Dell’emissione delle nuove obbligazioni green di Ferrovie dello Stato (ISIN XS3101504952) si sono occupati in tanti. Nonostante il collocamento del bond giugno 2032 fosse indirizzato ai soli istituzionali (tra l’altro con un taglio minimo non proprio accessibile, 100.000 euro), il fatto che il titolo sia poi finito in quotazione sul Mercato Obbligazionario Telematico di Borsa Italiana (prima volta in assoluto per FS) e non più solo sul solito Euronext di Dublino ha acceso anche l’interesse dei retail. E così, in una settimana caratterizzata da un bel pò di collocamenti corporate, il bond FS a 7 anni si è preso la scena.
In realtà, accanto all’oggettivo fascino del brand, c’è anche una ragione ben più pratica per cui le obbligazioni Ferrovie dello Stato hanno fatto così rumore: il rendimento decisamente appetibile. E proprio da qui partiamo prima di fare i conti sul risultato dell’emissione (anche se i due parametri sono tra loro super-connessi).
Rendimento più alto del BTP a 7 anni per il bond delle FS
Quando si parla di confronti di obbligazioni, per forza di cose il termine di paragone è il titolo di stato medio e lungo termine a pari durata. Il nuovo bond FS dura 7 anni e il termine di paragone no può che essere il BTP settennale.
La sorpresa, più che la quotazione su MOT del bond FS, sta nel fatto che grazie all’ampia domanda, il rendimento strappato è a premio sopra il corrispondente tasso mid-swap. E neppure poco visto che siamo sul 3,38% contro il rendimento del BTP a 7 anni che questa settimana si è mosso in area 3,1%. Il giorno dell’emissione delle obbligazioni Ferrovie dello Stato (martedì 18) addirittura il distacco era dello 0,3% a favore del bond FS. Ecco il motivo più concreto per cui questa emissione è diventata così popolare anche se, va tenuto conto che il vantaggio competitivo viene falciato dal fatto che sul bond FS in quanto titolo corporate è applicata la tassazione classica al 26% mentre sul BTP a 7 anni quella agevolata al 12,5%
Ma come si è arrivati a questo rendimento? Per rispondere a questa domanda è necessario analizzare caratteristiche e risposta del mercato.
📈 INIZIA AD INVESTIRE CON XTB ⏬
Caratteristiche nuovo bond FS a sette anni
Emesse per un ammontare pari a 800 milioni di euro, le obbligazioni FS giugno 2032 hanno incassato una domanda pari a circa 1,8 miliardi di ossia 2,3 volte il quantitativo offerto. Il collocamento è andato a ruba con i grandi player ESG subito scesi in campo nell’operazione condotta da un articolato pool di banche formato da BNP Paribas, Credit Agricole, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley e Unicredit, tutte agenti in qualità di Joint Bookrunners. Ad ogni modo 88% del totale agli ESG.
La forte domanda è stata un effetto della cedola invitante fissata dall’emittente: 3,375% lordo. Occhio che stiamo parlando di corporate e quindi la tassazione è al 26%. Ad ogni modo domanda forte equivale rendimento a premio, nel caso specifico 105,1 punti sul mid swap. Il resto lo abbiamo detto nel precedente paragrafo.
Capitolo rischi niente da segnalare visto la particolare natura giuridica della società Ferrovie dello Stato il cui debito è quasi dello stesso livello di quello pubblico.
I proventi dell’emissione verranno indirizzati alle spese di manutenzione per i treni elettrici passeggeri di Trenitalia e ai lavori per il completamento della rete ad alta velocità Torino-Milano-Napoli di RFI.
Il nuovo bond FS a 7 anni è il decimo dal 2017 ad oggi per le Ferrovie.
Seguici su Telegram! Iscriviti qui
Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.