Negli ultimi giorni il dibattito tra gli investitori interessati ai titoli di stato è stato focalizzato sulla nuova emissione del BTP Valore. In realtà non bisogna dimenticare che oggi 12 settembre 2023 è in programma la prima asta BOT del mese e che i Buoni Ordinari del Tesoro rappresentano, oramai da molto tempo, una opzione a rischio nullo per far fruttare i risparmi.

Bene quindi l’attenzione alle novità sul BTP Valore 2028, ma l’appuntamento con nuovo titolo retail è per il 2 ottobre mentre quello quello con i golosi rendimenti offerti dai BOT è già ora. E dopo questa affermazione, molti nostri lettori staranno già pensando che magari, questa volta, abbiamo deciso di fare uno strappo alla regola parlando subito dei rendimenti attesi nell’asta BOT di domani. E invece no, perchè è inutile affrontare questo tema se prima non si ha ben chiara l’identità del titolo in collocamento. Quindi, come sempre, è da qui che partiamo.

Asta BOT oggi 12 settembre 2023: il titolo protagonista

banconote appese ad un filo
I rendimenti da attendersi nell’asta BOT del 12 settembre saranno alti ma non ai massimi (o almeno è molto difficile)

L’ultima asta di agosto aveva visto le riaperture di BOT già in corso di emissione. Con la prima asta di settembre si tornerà alla normalità. Oggi 12 settembre ci sarà una emissione nuova di zecca: quella del BOT scadenza 13 settembre 2024.

L’ISIN, ovviamente, non è stato ancora assegnato mentre è noto l’ammontare del collocamento: ben 7 miliardi di euro. Si tratta di un importo consistente che però non stupisce più di tanto visto che già da molto tempo il Tesoro ha abituato a una strategia il cui obiettivo è quello di soddisfare quanto prima il fabbisogno di debito pubblico.

L’ammontare messo sul piatto dell’asta BOT del 12 settembre è bello consistente perchè, evidentemente, c’è la certezza che la domanda sarà molto forte e che non ci sarà alcuna potenziale concorrenza da parte del nuovo BTP Valore Ottobre 2023.

Cosa altro dire, in questa sede, in vista del primo collocamento BOT del mese? Ben poco, se non che la durata del BOT sarà di 365 giorni esatti esatti. Come sempre per maggiori informazioni rimandiamo alla scheda specifica sulla pagina dedicata alle prossime aste BOT.

E adesso possiamo si parlare di rendimenti attesi.

Asta BOT oggi 12 settembre 2023: quali rendimenti attendersi?

I BOT sono titoli zero coupon che non pagano alcuna cedola. Il rendimento è semplicemente dato dalla differenza tra prezzo di vendita (non per forza alla scadenza) e prezzo di acquisto. Premesso questo, in asta tra poche ore andrà una nuova emissione e non un titolo già in circolazione. Questo significa che non ci sono riferimenti precisi sul mercato secondario di Borsa Italiana.

Ciò però non è un problema perchè quello che è il trend dei rendimenti BOT è ampiamente noto (tutti i titoli in quotazione sul MOT rendono oltre il 3%) e poi c’è l’asta precedente da cui poter trarre alcune deduzioni oltre previsioni 2023. Insomma il materiale per poter avere un’idea dei rendimenti da attendersi nell’asta BOT del 12 settembre non manca.

Partiamo dal precedente. Nell’asta del 10 agosto il BOT a 12 mesi aveva strappato un prezzo di aggiudicazione pari a 96,262 centesimi e un rendimento del 3,82%. Niente male sicuramente ma i dati esitati avevano portato gli investitori più attenti ad accendere un faro. Questo perchè il rendimento era comunque risultato più basso rispetto al 3,95% che era stato raggiunto nell’asta BOT di luglio. Allora venne scritto un pezzo di storia visto che mai negli ultimi 11 anni un BOT a un anno aveva strappato un rendimento di quasi il 4%.

Questa la situazione di partenza e sulla base di questi numeri, lo scenario più plausibile è che dall’asta BOT del 12 settembre possa scaturire un rendimento molto simile a quello di agosto quindi attorno al 3,8%.

Risulta difficile pensare che ci possa essere un ritorno ai massimi di luglio. A meno che nelle prossime ore non si verifichi qualcosa di estremamente preoccupante che possa innervosire gli investitori (molto improbabile).