E’ oramai corsa nel risparmio gestito ad intercettare i risparmiatori attenti alle tematiche ESG e della sostenibilità. Se fino a pochi anni fa questo target rappresentava poco più di una nicchia, adesso gli investitori consapevoli iniziano ad essere una componente significativa del risparmio. E’ in quest’ottica che va inquadrato il lancio da parte di Bancoposta fondi SGR (Società Gestione del Risparmio) di un nuovo fondo che investe su tematiche ambientali. La denominazione completa del nuovo strumento Bancoposta Fondi è: Focus Ambiente Marzo 2028.

In questo articolo analizzeremo le caratteristiche del nuovo fondo comune Banco Posta incentrato sulla sostenibilità ambientale cercando di delineare il target preciso di investitori, all’interno dell’ecosistema ESG, a cui questo strumento si rivolge.

Focus Ambiente Marzo 2028 BancoPosta: come funziona

Dal punto di vista tecnico, il nuovo fondo comune amico dell’ambiente lanciato da Bancoposta Fondi SGR si presenta come un fondo bilanciato obbligazionario con focus azionario su 5 comparti che hanno lo stesso minimo comun denominatore: quello della tutela ambientale.

I 5 comparti in questione in cui il fondo investe sono:

  • economia circolare
  • energia pulita
  • salvaguardia degli oceani
  • gestione delle acque in ottica sostenibile
  • contrasto del cambiamento climatico

Ben 4 dei citati comparti in modo diretto e il quinto (quello relativo all’economia circolare) riguardano l’area specifica della difesa dell’ambiente.

All’interno della macro area ESG, quindi, il nuovo fondo BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028 si caratterizza per la sua attenzione alla salvaguardia e al futuro dell’ambiente.

Lato strutturale, il nuovo fondo unisce gli investimenti in obbligazioni a quelli in azioni, prediligendo sia in un caso che nell’altro gli asset che sono sensibili alla difesa dell’ambiente. Il fondo è di tipo flessibile e presenta una durata pari a 6 anni (prestabilita). A fronte di una distribuzione annuale dei proventi, è prevista una moderata crescita del capitale.

La gestione delegata del fondo è stata assegnata da Poste Italiane ad Anima SGR, una della più importanti quotate italiane che sono attive nel segmento del risparmio gestito.

Focus Ambiente Marzo 2028 BancoPosta rendimento

Stando alle proiezioni di rendimento, il nuovo fondo Bancoposta dedicato alla sostenibilità ambientale punta di distribuire nei primi cinque anni di vita un provento variabile, con un livello minimo dell’1,00% del valore iniziale della quota di 5€, corrispondente a 0,05€ per ciascuna quota posseduta, e un livello massimo del 2,5% del valore iniziale della quota di 5€, corrispondente a 0,125€ per ciascuna quota del fondo posseduta dal risparmiatore.

Al termine del quinto anno e quindi a partire dal 1° gennaio 2027 il Fondo assumerà caratteristiche accumulazione di proventi.

Al termine dell’orizzonte temporale dell’investimento ed entro un periodo massimo di 12 mesi, il fondo green di BancoPosta verrà fuso per incorporazione nel fondo BancoPosta Mix 1 (classe D).

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Focus Ambiente Marzo 2028 BancoPosta profilo di rischio

Conviene investire nel fondo BancoPosta Focus Ambiente Marzo 2028? Fermo restando che le performance passate di prodotti simili non sono garanzia per le prestazioni future, la scelta deriva unicamente da quelli che sono i propri obiettivi così come spiegato nella guida su come scegliere i fondi su cui investire.

Premesso questo, il Fondo è inserito nella categoria 4, su una scala di rischio che, lo ricordiamo va da 1 a un massimo di 7. Il profilo di rischio del nuovo fondo, quindi, è leggermente più alto rispetto a quello medio.

Chi cerca, sempre nell’ambito dei fondi ESG, un profilo di rischio più alto con l’obiettivo di puntare su un rendimento maggiore, può prendere in considerazione i portafogli basati su ETF ESG lanciati da Moneyfarm. Sono 7 e ognuno di essi presenta un profilo rischio/rendimento più alto.

Crescono gli investimenti ESG

La decisione di Bancoposta Fondi di lanciare un nuovo fondo tutto incentrato sulla difesa dell’ambiente è frutto della consapevolezza della crescita dell’interesse verso le tematiche ambientali nell’universo ESG.

Stando alle rilevazioni condotte da Censis-Assogestioni e Acri-Ipsos su campione di investitori in fondi comuni ESG, il fattore che viene tenuto più in considerazione dalla maggior parte degli intervistati (ben il 60 per cento) è la difesa dell’ambiente. Il restante 40% viene del campione si divide in questo modo: 20% con preferenza per l’aspetto sociale e un ulteriore 20% con attenzione agli aspetti della governance societaria.

Tra gli strumenti finanziari per investire in modo consapevole ci sono anche gli ETF ESG e le obbligazioni sostenibili.