Il settore farmaceutico è tornato alla ribalta a metà secondo trimestre 2025 dopo la decisione degli Stati Uniti di tagliare il prezzo dei farmaci in Usa e aumentare quello applicato al resto del mondo a partire dall’Europa. La mossa della Casa Bianca ha riportato l‘appeal sul segmento healthcare (salute) da tempo finito nell’ombra.
In questo contesto, l’attenzione degli investitori si è rivolta ai migliori ETF farmaceutici del 2025. Quali sono? Quanto stanno rendendo nell’ultimo anno? Quali sono i costi e i potenziali rischi? E soprattutto quali sono quelli che si possono trovare su Borsa Italiana o comunque in Europa (UCITS). A queste domande daremo una risposta nei prossimi paragrafi.
❓ Tematica | ETF Healthcare |
🛠Strumenti principali | SPDR MSCI Europe Health Care UCITS iShares Global Healthcare iShares Healthcare Innovation UCITS Harbor Health Care Vanguard Health Care Invesco NASDAQ Biotech UCITS |
🥇Miglior piattaforma di negoziazione | XTB |
C’è voglia di tornare ad investire in ETF healthcare, una tematica che, dopo i fasti del Covid, è diventata secondaria surclassata da altri trend ben più forti. Ci voleva l’occasione giusta per riscoprire il settore e Trump, con il suo solito stile, sembrerebbe proprio averla data.
Gli investitori che ci seguono sanno perfettamente che su RisparmiOggi non pubblichiamo mai ranking a caso ma solo se una determinata tematica diventa di interesse. Come sempre i nostri non sono consigli di investimento, nè offriamo consulenze personalizzate.
Migliori ETF healthcare 2025: quali sono a questo punto dell’anno
Piccolo appunto prima di iniziare. Probabilmente non c’è strumento come gli ETF del settore farmaceutico che abbia denominazioni così diverse. E allora quando nei prossimi paragrafi sentirete parlare dei migliori ETF healthcare 2025, in realtà stiamo facendo riferimento ai fondi sulla salute e a quelli farmaceutici. Le varie denominazioni sono quindi usate come sinonimi.
Premesso questo, ecco la lista dei migliori ETF healthcare 2025:
- SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF (ticker STWX)
- iShares Global Healthcare (ticker IXJ)
- iShares Healthcare Innovation UCITS ETF (Ticker HEAL)
- Harbor Health Care (ticker MEDI)
- Vanguard Health Care (ticker VHT)
- Invesco NASDAQ Biotech UCITS (ticker SBIO)
✔ La lista dei migliori ETF healthcare viene aggiornata ogni trimestre (ultimo aggiornamento 14 maggio 2025).
Come si può notare la lista, contrariamente a quello che è avvenuto con altri ranking, è decisamente affollata. Questo sia perchè il settore è molto affollato e sia perchè nell’ambito degli ETF farmaceutici, comunque, ci sono varie sfaccettature. Ad esempio proprio l’ultimo fondo dell’elenco, l’Invesco NASDAQ Biotech, è più focalizzato su aziende farmaceutiche che operano con le biotecnologie mentre fondi come iShares Global Healthcare sono più classici.
Nell’elenco inoltre ci sono sia ETF disponibili su Borsa Italiana come SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF che strumenti come Harbor Health Care MEDI listati in Usa (anche se, in questo caso, c’è il corrispettivo europeo ad accumulazione, l’Harbor Health Care UCITS Accumulating WELL).
Il principio è sempre lo stesso: ETF con sigla UCITS si possono comprare normalmente in Europa mentre quelli che non hanno la versione europea possono essere negoziati con strumenti derivati come i CFD. Per questo è consigliabile usare broker che, dallo stesso account, consentono di operare in entrambi i modi. XTB è perfetto in tal senso. Si tratta di un broker con oltre 1,4 milioni di clienti in tutto il mondo molto popolare in Italia anche perchè consente di acquistare ETF a zero commissioni fino ad un ammontare di 100.000€ mensili.
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SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF (ticker STWX)
Lanciato nel 2014, questo ETF è presente su Borsa Italiana (ISIN IE00BKWQ0H23) e segue l’indice MSCI Europe Health Care 35/20 Capped, paniere al 100% focalizzato sul settore farmaceutico europeo. Nettamente preponderate il peso delle società a maggiore market cap di mercato: 35% contro massimo il 20%. Altrettanto preponderate la marcatura del segmento pharma in senso stretto: 77% contro l’appena 12% del sotto-segmento dei materiali sanitari.
La replica è fisica e totale (vengono quindi comprati tutti i componenti del fondo) mentre i dividendi sono accumulati e reinvestiti. Attualmente il patrimonio gestito è pari a 660 milioni di euro anche perchè si tratta di un ETF con una certa longevità essendo stato lanciato a dicembre 2014.
La composizione geografica parla svizzero con il 33,2%. A seguire Regno Unito con il 21,17% e Francia con il 13%. Anni fa il peso delle azioni svizzere era ancora maggiore arrivando al 38%.
Il TER è altamente competitivo: 0,18% annuo.
Rendimento ultimo mese +6%, rendimento annuo -10%.
🙋🏻♂️ Perchè ci piace e perchè non ci piace? E’ uno degli ETF healthcare più ampi tra quelli europei e ciò si traduce in una maggiore liquidità. Molto allettante anche il TER. Essendo focalizzato tutto sull’Europa non ci sono i colossi farmaceutici americani.
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iShares Global Healthcare (ticker IXJ)
Emesso da BlackRock, non ha la versione europea, tuttavia ci è sembrato giusto segnalarlo perchè per gli investitori attendi alla diversificazione è davvero il massimo. IXJ è infatti l’ETF più rappresentativo del settore healthcare globale anche perchè i primi 10 titoli pesano solo per il 43% degli attivi totali con nessuna partecipazione singola sopra al 10% (Eli Lilly and Company 9,8% e poi UnitedHealth Group Incorporated al 5,2%).L’indice di riferimento è l’S&P Global 1200 Healthcare Sector Index. In portafoglio ci sono mediamente tra i 100 e i 120 titoli tra cui farmaceutici, biotech, produttori di dispositivi medici e fornitori di servizi sanitari.
La composizione geografica è molto marcata (anche perchè si tratta di un prodotto listato a Wall Street): USA tra il 65% e il 75% e Europa tra il 20% e il 25% (Svizzera, Regno Unito e Germania le prime rappresentanze).
La politica dei dividendi è a distribuzione.
Il TER è decisamente alto: 0,4% annuo.
🙋🏻♂️ Perchè ci piace e perchè non ci piace? Perfetto per gli investitori che puntano alla diversificazione sul settore healthcare su scala globale e per chi ha un approccio a basso rischio (tutti i titoli sono difensivi e quindi più stabili nei cicli avversi). Il costo è però alto.
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iShares Healthcare Innovation UCITS ETF (HEAL)
Sempre della famiglia BlackRock è l’ETF iShares Healthcare Innovation (Ticker HEAL). C’è la sigla UCITS quindi parliamo di un fondo disponibile anche in Italia. L’indice replicato è iSTOXX FactSet Breakthrough Healthcare che segue le società di tutto il mondo attive nell’ innovazione in ambito sanitario. La replica è a a campionamento e non è previsto stacco dei dividendi che invece sono accumulati e reinvestiti nel fondo stesso.
Il patrimonio gestito è pari a 823 milioni di euro, niente male se si considera che il lancio è datato 2016.
Circa 190 le partecipazioni con le prime 10 che pesano per poco più del 23%. C’è molta segmentazione è infatti la prima attuale partecipazione è quella di Gilead Sciences con il 2,6%. Geograficamente Usa preponderanti con il 61% e a seguire la Svizzera con il 6%.
TER anche in questo caso pari allo 0,40% annuo.
Rendimento ultimo mese +6%, rendimento annuo -6%.
🙋🏻♂️ Perchè ci piace e perchè non ci piace? Adatto a chi vuole investire nell’innovazione sanitaria visto che tra le tantissime aziende seguite ci sono società attiva nella genomica, telemedicina, robotica chirurgica e intelligenza artificiale applicata alla salute. Il patrimonio gestito molto consistente è una garanzia di liquidità. Meno adatto per chi cerca la stabilità e difensività tipiche del settore healthcare tradizionale. La maggiore volatilità rispetto agli ETF farmaceutici classici si traduce in un potenziale di rendimento superiore nel lungo termine. TER alto.
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Harbor Health Care (ticker MEDI)
L’ETF Harbor Healthcare segue l’indice Russell 3000 Growth Health Care Index che ingloba società del settore healthcare con un forte potenziale di innovazione medica. Si tratta del classico fondo rivolto al futuro dove la gestione attiva permette un alto livello di adattamento ai nuovi trend del mercato sanitario.
Lanciato nel novembre 2026, attualmente ha masse gestite pari a 15,7 milioni di dollari e un TER dello 0,8%.
L’ETF è a distribuzione di dividendi con frequenza annuale.
I 10 titoli più rappresentativi pesano per il 67% degli attivi totali. A livello di singoli pesi spiccano Ascendis Pharma A/S con il 17,35% e Eli Lilly and Company con il 15,53%. Altre società sotto al 10%.
Presente il corrispondente europeo ma ad accumulazione (Harbor Health Care UCITS ETF Accumulating – Ticker WELL) che però ha un unico limite: le dimensioni pari ad appena 15 milioni di euro. Logicamente essendo piccolo il TER schizza allo 0,89%, livello che le rende poco competitivo rispetto agli altri prodotti.
L’assistenza sanitaria è un settore che ci appassiona molto e in cui vantiamo una solida storia.
Matthew R. Renna
Partner, Portfolio Manager, Westfield Capital Management Company L.P.
Vanguard Health Care (ticker VHT)
Lanciato nel gennaio 2024, questo ETF replica la performance del MSCI US Investable Market Health Care 25/50 Index, un indice che include titoli azionari di società statunitensi operanti nell’ambito della sanità. VHT adotta un approccio di replica integrale (full-replication) quando possibile; se i vincoli regolamentari o di liquidità lo dovessero impedire utilizza una strategia di campionamento (sampling) per rispecchiare al meglio le caratteristiche del benchmark.
Molto marcata la diversificazione visto che nell’indice replicato sono presenti azioni (oltre 400) di aziende che forniscono prodotti, servizi, tecnologie o attrezzature mediche o sanitarie. A livello settoriale preponderante il comparto farmaceutico con oltre il 27%, a seguire Health Care Equipment con il 20,5% e quindi il comparto biotecnologie con oltre il 19,9%. Le masse gestite sono pari a 16,5 miliardi di dollari Usa.
Il TER è di appena lo 0,09%, molto competitivo.
VHT è a distribuzione trimestrale di dividendi.
🙋🏻♂️ Perchè ci piace e perchè non ci piace? Inutile dire che il TER è tra i più contenuti nel segmento degli ETF sulla sanità statunitense. Una pacchia quindi. Inoltre il Vanguard Health Care è ideale per allocazioni tattiche verso un settore difensivo o come complemento in portafogli bilanciati. Un peccato che non ci sia la versione UCITS.
Come aggirare il problema dell’assenza sul mercato europeo? I CFD consentono comunque di speculare sui questo ETF operando peraltro a leva.
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Invesco NASDAQ Biotech UCITS (ticker SBIO)
Con Invesco NASDAQ Biotech UCITS torniamo a parlare di un fondo disponibile in Europa. L’indice replicato è il Nasdaq Biotechnology che, a sua volta, raggruppa le società quotate sul Nasdaq attive nella ricerca biomedica per sviluppare nuove terapie e cure per le malattie dell’uomo.
La replica è sintetica attraverso uno swap. L’ETF è stato lanciato nel 2014 e ha masse gestite pari a 225 milioni di euro. Il TER è dello 0,4%.
ETF ad accumulazione non prevede la distribuzione di dividendi ai propri azionisti.
Non è il solo ETF a seguire l’indice Nasdaq Biotechnology anzi, volendo c’è ne è uno più interessante: l’iShares Nasdaq US Biotechnology UCITS ETF (Ticker 2B70) con un TER dello 0,35% (sempre ad accumulazione).
Come scegliere gli ETF healthcare su cui investire nel 2025
Nella scelta degli ETF farmaceutici su cui investire nel 2025 entrano in gioco sai le solite variabili generali (quindi livello di liquidità, valuta di denominazione e costi sintetizzati nel TER) che fattori più propriamente specifici. Sulle prime c’è poco da aggiungere perchè si tratta dei fattori classici che citiamo in ogni ranking sugli ETF ovvero dei parametri generali che sono alla base stessa degli investimenti in ETF e che, soprattutto i principianti, dovrebbero tenere in debita considerazione. I secondi invece riguardano gli ETF healthcare come classe tematica precisa.
Il punto è che si fa presto a dire ETF sul settore salute quando in realtà ci sono tantissime sfumature da considerare. Come abbiamo messo in evidenza nella classifica dei migliori ETF healthcare, infatti, alcuni puntano sulle industrie farmaceutiche tradizionali ossia sulle grandi compagnie specializzate nella produzione e commercializzazione di farmaci. Ai tempi del covid, questi ETF registrano un forte apprezzamento poichè molte delle società incorporate negli indici replicati erano attive nella produzione dei vaccini. Quei tempi sono finiti e le sfide del futuro sono i farmaci contro i tumori ma anche l’obesità.
Accanto a questi ci sono poi gli ETF healthcare che inglobano società più proiettate al futuro come quelle attive nella robotica o nelle biotecnologie. Altra sotto-tipologia sono gli ETF che guardano ai servizi sanitari e qui entrano in gioco le variabili connesse all’allungamento della vita.
Insomma i criteri generali per scegliere gli ETF healthcare sono gli stessi validi per tutti i fondi, ma in questo caso l’investitore è chiamato anche a intuire quale sotto-comparto dell’ecosistema salute è destinato ad avere maggiore sviluppo. E qui entrano in ballo anche punti di contatto con altre tematiche a partire dall’AI.
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Investire nel settore healthcare con XTB broker

Lasciando da parte la gestione attiva (per intendersi i fondi comuni di investimento che non replicano ma puntano a battere l’indice benchmark), le strade per investire nel settore della salute sono essenzialmente due: ETF (i migliori del 2025 li abbiamo indicati nei precedenti paragrafi) e azioni. Entrambi asset quotati, i primi sono meno rischiosi delle seconde per ovvio motivi di diversificazione. Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che comprando un paio di azioni del settore healthcare si corre un rischio più altro che puntare su un ETF che replica un indice che magari ingloba quelle azioni sfuse più altre decine.
Ad ogni modo affiancare alcune singole azioni e ETF è la strada maestra per investire nel settore farmaceutico. Ed è qui che entra in gioco un broker sempre più popolare anche in Italia: XTB. Con questo broker, infatti, è possibile acquistare azioni e ETF reali e in più si può anche speculare con i CFD se l’obiettivo è più speculativo che da investimento. Le recensioni XTB mettono in risalto proprio l’estrema flessibilità della piattaforma xStation 5: tutto è infatti gestito da un solo account.
Qualcuno tra i lettori potrebbe pensare che altri broker consentono di operare in modo completo. Ora, a parte che sono comunque pochissimi i broker che consentono un’operatività simile) solo XTB consente di iniziare ad investire in azioni e ETF healthcare solo con una frazione del loro prezzo iniziale e soprattutto solo questo broker permette anche di inserire gli ETF healthcare in piani di accumulo a lungo termine. I PAC di XTB sono sempre più apprezzati anche in Italia per via dei costi molto contenuti e del basso investimento minimo richiesto.
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Non capita tutti i giorni di vedersi riconosciuta una remunerazione sulla liquidità non investita. Soprattutto i nuovi clienti possono trovare negli interessi XTB una forma di guadagno certo in attesa proprio di capire su quali ETF healthcare sia meglio investire.
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