Intesa Sanpaolo ha annunciato l’emissione di nuove obbligazioni denominate in Sterline del tipo Lower Tier II. La durata del nuovo bond è di 10 anni. L’ammontare dell’emissione è pari a 350 milioni di sterline mentre il taglio minimo di sottoscrizione ammonta a 200 mila sterline. Le obbligazioni rientrano nella categoria delle subordinate bancarie denominate in valuta. Spumeggianti le prime indicazioni sul rendimento atteso. In avvio di collocamento il bond si è mosso attorno a 565 punti base sopra il Gilt decennale (il cui rendimento oggi è pari al 3,091%) per poi attestare a quota 545 punti.

Alla luce di questa indicazione, il rendimento atteso dovrebbe essere pari all’8,54%. Una percentuale non solo molto chiotta ma soprattutto in grado di competere con il potere erosivo del tasso di inflazione. Grazie ad un rendimento che è praticamente ad un passo dal 9%, i nuovi bond Intesa Sanpaolo Lower Tier II in Sterline, si candidano a rientrare a pieno titolo nella lista delle migliori obbligazioni contro l’inflazione.

L’accoglienza del mercato alle nuove obbligazioni è stata molto positiva. Le richieste di sottoscrizione sono infatti arrivate ad un passo dal miliardo di sterline.

Nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo in Sterline: Bookrunners e caratteristiche

Bookrunners del collocamento sono del nuovo bond in Sterlina di Intesa sono stati BofA, Imi Morgan Stanley e Nomura.

Altre informazioni utili: la cedola prevista per il subordinato è di tipo semestrale mentre la quotazione sarà sulla Borsa del Lussemburgo.

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Perchè le obbligazioni Lower Tier II sono le più privilegiate tra le subordinate

L’enorme appeal che le nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo hanno riscosso non deve far passare in secondo piano la natura del titolo. Le obbligazioni di tipo Lower Tier II sono le più privilegiate nell’universo dei bond di tipo subordinato. Tra i punti più rappresentativi del meccanismo di funzionamento c’è quello relativo alle cedole. Queste ultime possono essere bloccate solo in caso di grave caso di insolvenza.

Parallelamente il rimborso anticipato delle obbligazioni può scattare solo su precisa iniziativa dell’ente emittente fermo restando che è necessario il via libera da parte della Banca d’Italia. Altra peculiarità delle obbligazioni subordinate Lower Tier II è la durata del rapporto che deve essere pari o superiore ai 5 anni. Nel caso in cui la durata sia indeterminata, invece, deve essere previsto per il rimborso un preavviso di almeno 5 anni.

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