Obiettivo 4% per il rendimento dell’asta BOT di domani 11 ottobre 2023, la prima del nuovo mese. Le condizioni per agganciare questo target ci sono tutte anche alla luce dei precedenti degli ultimi collocamenti. Pure il contesto di riferimento potrebbe rendere agevole il conseguimento di questo obiettivo visto che, oramai da settimane, i rendimenti dei titoli di stato sono ai massimi complice anche il crescente clima di incertezza globale.

E allora saranno i BOT scadenza 14 ottobre 2024, i protagonisti dell’asta in programma tra meno di 24 ore, i primi a centrare questo traguardo? Trattandosi di una nuova emissione non è possibile fare riferimenti diretti sul secondario, tuttavia il MOT è pieno zeppo di BOT a 12 mesi che hanno una scadenza prossima a quella dei Buoni Ordinari del Tesoro in emissione l’11 ottobre e quindi non sarà un problema fare dei raffronti.

Prima però di occuparci dei rendimenti attesi nella prima asta BOT di ottobre, facciamo un pò di presentazioni.

Asta BOT domani 11 ottobre 2023: i dettagli

palla con dentro banconote da 100 euro che rotolano
Nuovo BOT a 12 mesi in asta l’11 ottobre 2023: le indicazioni sul rendimento sono alte

L’ammontare dei BOT a 12 mesi in emissione domani 11 ottobre è impressionante: ben 6 miliardi di euro. Un importo simile è la conferma della strategia di allocazione efficiente del debito che il MEF sta perseguendo con tenacia oramai da tempo. Obiettivo del Tesoro è quello di riuscire a soddisfare quanto prima il fabbisogno di debito anche per evitare che, un eventuale aggravarsi della situazione obbligazionaria (si parla di taglio di rating sul debito sovrano dell’Italia) possa significare un’improvvisa difficoltà del soddisfacimento del fabbisogno che, a quel punto, diverrebbe pure difficile da gestione.

Mettendo 6 milioni di euro sul nuovo BOT a 12 mesi, il Tesoro punta quindi a dare una buona botta alla questione allocazione.

A parte l’enorme ammontare, il BOT annuale in asta tra meno di 24 ore non ha nulla di eccezionale. Forse solo la durata di 367 giorni potrebbe apparire singolare ma tutto si spiega con il fatto che il 2024 è un anno bisestile, tutto qui. Il codice ISIN del BOT verrà comunicato sempre domani al momento dell’asta.

Con i dettagli possiamo chiudere qui. A disposizione di chi volesse avere maggiori informazioni c’è la scheda specifica alla pagina sulle prossime aste BOT.

Asta BOT domani 11 ottobre 2023: rendimenti verso i massimi

La domanda che ogni investitore si starà ponendo in questa giornata che precede il collocamento del nuovo BOT a 12 mesi riguarda ovviamente i rendimenti attesi. L’aspettativa è molto alta visto che il mese scorso, il BOT settembre 2024, riuscì ad esitare un rendimenti del 3,9% sui massimi.

C’è poi da dire che, nonostante alcuni momenti di incertezza, le previsioni sui rendimenti BOT 2023 continuano ad essere positive. Se fino a pochi mesi fa lo sono state perchè dalla BCE ci si attendeva un rialzo dei tassi, ora lo sono perchè c’è la consapevolezza diffusa che il costo del denaro è destinato a restare su livelli alti molto a lungo. Stop al rialzo dei tassi, quindi, ma senza che questo significhi l’avvio di un calo perlomeno non nei tempi che si potevano prevedere.

Quindi il contesto potrebbe favorire un ulteriore piccolo rialzo dei rendimenti nell’asta BOT di domani, quanto basta per arrivare alla soglia psicologica del 4%.

Sul secondario il punto di riferimento è il BOT denominato Bot Zc Sep24 A Eur, praticamente il titolo di cui parlavamo in precedenza. Questo bond zero coupon, tali sono tutti i BOT, il giorno della vigilia della prima asta di ottobre, prezza a 96,44 cent. Quindi, chi volesse acquistare, dovrebbe spendere 964 euro per comprare 1.000 euro del titolo. Al momento dell’avvio della quotazione, il BOT ISIN IT0005561458 che stiamo usando come punto di riferimento, prezzava a 96,18. In questo mese scarso di vita sul MOT, è salito fino ad un massimo di 96,69. Praticamente c’è una sostanziale conferma.

L’aspetto più interessante di questo BOT è il suo rendimento. Proprio nel giorno della vigilia del collocamento del BOT 14 ottobre 2024, il suo predecessore tocca il 4% di rendimento lordo che al netto scende al 3,58%. Quindi c’è un BOT che sul secondario rende già il 4%. La strada affinchè il BOT in asta domani 11 ottobre possa esitare un rendimento simile è avanzata. Staremo a vedere.