buono rinnova 4 anni
Caratteristiche e rendimento Buono Rinnova 4 Anni (www.risparmioggi.it)

I buoni fruttiferi postali continuano a essere una soluzione d’investimento molto apprezzata in Italia, grazie alla sicurezza data dalla garanzia statale e alla semplicità di gestione. Tra i vari prodotti disponibili nel 2025, il Buono Rinnova 4 anni merita particolare attenzione per il rendimento garantito dell’1,50% annuo lordo e le condizioni specifiche richieste per sottoscriverlo. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche principali, chi può accedervi e in quali situazioni risulta davvero conveniente, offrendo una panoramica completa e obiettiva su questo strumento di risparmio.

Buono Rinnova 4 Anni: cos’è e come funziona

Il Buono Rinnova 4 anni è un titolo emesso da Cassa Depositi e Prestiti e collocato da Poste Italiane, che si distingue per alcune condizioni particolari rispetto agli altri buoni fruttiferi postali. Innanzitutto, è riservato esclusivamente a coloro che hanno rimborsato almeno un buono fruttifero postale scaduto dal 15 settembre 2024 in poi oppure hanno portato a scadenza un deposito Supersmart dal 1° ottobre 2024. Questa caratteristica limita il potenziale bacino di sottoscrittori, rendendo il prodotto una sorta di riconoscimento della fedeltà verso chi già utilizza questi strumenti.

La durata è fissa, pari a quattro anni dalla data di sottoscrizione, e il rendimento è predefinito: 1,50% lordo annuo. Importante è sapere che il rendimento viene riconosciuto esclusivamente alla scadenza del quarto anno. In caso di rimborso anticipato, infatti, si recupera solo il capitale versato, senza interessi. Questa regola rende il Buono Rinnova 4 anni adatto soprattutto a chi è certo di non aver bisogno della liquidità investita prima della scadenza naturale del prodotto.

Modalità di acquisto e tipologie disponibili

L’acquisto del Buono Rinnova 4 anni è molto semplice: è possibile effettuarlo online attraverso il sito di Poste Italiane o tramite l’app dedicata, a patto di possedere un Conto BancoPosta o un Libretto Smart con accesso ai servizi dispositivi digitali. In alternativa, si può sottoscrivere direttamente in un qualsiasi ufficio postale, muniti semplicemente di documento d’identità e codice fiscale. Gli importi di sottoscrizione partono da un minimo di 50 euro e sono incrementabili per multipli di 50 euro, fino a un massimo giornaliero di un milione di euro.

Sono previste due modalità per detenere il buono: cartacea o dematerializzata. La versione cartacea consente esclusivamente il rimborso integrale in unica soluzione, mentre quella dematerializzata offre una maggiore flessibilità, permettendo anche rimborsi parziali con importi minimi di 50 euro e multipli. È importante ricordare che, una volta scaduto, il buono in forma dematerializzata viene automaticamente rimborsato sul conto di regolamento, mentre quello cartaceo va obbligatoriamente riscattato entro il termine di prescrizione decennale per non perdere il diritto a capitale e interessi maturati.

Buono Rinnova 4 Anni: tassazione e costi, quanto rende davvero?

Uno degli aspetti più favorevoli di questo tipo di investimento è la tassazione agevolata applicata sugli interessi, pari al 12,50%, inferiore rispetto ad altre forme di risparmio. Inoltre, i buoni fruttiferi postali sono esenti da imposta di successione, il che li rende interessanti anche dal punto di vista successorio e familiare. Per quanto riguarda l’imposta di bollo, invece, questa è assente se il valore complessivo di tutti i buoni posseduti rimane inferiore o uguale a 5.000 euro. Superato tale importo, viene applicata un’imposta dello 0,20% annuo sul capitale investito.

Facendo un esempio concreto, con un investimento di 5.000 euro, dopo quattro anni il capitale lordo maturato ammonterebbe a circa 5.307 euro, considerando gli interessi composti annualmente. Al netto della tassazione del 12,5% sugli interessi, il rendimento netto si aggirerebbe intorno all’1,32% annuo, cifra certamente non elevata, ma comunque stabile e sicura. Va sottolineato, però, che nessun interesse verrà riconosciuto in caso di rimborso prima dei quattro anni, perciò è fondamentale essere certi della possibilità di mantenere investito il capitale per l’intero periodo.

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