Exor è una delle società italiane più attive tra quelle che effettuano nuove emissioni di obbligazioni corporate. La holding degli Agnelli periodicamente offre agli investitori bond che presentano caratteristiche e durata differente. In genere si tratta di obbligazioni di medio lungo termine che rientrano nella tipologia delle obbligazioni societarie.

Le obbligazioni Exor rappresentano uno strumento di investimento da prendere in considerazione anche nell’ambito di una strategia di diversificazione dei risparmi.

Il 2021 si è aperto in modo molto dinamico per la società quotata su Borsa Italiana. A metà gennaio, infatti, è stata annunciata l’emissione delle nuove obbligazioni Exor che verranno collocate nell’ambito del piano di riacquisto di due titoli con scadenza 2022 e 2024.

Nei prossimi paragrafi esamineremo le caratteristiche dei nuovi bond Exor analizzando la durata (quindi la scadenza), la cedola e il rendimento effettivo del titolo a scadenza.

Obbligazioni Exor scadenza 19 gennaio 2031: caratteristiche

Il primo bond annunciato da Exor nel 2021 rientra, come logico che sia alla luce dell’identità dell’emittente, nella categoria delle obbligazioni societarie (qui la guida su come funzionano i corporate bond).

Si tratta di un bond a 10 anni per un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro. La data di scadenza è il 19 gennaio 2031.

Le nuove obbligazioni decennali Exor presentano una cedola annuale fissa dello 0,875% e un rendimento a maturità pari allo 0,971%.

L’emissione ha come obiettivo quello di raccogliere nuovi fondi per scopi generali aziendali a partire dal rifinanziamento del debito già in circolazione.

I bond Exor 19 gennaio 2031 hanno rating rating BBB+ da parte di Standard and Poor’s e saranno oggetto di quotazione sul mercato MFT della Borsa di Lussemburgo.

Il regolamento della nuova emissione obbligazionaria Exor è atteso per giorno 19 gennaio 2021.

Per quello che riguarda i ruoli, joint lead manager per l’emissione del nuovo bond Exor è un pool di banche composto da: BNP Paribas, Citigroup Global Markets Europe, ING, Société Générale e Unicredit.

Exor riacquisto bond

L’emissione delle nuove obbligazioni Exor si affianca al lancio di un più vasto piano di riacquisto di due bond emessi in passato dalla holding. Le due obbligazioni oggetto del riacquisto hanno scadenza 2022 e 2024 e sono quotate alla Borsa del Lussemburgo.

L’ammontare totale delle obbligazioni oggetto del piano è pari a 1,4 miliardi di euro così divisi: 750 milioni per il bond scadenza 2022 e 650 milioni per quello in scadenza nel 2024.

Il piano di riacquisto dei due bond scadrà giorno 19 gennaio, quando è attesa la pubblicazione del regolamento dei nuovo bond a 10 anni.