Come abbiamo avuto modo di constatare confrontandoci questa mattina con amici investitori, l’asta BOT di oggi 12 settembre 2023 era molto attesa. E vedendo quelli che sono stati i risultati (prezzo e collocamento) da poco annunciato da MEF, possiamo affermare che l’appuntamento non ha deluso le aspettative.

La domanda è stata molto buona (si trattava di una nuova emissione) e anche il rendimento esitato è rimasto in scia a quello del precedente collocamento dello stesso tipo. Anzi, se vogliamo essere ancora più precisi, sarà stato anche un movimento frazionale, ma il rendimento del BOT scadenza settembre 2024, il protagonista dell’asta odierna, è stato addirittura migliore di quello del suo “predecessore).

E allora visto che delle caratteristiche del BOT al centro della prima asta di settembre abbiamo parlato a lungo nel nostro solito (e seguitissimo quindi grazie a tutti i nostri amici lettori) articolo della vigilia (chi non lo avesse letto lo può trovare qui) possiamo subito parlare di risultati e di rendimenti.

Risultati Asta BOT settembre 2024: rendimento e prezzo definitivi

martelletto dell'asta
Rendimenti in linea con il trend generale nell’asta che ha portato al collocamento del BOT settembre 2024

Quando parliamo di risultati di un’asta di BOT, le informazioni salienti sono poche ma ben precise: ammontare della domanda, rapporto di copertura, prezzo di aggiudicazione e rendimento lordo di aggiudicazione. Da questi 4 elementi, tutti comunicati dal MEF, dipende la qualità del risultato.

E partiamo proprio dalla domanda visto che è da questo parametro che dipendono gli altri. Il BOT scadenza settembre 2024 identificato dall’ISIN IT0005561458 era stato offerto per un ammontare pari a 7 miliardi di euro. Come sempre investitori in fila per comprare sul mercato primario (dallo Stato) ed ecco che il dato sulle richieste arriva addirittura a doppia cifra. Alla fine gli ordini sono stati pari a 10,37 miliardi di euro!

Che dire se non che l’appeal verso i Buoni Ordinari del Tesoro resta molto alto a dimostrazione che l’annuncio dell’emissione del BTP Valore Ottobre 2023 non ha avuto contraccolpi sui bond tradizionali?

Tornano a noi, alla luce di questa domanda, il rapporto di copertura dell’asta è stato pari all’1,48, in aumento rispetto all’1,32 della prima asta BOT di agosto.

Ed ecco infine il dato saliente: il rendimento lordo di aggiudicazione esitato è stato del 3,873%, che corrisponde a un prezzo di aggiudicazione di 96,222. Le previsioni che avevamo tracciato nel post della vigilia si sono concretizzate. Avevamo previsto rendimenti alti ma non ai massimi e così è stato. Anzi il parametro è pure leggermente aumentato rispetto al 3,82% esitato dal BOT annuale collocato ad agosto.

Cosa può fare chi non ha partecipato all’asta? Il BOT settembre 2023 verrà quotato sul secondario e quindi potrà essere comprato da altri privati, viceversa se si volesse acquistare dallo Stato sarebbe necessario attenere il nuovo collocamento >informazioni sul programma aste BTP/BOT di settembre 2023>