ETF ESG cosa sono? Si tratta di fondi di investimento, quotati in borsa, che includono diverse società che rispettano in una certa misura dei parametri riguardanti alcune tematiche etiche, come la sostenibilità ambientale, e il rispetto dei diritti umani.

Gli ETF intesi in senso generale, sono degli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR), le cui azioni o quote vengono negoziate in borsa. Un ETF replica il più fedelmente possibile l’andamento di uno specifico indice che sceglie di seguire.

A differenza degli altri OICR, gli EFT sono più flessibili perché vengono negoziati in borsa nel corso dei normali orari in cui avvengono le contrattazioni, alla pari delle azioni delle società.

Esistono diversi tipi di ETF, tra cui appunto quelli che includono aziende che rispettano del tutto o in parte i criteri etici ESG.

Gli ETF ESG rappresentano dei prodotti finanziari su cui vale la pena investire per delle ottime ragioni, come spieghiamo nel corso del presente articolo.

Consigliamo di leggere i paragrafi seguenti anche al fine di capire come gli ETF ESG funzionano ma anche come si investe in ETF ESG, e quali sono i migliori ETF sostenibili su Borsa Italiana su cui conviene investire.

ETF ESG cosa significa

Con l’espressione ETF ESG si fa riferimento a dei particolari fondi quotati in borsa. Questi fondi tendono a replicare l’andamento di un indice azionario ESG.

Per chi non lo sapesse, l’indice azionario è la sintesi del valore dei titoli azionari che rappresenta, e serve per misurare l’andamento complessivo di tali titoli: dunque è il “termometro” di un certo gruppo di azioni nel suo insieme.

L’indice azionario ESG contiene titoli di aziende che rispettano precisi criteri di sostenibilità, e dimostrano di avere un impatto positivo sui temi che riguardano l’ambiente, il sociale, e la governance aziendale.

I gruppi di titoli azionari ETF ESG, che come appena spiegato tendono a replicare gli specifici indici ESG che seguono, sono anche chiamati “ETF sostenibili“.

ETF ESG come funzionano

Le società presenti in un indice azionario ESG possono appartenere a vari tipi di settori, tuttavia quasi sempre sono impegnate in obiettivi simili:

  • lotta alla deforestazione,
  • riduzione delle emissioni e dell’inquinamento,
  • lotta allo spreco di acqua,
  • passaggio a fonti energetiche rinnovabili,
  • lotta al lobbismo,
  • lotta alla corruzione,
  • promozione delle diversità tra persone,
  • rispetto dei diritti umani

In più, questi indici tendono ad escludere i titoli azionari di società “malate”, ossia aziende che sono coinvolte nella produzione di tabacco, armi, alcol, pornografia, ecc.

Dato che è molto difficile individuare società completamente “sostenibili” e compatibili con i criteri ESG, spesso a ogni società aderente viene dato un certo peso all’interno del gruppo di azioni, in base a quanto effettivamente rispetta i criteri di sostenibilità ESG.

ETF sostenibili requisiti

Dagli indici ETF sostenibili si tende a escludere le società che non rispettano i criteri di sostenibilità ambientale o sociale, e dunque anche quelle coinvolte nei seguenti comparti:

  • Gioco d’azzardo
  • Tabacco
  • Alcol
  • Armi ad uso militare o civile
  • Pornografia
  • Carbone da centrali
  • Energia nucleare e altre fonti energetiche giudicate non sostenibili
  • Organismi geneticamente modificati.

Tuttavia, occorre considerare che molte società sono dei conglomerati. Di conseguenza, non è sempre facile riuscire a identificare quelle completamente sostenibili.

Inoltre, non vengono escluse a priori determinate società solo per il fatto di avere una parte delle loro attività che risulta meno virtuosa.

Di conseguenza, dagli ETF ESG vengono di norma escluse solo quelle aziende che superano una certa soglia di ricavi provenienti da attività non sostenibili.

In altre parole, le società aderenti a un fondo ESG non devono sforare una determinata quantità di investimenti nei comparti prima elencati.

A ciascuna società aderente a un determinato fondo e indice ESG di solito viene assegnato un punteggio sulla base dei criteri ESG. Il tutto al fine di riuscire a identificare il peso (e l’importanza) di ciascuna società all’interno del fondo. Così facendo, le società più virtuose risultano maggiormente rilevanti.

Come investire in ETF ESG

Gli ETF ESG, che esistono solo in tempi recenti, potrebbero contribuire ad apportare dei benefici considerevoli per l’intero pianeta, oltre a convincere sempre più aziende ad avere rispetto per i criteri di sostenibilità ESG.

La scelta di investire in ETS ESG non è solamente etica, perché potrebbe anche risultare molto vantaggiosa dal punto di vista del ritorno economico.

Il noto istituto Credit Suisse afferma che rispetto ai tradizionali investimenti, quelli che risultano in linea con i criteri ESG hanno la tendenza a presentare un profilo di rischio e rendimento migliore (minor rischio, maggior rendimento).

Del resto, esiste una correlazione positiva per quanto concerne il rispetto dei criteri ESG e le performance delle aziende.

Le società che gestiscono le questioni ambientali e sociali con più serietà, e che hanno una governance solida, tendono a essere più stabili rispetto ad altre, e ad avere una minore volatilità durante le fasi di ribasso dei mercati finanziari. 

Fatte queste premesse, per investire in ETF ESG vale la pena avere prima alcune informazioni riguardante il prodotto (il fondo) stesso su cui si vorrebbe effettuare l’investimento. Per esempio:

  • Capire quali sono i criteri con cui vengono scelte le società che costituiscono il fondo nel suo insieme. Li si può individuare leggendo il documento informativo della società di gestione del fondo ETF ESG.
  • Capire se esiste un confronto periodico tra gestore e aziende aderenti, e se le società che non si adeguano ai parametri ESG vengono successivamente escluse dal fondo. In che modo? Per esempio verificando ciò nella relazione annuale della società che gestisce il fondo.
  • Verificare in che modo vengono valutate le diverse aziende partecipanti al fondo per quanto riguarda il rispetto dei parametri ESG: sarebbe meglio optare su quei fondi in cui non solo si effettuano verifiche interne ma anche esterne, tramite società di consulenza o agenzie di rating etico.

Se si scopre che il fondo nel suo complesso rispetta i criteri di sostenibilità in maniera soddisfacente, allora in genere ciò può rappresentare un ottimo indizio del fatto che l’investimento potrebbe risultare fruttifero, sia per quanto riguarda il benessere del pianeta e sia per ciò che concerne i propri futuri profitti personali.

Tecnicamente per investire in ETF sostenibili è necessario rivolgersi ai canali tradizionali. Più informazioni leggendo la guida su dove e come si comprano gli ETF.

Il fatto che si tratti di ETF sostenibili non mette al riparo dal Fisco, il prodotto è infatti soggetto alle normali imposizioni fiscali specificate nella guida sulla tassazione ETF.

Migliori ETF sostenibili Borsa italiana

Di seguito indichiamo alcuni dei migliori ETF sostenibili quotati su Borsa Italiana su cui poter investire. A Piazza Affari non sono presenti solo ETF etici come possiamo vedere nell’articolo sui migliori ETF (azionari e obbligazionari) su Borsa Italiana.

Amundi Index MSCI Europe SRI UCITS ETF DR

Si tratta di un ETF a replica totale e ad accumulazione. Ha una dimensione di 275 milioni di euro.

Un ETF a replica totale tende a replicare un indice acquistando direttamente quegli strumenti finanziari che riguardano l’indice stesso.

Un ETF ad accumulazione reinveste automaticamente le entrate maturate in nuovi titoli.

Si tratta di un fondo che replica quei titoli azionari europei con un alto rating per quanto riguarda i criteri ESG, escludendo tutte le società che guadagnano da attività non sostenibili.

Tende ad avere dei rendimenti annui molto positivi.

Il suo prezzo è di 58 euro, e il suo TER annuo è dello 0,18%. Il TER (Total Expense Ratio) è l’indicatore dei costi di gestione del fondo.

BNP Paribas Easy MSCI Europe Small Caps

Si tratta di un ETF a replica sintetica delle società riconosciute come a bassa capitalizzazione. Esclude però quelle coinvolte in armi controverse.

Gli ETF a replica sintetica non comprano i titoli che compongono il loro indice, ma tendono a replicare l’indice che seguono in un altro modo: stipulando dei contratti derivati (detti SWAP) con una banca d’affari.

L’ETF qui preso in esame ha una dimensione pari a 100 milioni di euro.

Il suo prezzo è di 258 euro, e il suo TER annuo è dello 0,25%.

Negli ultimi due anni ha avuto performance molto positive.

UBS ETF (LU) MSCI EMU Socially Responsible UCITS ETF (EUR) A-dis

Si tratta di un ETF sostenibile la cui dimensione è di 949 milioni di euro. Il suo fondo è a replica totale e a distribuzione.

Essendo a distribuzione, invece di reinvestire automaticamente i suoi utili (come accade con gli ETF ad accumulazione), offre agli investitori una distribuzione regolare di entrate.

Anche questo fondo, nell’ultimo anno, ha fatto registrare un rendimento molto positivo.

Il suo costo è di 105 euro, ed il suo TER annuo è dello 0,28%.