Il rendimento del BTP a 10 anni è salito ad oltre il 5%. Lasciando perdere le cause di questo rialzo (e anche le conseguenze economiche), quanto stanno guadagnando i risparmiatori che in portafoglio hanno titoli decennali e cosa invece possono fare coloro che non hanno questa fortuna?

Sintetizzando all’osso, è grossomodo questa la domanda inviataci da un amico investitore che ben rispecchia quello che è l’attuale momento del mercato dei titoli di stato. Sarebbe interessante sapere se il risparmiatore in questione si trova attualmente nella prima fattispecie oppure invece è nella seconda ovvero tra chi, a prescindere da quelle che sono le cause, non ha inserito BTP in portafoglio ma adesso sta considerando la possibilità di farlo.

Le situazioni dei due profili sono del tutto diverse e quindi non possono che essere trattati in modo diverso. E’ scontato che gli investitori che hanno il BTP decennale in portafoglio abbiano fin qui portato a casa bei guadagni. Gli altri invece, fino ad ora non hanno ovviamente ricevuto nulla, tuttavia non dovranno attendere la prossima asta BTP e magari l’emissione di un decennale per poter entrare sul mercato visto che possono comunque acquistare proprio i BTP che ora rendono il 5% sul secondario approfittando dei prezzi bassi.

Quanto puoi guadagnare grazie al BTP a 10 anni che rende il 5%

banconote in tasca
Abbiamo calcolato i guadagni che si possono avere con il rendimento del BTP a 10 anni al 5%

Non potendo sapere quale è precisamente il decennale finito nel mirino per far fruttare i risparmi (e con un rendimento del 5% tutto questo è garantito) dobbiamo procedere con un esempio.

Titolo benchmark si può considerare il Btp Tf 4,35% Nv33 Eur che, appunto, scade a novembre 2033 ovvero a quasi 10 anni esatti da ora. Si tratta di un titolo bellissimo perchè stacca una cedola del 4,35% perfettamente in grado di creare una rendita consistente per un decennio. A causa del boom dei rendimenti, questo BTP a 10 anni identificato dall’ISIN IT0005544082 prezza a 96 centesimi.

Puoi vedere da solo l’impatto del rally rendimenti semplicemente tendendo conto che a metà settembre il bond quotava ad oltre 100. Da allora è poi partito un bel ribasso che ha ridotto il prezzo sui livelli attuali.

Concretamene questo significa che il BTP a 10 anni scadenza novembre 2033 si acquista oggi ad un prezzo molto più basso rispetto a quello di 20 giorni fa appena. Tendendo conto che il lotto minimo quando si parla di titoli di stato è sempre di 1.000 euro, in base a quella che è la quotazione attuale, bastano 960 euro per comprare questo lotto. Ovviamente non comprerai mai un lotto ma almeno 10 investendo quindi 10.000 euro. Oggi quei 10.000 euro si acquistano con 9600 euro. 20 giorni fa ti sarebbero serviti oltre 10.000 euro.

Il guadagno che otterrai comprando un BTP è sempre dato dall’interesse fisso che altro non è che la cedola e dalla plusvalenza ossia la differenza tra il prezzo di rimborso e quello di acquisto. Il primo prezzo fa sempre riferimento a quei 1.000 euro di lotto minimo, il secondo varia ed ora è a 960.

Quindi avrai il 4,35% lordo di cedola che sarebbero 43,5 euro e poi una plusvalenza di 40 euro. Questo secondo importo scatta solo portando il titolo alla scadenza. Ed ecco che considerando la tassazione BTP del 12,5%, spunta il rendimento effettivo a scadenza netto del 4,375% (lordo 5%) che è tantissimo tenendo conto che si parla di titoli di stato sicuri e da un anno anche remunerativi!

Passa agli strumenti pratici >>> Come calcolare il rendimento dei BTP: esempio a 5 e a 10 anni

Come guadagnare con il rendimento del BTP a 10 anni al 5%

grafico BTP novembre 2033
Andamento quotazione BTP novembre 2033 – fonte immagine: rielaborazione screenshot sito Borsa Italiana

Gli investitori che a suo tempo comprarono in asta il BTP a 10 anni ISIN IT0005544082 da aprile 2023 se la sono goduta grazie ad una cedola del 4,35% e una quotazione che spesso è stata sopra 100. Diciamo che fino a fine agosto gli è andata di lusso ma poi c’è stato un primo scivolone seguito da un assestamento prima dell’impennata del rendimento iniziava da circa 20 giorni.

Questi stessi investitori potrebbero ora ritrovarsi tra le mani il BTP a 10 anni avendo deciso di non vendere prima della scadenza oppure potrebbero averlo venduto. L’acquirente potrebbe essere stato un altro investitore privato come l’amico della mail, che magari aveva fiutato il rialzo record dei rendimenti.

Ad ogni modo oggi, il BTP a 10 anni che rende il 5% lordo si può tranquillamente comprare sul mercato secondario essendo sufficiente un conto deposito titoli. Il lotto minimo di acquisto è sempre uguale e, come evidenziato nel paragrafo precedente, 1000 euro di lotto minimo si possono comprare per soli 960 euro. Poi sta al nuovo proprietario decidere se tenere fino alla scadenza guadagnando i 43,5 euro di interessi fissi più quella che sarà l’eventuale plusvalenza oppure vendere BTP prima della scadenza con tutti i pro i contro del caso.

La cosa cerca è che oggi con i rendimenti BTP al 5% si possono guadagnare somme niente male.

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