servizio, basta inserire alcuni dati chiave come la tipologia del buono, la data di emissione e l’importo sottoscritto per ricevere un’analisi dettagliata del proprio investimento.

Come funziona l’investimento in buoni fruttiferi postali

Il BFP funziona attraverso l’acquisto di titoli di credito che promettono il rimborso del capitale ad una data prestabilita, arricchito di un rendimento specifico. Sebbene gli interessi comincino ad accumularsi dopo un periodo minimo, questi buoni rappresentano investimenti a lungo termine, che possono variare da 3 a 20 anni. Per massimizzare il rendimento, è consigliabile mantenere il buono fino alla sua scadenza naturale.

Variazioni nel valore e rendimento dei buoni fruttiferi postali

Il calcolo del valore attuale o il rendimento di un BFP può essere effettuato visitando la sezione apposita sul sito della Cassa Depositi. Qui, inserendo i dettagli del proprio buono, si può avere un quadro chiaro del proprio investimento. Ad esempio, inserendo un importo di 1.000 euro e una durata media, il sistema fornisce la tipologia di buoni disponibili per la durata di investimento prefissata, nonché una stima dettagliata dell’importo rimborsabile.

Sottoscrizione e riscossione dei buoni fruttiferi postali

Per gli interessati a entrare nel mondo dei BFP, la sottoscrizione può avvenire sia presso gli uffici postali che online, a patto di possedere un Libretto Smart e di avere attivato la funzione di Risparmio Postale online. Mentre il rimborso dei buoni cartacei può avvenire in qualsiasi momento, per quelli digitali, esistono opzioni di pagamento unico o rateizzato.

Conoscere il valore dei buoni fruttiferi postali e non solo: attenti a scadenza e prescrizione

È essenziale essere consapevoli delle date di scadenza e prescrizione dei BFP. Dopo la scadenza, inizia un periodo di prescrizione che dura 10 anni, durante il quale è possibile richiedere il capitale e gli interessi. Superato questo periodo, non sarà più possibile effettuare tale richiesta. Ad esempio, un buono ordinario ventennale emesso ad agosto 1997 avrà una scadenza al 31 dicembre 2017 e una prescrizione al 31 dicembre 2027.