Giovedì 9 novembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano terrà un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) a 12 mesi, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori 6 miliardi di euro. Questa emissione rappresenta un importante passo nel finanziamento delle spese pubbliche e del fabbisogno statale. La data di regolamento per questa emissione è stata fissata per il giorno 14 novembre, il che significa che gli investitori dovranno versare l’importo corrispondente al controvalore dei BOT che hanno prenotato. Questa è una pratica comune nei mercati dei titoli di stato, e il regolamento rappresenta il momento in cui i fondi vengono trasferiti agli emittenti, in questo caso, il Tesoro italiano.

Un aspetto importante da notare è che i BOT emessi in questa occasione avranno una scadenza fissata per il 14 novembre 2024, il che significa che verranno rimborsati agli investitori in quella data. I BOT l’investimento più a breve termine presente sul mercato e sono considerati uno degli strumenti più sicuri disponibili sul mercato, dato che sono garantiti dallo Stato italiano. Va notato che la massa dei BOT in circolazione non aumenterà dopo questa emissione. Infatti, sempre il giorno 14 di ogni mese, titoli a 12 mesi per un importo simile di 6,05 miliardi scadranno e verranno rimborsati. Questo meccanismo permette al Ministero dell’Economia e delle Finanze di gestire in modo efficace il debito pubblico e il finanziamento delle spese statali.

L’asta di BOT è un’occasione importante per gli investitori di tutto il mondo di partecipare al mercato dei titoli di stato italiani e contribuire al finanziamento dell’attività governativa. Con scadenza a 12 mesi, questi titoli offrono un’opzione di investimento a breve termine che è considerata sicura ed affidabile.

Asta BOT 9 novembre 2023: caratteristiche principali

martelletto asta
In asta il 9 novembre un nuovo BOT a 12 mesi per un ammontare pari a 6 miliardi di euro

Come indicato nella pagina dedicata alle prossime aste BOT, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) aveva annunciato venerdì 6 novembre 2023 l’emissione dei nuovi Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con una scadenza di 12 mesi stabilendo che i bond sarebbero stati messi sul mercato primario il 9 novembre 2023 attraverso un meccanismo di asta competitiva basata sul rendimento, invece che sul prezzo.

In preparazione a questa emissione, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha stabilito che l’8 novembre 2023 sarà la scadenza entro cui gli investitori interessati potranno presentare le loro domande di prenotazione per la quantità di titoli che intendono sottoscrivere. Questo periodo consente agli investitori di pianificare e prepararsi per l’asta competitiva, in cui il rendimento è un fattore chiave per determinare l’allocazione dei BoT.

Il 14 novembre 2023 è stata fissata come la data di regolamento per questi Titoli di Stato. È importante notare che solo gli investitori che hanno effettuato la prenotazione entro i termini stabiliti avranno diritto al regolamento in questa data. Questo significa che i fondi corrispondenti ai BOT sottoscritti verranno trasferiti agli investitori che partecipano all’asta.

Asta BOT 9 novembre 2023: indicazioni sul rendimento

Infine le indicazioni sul rendimento possibile. I Buoni Ordinari del Tesoro (BoT) sono uno strumento finanziario particolare, poiché sono bond senza cedola. Questo significa che il loro rendimento si calcola esclusivamente come il rapporto tra il prezzo di rimborso o disinvestimento anticipato e il prezzo di emissione o acquisto.

A ottobre, in un’asta competitiva, il rendimento dei BoT a 12 mesi salì al 3,942%. Tuttavia, nelle ultime settimane, il mercato obbligazionario ha recuperato un po’ di appeal, principalmente in risposta all’annuncio delle principali banche centrali di sospendere l’aumento dei tassi di interesse. Questo cambiamento di direzione è stato influenzato anche dalle condizioni economiche avverse e dal calo dell’inflazione, suggerendo che il periodo di stretta monetaria nell’Eurozona potrebbe essere giunto al termine.

Di conseguenza, i rendimenti dei titoli di stato sovrani, come il BTP a 10 anni, sono scesi da oltre il 5% a cui erano arrivati nella seconda metà di ottobre a poco più del 4,50%. Per quanto riguarda i BOT a 12 mesi, al momento, ci si aspetta un rendimento in area 3,90% che sarebbe comunque in calo rispetto all’asta del mese scorso e più vicino a quello di settembre.