Il fallimento della Silicon Valley Bank ha impattato anche sul mercato degli ETF del settore finanziario che nelle ultime giornate hanno evidenziato un pesante ritracciamento che ha determinato l’erosione di parte dei guadagni messi a a segno negli ultimo mesi in scia alla ripresa dei mercati. Non si è trattato di una cancellazione tout-court ma è evidente che gli ETF finance stiano soffrendo.

E in effetti ci sarebbe stato da stupirsi se non ci fosse stata una reazione di questo tipo. Ad impensierire gli investitori più che il fallimento della SVB è soprattutto la paura che ci possa essere un effetto contagio su buona parte del settore bancario americano.

A registrare le perdite maggiori sono gli ETF che tracciano banche, criptovalute e private equity vale a dire le tre asset-class teoricamente più esposte ad un eventuale effetto domino.

ETF peggiori dopo crack della Silicon Valley Bank

Ecco quali sono stati gli ETF peggiori a seguito del fallimento della Silicon Valley Bank (tra parentesi il ticker e il settore di riferimento)

  • iShares S&P US Banks UCITS ETF (BNKS – banche)
  • Xtrackers MSCI USA Banks UCITS ETF (XUFB – banche)
  • iShares S&P 500 Financials Sector UCITS ETF (UIFS – finance)
  • Xtrackers MSCI USA Financials UCITS ETF (XSFN – finance)
  • 21Shares Crypto Basket Index ETP (HODL – criptovalute)
  • WisdomTree Crypto Altcoins (criptovalute)
  • WisdomTree Crypto Mega Cap Equal Weight ETP (criptovalute)
  • iShares Listed Private Equity UCITS ETF (IPRV – equity)
  • FlexShares Listed Private Equity UCITS (FLPE – equity)
  • Invesco KBW Nasdaq Fintech UCITS ETF (FTEK – fintech)
  • Global X FinTech UCITS ETF (FINX – fintech)
  • Xtrackers MSCI Fintech Innovation UCITS ETF (XFSN – fintech)

Tutti questi ETF hanno subito un deprezzamento che, secondo alcuni analisti, può essere sfruttato per aprire posizioni tattiche.

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ETF finance e banche i più colpiti dal fallimento di SVB

Le banche Usa hanno guidato le perdite con l’iShares S&P US Banks UCITS ETF (BNKS) che nella sola ultima settimana ha segnato un calo del 15,6%. Molto male è andata anche all’Xtrackers MSCI USA Banks UCITS ETF (XUFB) che sempre nello stesso intervallo di tempo ha segnato un ribasso del 12%.

La propagazione dell’avversione al rischio ci ha messo un attimo per passare dal settore banking in senso stretto a quello finanziario più esteso e così non c’è nulla di cui stupirsi se un ETF come iShares S&P 500 Financials Sector UCITS ETF (UIFS) ha rimediato un calo dell’8,7% mentre Xtrackers MSCI USA Financials UCITS ETF (XSFN) ha perso il 7,5%.

E infine ci sono gli ETF criptovalute con 21Shares Crypto Basket Index ETP (HODL) che nella sola giornata di venerdì ha perso il 9,8%; WisdomTree Crypto Altcoins che ha ritracciato del 9,2% e il WisdomTree Crypto Mega Cap Equal Weight ETP che si è deprezzato dell’8,2%.

Ma se il crollo degli ETF finance (banche e finanziari in senso lato) era era scontato, perchè sono andati giù anche i fondi a gestione passiva che tracciano crypto-asset?

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ETF criptovalute in ribasso dopo crack della Silicon Valley Bank

In scia alla ripresa delle quotazioni dei token a maggiore market cap, i migliori ETF Bitcoin e criptovalute negli ultimi mesi avevano segnato apprezzamenti significativi. Il fallimento della SVB ha reso tutto nuovamente incerto. La consecutio degli eventi è stata molto rapida non lasciando scampo a chi era scoperto.

Il crollo di SVB ha causato un pesante ribasso della stablecoin USDC Circle. La stablecoin di Circle Internet Finance ha rotto il suo ancoraggio al dollaro Usa dopo che si è diffusa la notizia di un deposito di 40 miliardi in USD Coin Reserves sui conti SVB.

Inevitabile a questo punto il pensante down degli ETF crypto.

ETF private equity in sofferenza su timori crisi bancaria

Anche gli ETF private equity hanno segnato perdite importanti a causa del fallimento della SVB e soprattutto in scia ai timori per un effetto domino. I numeri, anche su questo settore, sono molto pesanti: iShares Listed Private Equity UCITS ETF (IPRV) è sceso dell’8,9% mentre l’ETF FlexShares Listed Private Equity UCITS (FLPE) a -8,1%.

Il fatto che gli ETF private equity stiano soffrendo trova conferma in una recente intervista di Corrado Passera che, proprio in merito alle ripercussioni innescate dal caso SVB aveva affermato come ad essere più esposti erano gli intermediari non bancari come le società di gestione del risparmio, le compagnie assicurative e i fondi di investimento. 

Segno rosso anche per gli ETF Fintech

E niente da fare anche per gli ETF fintech che si sono lasciati travolgere dal fallimento della Silicon Valley Bank. Le perdite maggiori hanno interessato Invesco KBW Nasdaq Fintech UCITS ETF (FTEK) che ha perso il 7,3%, Global X FinTech UCITS ETF (FINX) che ha lasciato sul parterre il 7,2% e l’Xtrackers MSCI Fintech Innovation UCITS ETF (XFSN) che è sceso del 5,5%.

Insomma dagli ETF banche a quelli finanziari passando per i fondi che tracciano criptovalute a quelli focalizzati sul private equity fino ad arrivare agli ETF fintech è stato un bagno di sangue.

Timori di contagio dal fallimento della Silicon Valley Bank

Inutile dire che c’è molta paura per un effetto contagio innescato dal fallimento della SVB anche se la politica americana con in testa il presidente Biden è subito scena in campo. Non sarà una nuova Lehman Brothers si sono affannati a ripetere tutti. Lunedì la britannica HSBC ha annunciato che procederà all’acquisto della divisione britannica di SVB per proteggere i depositi di migliaia di aziende tecnologiche.

Negli Stati Uniti si è addirittura passati alle chiusure preventive. I regolatori hanno sospeso le attività della Signature Bank, una delle più importanti banche nel settore delle criptovalute, a causa dei crescenti rischi di fallimento sistemico. La decisione è stata adottata congiuntamente dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, della Federal Reserve e della Federal Deposit Insurance Corporation. Si tratta della seconda crypto-banca a chiudere un poco più di una settimana. La prima è stata la Silvergate Bank.