Se qualche amico investitore in questi giorni si è imbattuto nel materiale promozionale delle nuove obbligazioni Société Générale agosto 2038, avrà certamente sgranato gli occhi dinanzi ad un solo numero: quel 6,5% di cedola che il bond offre ogni anno. Si tratta di una remunerazione molto interessante in ottica investimento (alla scadenza si arriva al 97,5%). Come siamo soliti però ripetere la cedola è solo uno dei fattori da considerare quando parliamo di investimenti obbligazionari. Ci sono anche altri elementi da valutare. Non ci riferiamo solo ai rischi ma anche ad altri vantaggi che magari una cedola molto alta tende a far passare in secondo piano.

Ecco perchè abbiamo pensato ad un articolo su punti di forza e rischi delle nuove obbligazioni Société Générale con cedola 6,5% e durata 15 anni. Sul web, tra annunci promozionali e post di analisi pubblicati da testate specializzate sicuramente più autorevoli di questo blog di amici, le fonti per conoscere le caratteristiche del bond SocGen 2038 non mancano. Noi vi faremo solo un accenno e poi spazio a rischi e a vantaggi.

Nuove obbligazioni Société Générale 2038 con cedola 6,5%: punti salienti

grafico in crescita
Il bond SocGen 2038 offre una cedola del 95,6% se viene rimborsato alla scadenza naturale

Tanto per iniziare, giusto per inquadrare bene l’argomento, il nuovo bond SocGen cedola 6,5% è quotato su Borsa Italiana (mercato Bond-X EuroTLX) ed è identificabile con il codice ISIN ISIN XS2627680825. Per conoscere l’andamento della quotazione è sufficiente andare sul sito di Borsa Italiana.

Detto questo, tra le caratteristiche salienti delle nuove obbligazioni Société Générale ci sono:

  • la cedola viene corrisposta in una sola soluzione alla scadenza originaria (2038) oppure alla scadenza anticipata che può avvenire ogni anno a discrezione della banca emittente.
  • in caso di rimborso anticipato, il bond viene rimborsato per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (1.000 euro) a cui si aggiunge una cedola unica che ammonta al 6,5% lordo per anno.
  • nel caso di mancato esercizio dell’opzione call, nel momento in cui scatta la data di scadenza (4 agosto 2034) il bond viene rimborsato per un importo lordo pari al 100% del valore nominale a cui si aggiunge la cedola unica pari al 6,5% per anno lordo. Questo significa che senza rimborso in anticipo, la cedola può arrivare al 97,5% lordo (6,5% per 15 anni).
  • tutte le percentuali sulla cedola sono al lordo. Va tenuto conto che sulle obbligazioni non c’è alcuna tassazione di favore e quindi si applica l’aliquota del 26% per avere il netto
  • rating obbligazioni Société Générale: A/A/A1 per S&P/Fitch/Moody’s

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Nuove obbligazioni Société Générale cedola 6,5%: i vantaggi e i rischi

Chiarite le caratteristiche più importanti, sveliamo adesso rischi e vantaggi di queste obbligazioni che, potenzialmente, possono arrivare a staccare una cedola del 97,5% lordo (a scadenza naturale nel 2038).

Partiamo dai rischi. Tanto per iniziare la protezione total del capitale è valida solo se le obbligazioni sono detenute fino alla scadenza naturale (2038) oppure decisa dall’emittente (ogni anno). Il problema è che decidendo di vendere prima queste obbligazioni si correre il rischio di potenziale perdita.

Inoltre nel corso della durata di vita del bond, il valore di mercato del titolo può essere diverso da quello nominale e quindi è possibile che si debba comprare a prezzi più alti o più bassi del valore nominale stesso. Le obbligazioni, inoltre, non proteggono da possibili aumenti dell’inflazione futuri.

L’aspetto più importante riguarda il rendimento. La cedola viene corrisposta solo a scadenza (sia essa naturale o sia essa quella decretata). Quindi fino a quel momento il sottoscrittore resta a bocca asciutta. Man mano che aumenta la durata, il rendimento effettivo si abbassa perchè il tasso semplice e quello composto, alla fine, sono uguali solo il primo anno poi inizia la differenziazione.

Il meccanismo è identico a quelle delle obbligazioni Goldman Sachs con cedola del 6,2% (che, a scadenza naturale, può arrivare all’80,6%).

I rischi sono più che compensati dai tanti vantaggi. Tanto per iniziare c’è la protezione del capitale con rimborso garantito alla scadenza anticipata o alla scadenza naturale del 2038. Anche il tasso fisso del 6,5% non è male soprattutto se si considera che le prospettive della BCE sono per una normalizzazione dei tassi. Quindi si tratta si di un prodotto complesso ma è ideale per gli investitori speculativi.

Ultimo punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera. Société Générale fornisce infatti prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla data di ammissione alle negoziazioni.