Avere due o tre conti correnti non è vietato dalla legge: se ne possono avere due nella stessa banca e uno in una differente, o perfino tutti e tre da tre istituti differenti. Tuttavia, come abbiamo spesso scritto sulle pagine di questo sito, il conto corrente comporta dei costi di gestione. Questi possono essere il canone annuo, il canone delle carte, l’invio delle rendicontazioni cartacee, le commissioni sui bonifici e quelle sui prelievi, l’imposta di bollo per giacenze superiori a 5.000 euro… insomma, tutte le spese fisse e variabili di un conto corrente. Per questo motivo, avere più conti correnti può comportare più spese, ma al tempo stesso avere più conti può esserci necessario.

Avere più conti correnti: quando è necessario?

Possiamo decidere di mettere tutti i nostri soldi su un unico conto corrente, ma alcune volte ci conviene di più metterli da altre parti, anche in un altro conto corrente.

Ad esempio, se siamo dei liberi professionisti o ditte individuali, può essere utile avere due conti, uno privato/familiare e l’altro dove tenere i guadagni provenienti dall’attività lavorativa, o la parte della retribuzione da riservare alla tassazione. Allo stesso modo, è frequente il caso di un conto corrente cointestato, con il proprio coniuge, oppure con un familiare. Un secondo conto può essere conveniente anche per riporre dei soldi, magari dei risparmi, riservati al lato investimenti.

Infine, si può decidere di riporre una parte dei nostri soldi anche in un conto deposito, che ha dei costi di gestione come quelli di un conto corrente, ma almeno qui i soldi “parcheggiati” maturano, garantendo un rendimento costante nel tempo, che può essere relativamente breve o lungo, senza considerare che molti conti deposito sono anche liberi, non vincolati, e dunque flessibili per ciò che concerne i prelievi (garantendo però un rendimento minore).

Come risparmiare se si hanno due o più conti correnti

Come abbiamo scritto in precedenza, avere uno o più conti correnti comporta delle spese di gestione. Per questo motivo, la principale raccomandazione da seguire quando si apre un altro conto è quella di cercare un conto zero spese, che offra in modo permanente o per un periodo di tempo più o meno lungo, il canone annuo azzerato, o in cui l’imposta di bollo sia a carico della banca.

Concludendo, quindi, avere più di un conto corrente può essere conveniente quando il secondo (o il terzo) conto non abbiano le stesse funzioni del primo, ma siano pensati per altri scopi (investimenti, accumulo risparmi, riserve per pagamenti, etc.).