Che fine hanno fatto le aste BOT e BTP (+ Short Term) che erano in programma per fine di dicembre 2022? I collocamenti previsti nel calendario delle emissioni dell’anno corrente ci saranno oppure no? Come sempre avviene quando si entra nella seconda parte dell’ultimo mese dell’anno, l’incertezza sulla conferma o meno delle asta di BTP e BOT originariamente in programma diventa massima.

Da conoscitori dei mercati possiamo dire che si tratta di un comportamento del tutto normale. Per i titoli di stato dicembre non è un mese come tutti gli altri. Se regola vuole che tutte le emissioni calendarizzate per i primi 11 mesi dell’anno vengano effettivamente realizzate, l’ultimo mese fa eccezione poichè il Tesoro tende a tirare le somme e non è detto che occorra tenere le aste di titoli di stato precedentemente programmate.

La formula che viene usata è quella delle esigenze di cassa. Se esse permangono, e quindi se gli obiettivi di funding non sono stati raggiunti, allora tutto resta invariato e anche le aste della seconda metà di dicembre si tengono regolarmente. Viceversa nel caso in cui le esigenze di cassa siano venute meno (e quindi gli obbiettivi di rifinanziamento del debito siano stati già conseguiti) allora potrebbe esserci delle modifiche con conseguenze cancellazione di una o più delle aste BOT/BTP in programma.

Insomma i collocamenti di titoli di stato in programma per fine dicembre dipendono da come è andato l’anno e quindi dal conseguente livello di soddisfazione del Tesoro.

Ciò premesso cosa succederà a dicembre 2022? Le aste in programma si terranno o no? E nel caso in cui ci dovessero essere delle modifiche, quali collocamenti coinvolgeranno? A tutte queste domande daremo una risposta nei prossimi paragrafi.

Per iniziare però, facciamo il punto con quelli che erano i programmi iniziali del Tesoro.

Aste BTP/BOT fine dicembre 2022: cosa prevedeva il calendario

Il calendario delle emissioni BOT/BTP di dicembre 2022 presentava una particolarità rispetto allo standard. Fuà a fine novembre era noto che, a causa dell’emissione del BTP Italia 2028, non ci sarebbe stato il consueto collocamento del BTPei indicizzato all’inflazione europea. Solitamente questo titolo di stato viene emesso nel giorno in cui si tiene anche l’asta mensile del BTP Short Term.

Ebbene la prima grande novità del mese è stata la cancellazione del collocamento del BTPei e l’accorpamento dello Short Term con la seconda asta BOT del mese.

Fin da subito, quindi, dicembre 2022 si è configurato come un mese singolare per quello che riguarda le emissioni di titoli di stato.

Alla luce delle novità introdotte gli appuntamenti di fine mese sarebbero dovuti essere i seguenti:

  • 28 dicembre 2022: emissione BTP Short Term + BOT (dettagli del collocamento con comunicazione rilasciata il 22)
  • 29 dicembre 2022: seconda emissione a medio e lungo termine del mese (dettagli del collocamento rilasciati il 23 dicembre 2022).

Quindi tutto si sarebbe giocato in una coppia di date consecutive: 22/23 le comunicazioni del MEF e 28/29 le aste.

E invece no!

Aste BTP/BOT di fine dicembre 2022 cancellate

Negli anni passati, il Tesoro ha spesso cancellato una delle emissioni di titoli di stato previste per fine mese. Quest’anno il calendario dei collocamenti è stato del tutto rivoluzionato. Sia l’asta di BOT di BTP Short Term in programma per il 28 dicembre prossimo che quella medio e lungo termine in agenda per il 29 non avranno luogo.

Come specificato nel comunicato del MEF, infatti, essendo stati conseguiti gli obiettivi per l’anno in corso, le due aste sono diventate inutili e quindi sono stata cancellate.

In parole povere da qui a fine anno non ci saranno altre emissioni di titoli di stato. Per conoscere i prossimi appuntamenti sarà necessario attenere la pubblicazione del calendario 2023 delle aste che solitamente avviene negli ultimi giorni dell’anno. Daremo pronta comunicazione nelle nostre pagine di riferimento sotto indicate:

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Alla luce della decisione di annullare le aste di titoli di stato in programma per fine dicembre, le ultime emissioni dell’anno resteranno quindi quelle di inizio mese ossia:

Bilancio emissioni titoli di stato 2022

Il 2022 non è stato un anno semplice per il Tesoro. Il forte rialzo dei rendimenti ha infatti fatto salire alle stelle il costo per il collocamento del debito pubblico. Con un BTP a 10 anni che rende oltre il 4%, a fare festa sono stati i risparmiatori tramortiti dal crollo dei mercati speculativi che hanno trovato nei titoli di stato italiani un porto in cui rifugiarsi in attesa della ripresa dei mercati.

Per avere una dimensione della complessità dell’anno, è sufficiente tenere conto che nel 2022 anche i rendimenti dei BOT, dopo anni di negatività o comunque scarso appeal, sono risaliti.

Tutto questo è avvenuto a causa della decisione BCE di alzare progressivamente il costo del del denaro. Gli aumenti dei tassi a suoi di 75 punti base (50 bp nell’ultimo board dell’anno) hanno costretto il Tesoro a sborsare di più. E così il costo medio all’emissione dei titoli di stato italiani si è moltiplicato rispetto ai minimi raggiunti allo 0,10% appena un anno fa.

E l’anno prossimo cosa accadrà? In attesa di conoscere il calendario delle emissioni, ecco le previsioni BTP 2023. Da leggere.