Emissioni BOT 26 febbraio 2025
Scadenze ravvicinate per i BOT in asta il 26 febbraio (www.risparmioggi.it)

L’asta BOT in programma domani 26 febbraio 2025 non può essere considerata un’opportunità di investimento in senso stretto ma una finestra utile per depositare liquidità anzicchè tenerla ferma sul conto corrente. Questo perchè in collocamento non andranno BOT di nuova emissione ma nuove tranche di titoli già in quotazione sul MOT e quindi dalla vita residua ridotta. In pratica se si considera che è già in atto una discesa dei rendimenti nel tratto a breve termine della curva (percettibile per i BOT annuali e evidentissima per quelli semestrali) a ciò si aggiunge il fatto che le scadenze dei BOT in emissione domani sono vicinissime, si può immaginare quale potrebbe essere il ritorno dell’operazione.

Abbiamo voluto fare questa premessa in modo tale da sbarazzare il campo dalle illusioni. Per chi è a caccia di rendimenti garantendosi un margine di sicurezza assoluto, l’asta BOT del 26 febbraio non è quella che si può considerare la migliore occasione.

Quello che dovevamo precisare lo abbiamo detto e allora subito presentazione dei due titoli in asta.

Due nuove tranche nell’asta BOT del 26 febbraio 2026: le specifiche dei titoli

Di solito il secondo appuntamento mensile con l’asta di BOT è dedicato al titolo semestrale. In occasione del collocamento del 26 febbraio, invece, il Tesoro ha deciso di mischiare tutte le carte. In asta andranno due BOT, già quotati sul secondario, per un ammontare complessivo pari a 4 miliardi di euro (ripartizione equa, 2 e 2).

Più nel dettaglio, i protagonisti dell’emissione saranno la terza tranche del BOT a 12 mesi ISIN IT0005595605 in scadenza il 14/05/2025 e la terza tranche del BOT a 6 mesi ISIN IT0005633786 in scadenza il 31/07/2025. I due titoli hanno una durata rispettivamente pari a 75 giorni (vita residua 2 mesi) e a 153 giorni (vita residua 5 mesi per l’ex semestrale). Soprattutto il primo titolo, quindi, avrà una vita decisamente corta ed è soprattutto in relazione a questo BOT che non si può parlare di reale occasione di investimento.

Attenzione perchè a fine febbraio non ci saranno né BOT a 6 mesi e né tantomeno BOT annuali in scadenza. Ciò significa che dall’asta del 26 febbraio deriverà un aumento della massa di Buoni Ordinari del Tesoro in circolazione.

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Il rendimento previsto per i BOT in asta il 26 febbraio 2025

La premessa sulla “tipologia effettiva” dell’appuntamento del 26 febbraio, l’abbiamo fatta prima, tuttavia ciò non significa che non si possa parlare di rendimento stimato (che nel caso dei BOT, essendo assente la cedola, è semplicemente la differenza tra prezzi al momento della vendita e prezzi al momento dell’acquisto).

Il BOT ISIN IT0005595605 è stato collocato il 14 maggio scorso e quindi, come accennato in precedenza, è prossimo al fine vita. Il giorno della vigilia dell’asta scambia a 99,48 centesimi sotto la pari mentre il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 2,44% che scende ad un netto di circa il 2%. Ovviamente questo è il ritorno su base annua ma in questo caso parliamo di un titolo vicinissimo alla scadenza e quindi il suo rendimento reale sarebbe di circa mezzo punto percentuale. In poche parole chi lo comprerà in asta dovrebbe spendere 994,48 euro per avere il lotto minimo di 1.000€. Quella differenza è il rendimento.

Va un pò meglio per il BOT ISIN IT0005633786 che è stato collocato il 31 gennaio 2025 e ha una vita residua più lunga. In questo caso il prezzo alla vigilia è 98,97 con rendimento effettivo a scadenza del 2,43% (netto 2,11%). Essendo la vita residua di 5 mesi, il rendimento effettivo sarebbe poco più dell’1% quindi, ai prezzi attuali, poco più di 10€ per il lotto minimo.

Cosa puoi fare adesso?

L’appuntamento del 26 febbraio è l’ultimo del mese. Non partecipando all’emissione si entra nel mese di marzo. La pagina sulle prossime aste BOT è punto di riferimento per la programmazione mensile.