come sottoscrivere buono minori

Regalare un buono fruttifero postale dedicato ai minori (qui il nostro approfondimento) significa offrire un capitale che cresce insieme al bambino, con la solidità della garanzia statale e un trattamento fiscale agevolato. Genitori, nonni, parenti o amici maggiorenni possono intestare il titolo al minore, permettendogli di ritrovarsi a 18 anni con un gruzzolo maturato nel tempo. In questa guida troverai tutto ciò che serve: requisiti, documenti, modalità operative e condizioni economiche, spiegati passo per passo per evitare errori e cogliere ogni vantaggio.

Perché scegliere un Buono dedicato ai minori

I Buoni fruttiferi per minori coniugano tre punti di forza:

  1. Sicurezza: sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, dunque privi di rischio di mercato.
  2. Flessibilità: puoi sottoscriverli con importi da 50 € fino a 1 milione di euro al giorno, senza costi di acquisto né di rimborso.
  3. Fiscalità agevolata: gli interessi sono tassati al 12,5% e totale esenzione da imposta di successione; l’imposta di bollo non è dovuta se il valore di rimborso complessivo non supera 5.000 €.

Il rendimento è prestabilito e cresce anno dopo anno fino alla maggiore età dell’intestatario: ciò rende il buono un regalo “a prova di inflazione” e di semplice pianificazione, anche perché un simulatore online ti mostra in anticipo l’importo che il minore riceverà a scadenza.

Come sottoscrivere un Buono per minori: requisiti e documentazione necessaria

Chi sottoscrive deve essere maggiorenne, mentre l’intestatario dev’essere under 18. Presentati allo sportello postale con:

  • Per il richiedente: tessera sanitaria/codice fiscale e un documento d’identità in corso di validità (carta d’identità, patente, passaporto).
  • Per il minore: tessera sanitaria e uno fra carta d’identità, passaporto o certificato di nascita (anche in fotocopia).

Se preferisci l’acquisto online, occorrono:

In assenza di tutte le abilitazioni, puoi comunque recarti in ufficio postale: l’operatore provvederà alla registrazione cartacea o dematerializzata.

Come sottoscrivere un Buono per minori: modalità di apertura passo dopo passo

In ufficio postale

  1. Compila il modulo di richiesta specificando l’importo e la forma (cartacea o dematerializzata).
  2. Presenta i documenti del minore e del richiedente.
  3. Scegli se attivare un Piano di risparmio “Piccoli e Buoni” per acquisti periodici automatici.
  4. Ricevi il titolo cartaceo o la ricevuta di emissione dematerializzata.

Online o da app BancoPosta

  1. Accedi con SPID o credenziali poste.it.
  2. Nella sezione Risparmio e Investimenti seleziona “Buoni dedicati ai minori”.
  3. Inserisci importo e dati del minore (il sistema li recupera dal Libretto Minori).
  4. Conferma con OTP: il buono dematerializzato si collega al libretto in tempo reale.

Alla scadenza naturale, ovvero al compimento dei 18 anni, il valore (capitale più interessi) viene accreditato direttamente sul libretto o sul conto abbinato.

Il rimborso anticipato è sempre possibile, ma serve l’autorizzazione del giudice tutelare. Prima di 18 mesi dall’emissione non sono riconosciuti interessi. Superata tale soglia si applicano i tassi previsti nelle tabelle ufficiali.

Se si è scelto di sottoscrivere titoli cartacei, dopo la scadenza hai 10 anni per incassarli. Superato questo lasso di tempo, i diritti si prescrivono.

Per quanto riguarda i titoli dematerializzati, questi non si prescrivono e vengono liquidati automaticamente a scadenza.

Rendimento, rimborso e fiscalità

I Buoni per minori offrono un rendimento fisso crescente per ogni periodo di possesso: più lungo è l’orizzonte, maggiore sarà la cedola finale.

Per quanto riguarda la tassazione, si applica una imposta sostitutiva del 12,5% sugli interessi e nessuna ritenuta sul capitale. L’imposta di bollo, invece, è dovuta solo oltre i 5.000 € di valore di rimborso. Se incide al punto da erodere il capitale, Poste restituisce la parte eccedente di bollo pagato. Infine, in merito alla successione, bisogna sapere che il capitale non entra nell’asse ereditario.

Per monitorare l’investimento, il portale di Poste e l’app BancoPosta offrono una sezione dedicata: basta indicare data di sottoscrizione e importo per conoscere, giorno per giorno, il valore aggiornato del titolo.