Le azioni dell’intelligenza artificiale sono state le protagoniste assolute del mercato azionario almeno negli ultimi due anni. Titoli AI da Nvidia a Palantir passando per AMD hanno spesso monopolizzato la scelta non solo a Wall Street ma anche a livello globale. Se l’S&P 500 è cresciuto così tanto è stato proprio per merito dei colossi dell’intelligenza artificiale. Il trend rialzista, pur inceppandosi in alcuni momenti, non è mai stato messo in discussione. Né lo è nel medio ne lungo termine. Per la stragrande maggioranza degli analisti, infatti, la view sul settore AI è destinata a restare positiva anche per i prossimi anni. Ecco perchè i trader più intraprendenti già ora sono proiettati alla ricerca delle migliori azioni di intelligenza artificiale su cui investire nel 2026.
Proprio questo sarà il tema del nuovo report. Tenendo conto che tutti i titoli AI sono sulla cresta dell’onda oramai da anni, la selezione dei TOP per l’anno nuovo è diventata più ardua. Un apprezzamento come quello messo a segno dalle azioni di intelligenza artificiale negli ultimi anni (nel 2025 Nvidia si è apprezzata del 18%), può comprimere il margine di ulteriore rialzo. Inoltre molte delle aspettative che hanno guidato i tori negli ultimi mesi potrebbero già essere state scontate.
E allora migliori azioni intelligenza artificiale 2026 significherà soprattutto titoli che hanno ancora potenziale di upside. Questa sarà la novità rispetto agli anni passati (compreso il 2025).
Indice
Quali sono le migliori azioni intelligenza artificiale per il 2026?
Il segmento di mercato dell’AI continuerà ad essere dominato dai grandi colossi anche nel 2026. Le “seconde linee” però non stanno ferme e già nel 2025 hanno iniziato ad insidiare le Magnifiche 7. Il quadro è in evoluzione anche perchè proprio i titoli AI meno noti sono quelli che potrebbero avere più upside visto che le loro valutazioni sono ancora a sconto.
Ecco quelle che potrebbero essere le migliori azioni AI su cui investire nel 2026:
- Nvidia
- Microsoft
- Alphabet
- AMD
- Alibaba
- Palantir
Sei titoli che non hanno bisogno di presentazioni generali essendo i loro brand top of mind. Sei società che, sia pure con le diverse sfumature, hanno egemonizzato il settore dell’intelligenza artificiale negli scorsi anni. Le analizzeremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
🚀 Vuoi investire sull’intelligenza artificiale ma non sai come orientarti? Scarica gratis l’ebook di XTB che ti spiega tutto: dai player con più potenziale alle opportunità del settore.
1 – Nvidia
La lista delle TOP 6 azioni per investire in AI nel 2026 non può non iniziare con Nvidia perchè da lì è partito tutto. Nvidia è leader nelle GPU e negli acceleratori usati nei data center e nei grandi modelli generativi. Essendo arrivata per prima (mentre altri guardavano al metaverso), ha assunto una forte posizione nel cuore dell’hardware IA. La vera sfida vinta dal management è stata la capacità di mantenere questo primato anno dopo anno grazie ad un continuo rinnovamento.
Questo è il passato. Per quello che riguarda le prospettive per il 2026, è chiaro che Nvidia abbia davanti a davanti a sé grandi opportunità grazie alla continua espansione dell’IA globale. Ci sono però anche dei rischi che derivano dal fatto che il quadro non è più quello di quasi monopolio, delle crescite infinite e dell’assenza del fattore “Trump” proprio degli anni scorsi. Le restrizioni all’esportazione di chip ad alta potenza verso la Cina, effetto della guerra commerciale, potrebbero rappresentare ostacolo significativo. Report di fine 2025 hanno stimato un impatto negativo fino a circa 15 miliardi di dollari di ricavi nella fiscal year 2026 di Nvidia. C’è poi la nota concentrazione che da sempre rende l’azienda vulnerabile a cambiamenti nel comportamento di pochi grandi hyperscaler (cloud provider). E per finire la concorrenza perchè è vero che Nvidia ha fin qui dominato il mercato delle GPU per AI; ma già nel 2025 si sono affacciati concorrenti sempre più agguerriti a partire da Advanced Micro Devices con le sue GPU MI450 che arriveranno proprio nel 2026.
I prezzi delle azioni Nvidia potrebbero riflettere già ora questa situazione: +1.300 negli ultimi 5 anni, +22% anno su anno sono variazioni impressionanti sostenute proprio dalle alte aspettative che hanno fin qui accompagnato la big. Il titolo inizierà il 2026 con una valutazione che molti analisti considerano troppo carica e su questo non ci sono dubbi. E quanto c’è troppa sovravvalutazione meglio attendere dei momenti di ritracciamento per comprare.
| 📊 Ticker | NASDAQ: NVDA |
| ✅ Vantaggi | forte posizione sul mercato |
| ⚠️ Rischi | alta valutazione |
| 💻 Dove comprare | XTB |
2 – Microsoft
Il secondo titolo AI su cui accendere un faro nel 2026 è Microsoft. Il colosso guidato da Bill Gates ha lanciato OpenAI e soprattutto ChatGPT. Senza Microsoft ChatGPT non sarebbe diventata quella che è. Le azioni OpenAI per adesso non sono quotate e il solo modo per investirci, sia pure indirettamente, è attraverso Microsoft che della società ha in mano una partecipazione molto significativa. Tutto ciò implica che nel momento in cui OpenAI dovesse esplodere, Microsoft riuscirebbe ad andare molto oltre il semplice ritorno dell’investimento.
Oltre all’ottima esposizione all’AI tramite i servizi cloud con OpenAI, anche l’integrazione nei software aziendali (esempio Copilot) e l’esposizione su center con il servizio di cloud Microsoft Azure (oramai perfettamente in grado di compere con la più blasonata Amazon Web Services) potrebbero rendere Microsoft uno dei titoli di intelligenza artificiale più interessanti del 2026.
C’è però anche un’altra faccia della medaglia a tutto questo: gli investimenti massicci in cloud e AI che il colosso di Bill Gates si appresta a fare richiedono capex elevati. E il punto è qui perchè nonostante le previsioni di flusso di cassa libero (FCF) siano positive, l’azienda dovrà essere in grado di bilanciare crescita e efficienza.
Le azioni Microsoft sono cresciute del 160% negli ultimi 5 anni e del 14% anno su anno. Il punto è che molte delle aspettative sono già scontate nei prezzi (discorso simile a quello di Nvidia), tuttavia driver come quello rappresentato da OpenAI o da Azure sono di lungo termine. Ciò significa che eventuali ritraccimenti possono essere sfruttare per entrare, compare su prezzi più bassi e poi tenere in portafoglio.
| 📊 Ticker | NASDAQ: MSFT |
| ✅ Vantaggi | diversificazione, business consolidato, grande capacità finanziaria |
| ⚠️ Rischi | competizione alta e aspettative molto scontate |
| 💻 Dove comprare | XTB |
3 – Alphabet
Google Gemini è la ChatGPT di Alphabet: certo è arrivata nettamente dopo l’AI di OpenAI, tuttavia ha una carta potentissima da giocare sul lungo termine: quella dell’integrazione con la ricerca online. Alphabet ha da sempre il monopolio dell’attività di search ed è forse il solo motore di ricerca che si è mostrato capace di essere altamente remunerativo. Fallito il tentativo di imporre per via legale una scissione delle attività, il futuro sarà quello dell’AI applicata alla ricerca.
Ma Google ha anche altri due settori di sviluppo: il cloud e i modelli generativi. Il peso di Google Cloud continua a crescere ma, almeno per adesso, non riesce ad insidiare Amazon Web Services e Microsoft Azule: è palese che chiudere il gap storico richiederà investimenti elevati e tanto tempo. Per quello che invece riguarda i modelli generativi essi si trovano dinanzi ad una potenziale prateria di sviluppo: quella della pubblicità online. Sempre più spesso l’advertising di Google è infatti frutto dell’intelligenza artificiale generativa.
Mountain View ce la sta mettendo tutta per superare quelli sono i suoi limiti di partenza: i margini inferiori rispetto alle aziende pure di hardware AI.
Lato operativo, le azioni Alphabet su base annua sono salite del 45% mentre rispetto a 5 anni fa il loro valore è salito del 232%. Alphabet ha annunciato già nel 2025 spese in conto capitale (Capex) molto elevate per supportare infrastrutture AI e cloud. Il punto è che se nel 2026 queste spese non dovessero tradursi in ricavi maggiori o margini migliori, allora la redditività sarebbe a rischio.
| 📊 Ticker | NASDAQ: GOOGL |
| ✅ Vantaggi | enorme quantità di dati e potenziale di monetizzazione. |
| ⚠️ Rischi | normativa antitrust, margini inferiori rispetto ad hardware puro IA |
| 💻 Dove comprare | XTB |
4 – Advanced Micro Devices (AMD)
AMD è decisamente meno gigante rispetto all’inarrivabile Nvidia, tuttavia nel 2025 ha cristallizzato la posizione di “seconda fonte globale” per hardware IA e acceleratori. Un risultato raggiunto nonostante l’impatto fortemente negativo della guerra dei dazi tra Usa e Cina. A causa delle limitazioni statunitensi sulle esportazioni di chip IA avanzati verso la Cina (ad esempio il modello MI308), AMD ha rimediato una perdita di ricavi stimata in 1,5 miliardi di dollari di ricavi e una svalutazione dell’inventario.
Nonostante i progressi, Advanced Micro Devices resta ancora rispetto a leader storici negli ultra-competitivi segmenti IA e data center. Inutile girarci attorno: il management di AMD dovrà dimostrare di essere in grado di recuperare quote in un mercato che evolve rapidamente. Questa sarà la sfida per tutto il 2026. Il successo non è scontato sia perchè la società dipende dalla produzione degli impianti terzi (ad esempio Taiwan Semiconductor Manufacturing Company TSMC) e sia perchè i margini sotto da tempo sotto-pressione con i costi di sviluppo e la competizione sui prezzi che richiedono una buona efficienza operativa.
Le azioni AMD nell’ultimo anno si sono apprezzate del 46% mentre sui 5 anni sono salite del 232%. E’ innegabile che se Advanced Micro Devices dovesse prendere quota nel 2026, i prezzi delle azioni avrebbero molto più potenziale di crescita degli stra-valutati titoli big dell’AI. L’altro lato della medaglia è strettamente correlato: non è detto che AMD sia in grado di vincere le sfide e ritagliarsi un suo spazio stabile.
| 📊 Ticker | NASDAQ: AMD |
| ✅ Vantaggi | potenziale di crescita più ampio se prende quota |
| ⚠️ Rischi | volatilità, ha ancora molto da dimostrare |
| 💻 Dove comprare | XTB |
5 – Alibaba
La narrativa della crescita esponenziale e continua dell’AI non è scontata. Il caso di Alibaba lo dimostra. Nonostante le ambizioni nell’intelligenza artificiale e nel cloud, la società già nel 2025 ha fatto i conti con una compressione dei margini e forte pressione sui flussi di cassa. La dipendenza dal mercato cinese (la stragrande parte del fatturato di Alibaba arriva da Pechino e proprio la Repubblica Popolare), la concorrenza interna e la saturazione e-commerce (piattaforme come Pinduoduo o Douyin stanno erodendo spazio nel commercio digitale) potrebbero mettere a rischio nel 2026 il ritorno della grande spesa in infrastrutture cloud e IA varata da Alibaba negli ultimi anni.
Il punto è che gli investimenti elevati richiedono tanto tempo per dare ritorni e se il quadro è anche denso di ostacoli, tutto si allunga ancora di più e diventa più rischioso.
Rispetto a un anno fa le azioni Alibaba si sono apprezzate del 173% mentre la crescita negli ultimi 5 anni è stata del 453%. Nel 2026 Alibaba dovrà gestire la doppia transizione: da un modello e-commerce eminentemente domestico verso un’impronta più globale e tecnologica (cloud/IA). Soprattutto dovrà farlo mentre fronteggia regolamentazioni, margini ridotti e un contesto competitivo complesso.
| 📊 Ticker | NASDAQ: BABA |
| ✅ Vantaggi | diversificazione geografica e grande mercato domestico |
| ⚠️ Rischi | rischi geopolitici e volatilità elevata |
| 💻 Dove comprare | XTB |
6 – Palantir Technologies
Palantir è una azienda AI ben diversa da tutte quelle che abbiamo esaminato fino ad adesso. A ben vedere è proprio una particolarità rispetto a quello che, nell’immaginario collettivo, è il modello di intelligenza artificiale. Vero è un colosso dei big data ma dietro al boom delle sue quotazioni registrato nel 2025 c’è l’altra faccia di Palantir, quella di player complementare del settore difesa. La società infatti si occupa della fornitura di software per la sicurezza nazionale a vari governi, a partire da quello americano. In un contesto generale di boom della spesa per la difesa, le commesse federali e statali per Palantir sono aumentate.
Ciò però implica anche un’altra faccia della medaglia: l’elevata dipendenza dai contratti governativi. Quando una parte significativa dei ricavi viene da enti pubblici e di difesa, l’esposizione a rischi di budget, cancellazioni, revisione dei contratti o cambiamenti nelle priorità politiche diventa preponderante. Altre sfide, non meno importanti, sono la crescente concorrenza e una diversificazione commerciale tutta da realizzare. E’ vero le radici sono nel settore pubblico ma Palantir deve scalare anche nel segmento commerciale e competere con aziende più grandi che stanno investendo in modo massiccio in intelligenza artificiale.
Le performance delle azioni Palantir sono forse le migliori tra tutte quelle dei titoli AI: +779% negli ultimi 5 anni e +281% anno su anno. Numeri che non lasciano spazio a dubbi: la valutazione è oggettivamente molto elevata e le aspettative sono alte.
| 📊 Ticker | NYSE: PLTR |
| ✅ Vantaggi | leadership nel software di analisi dati e IA e contratti governativi |
| ⚠️ Rischi | poco margine per errori o per un rallentamento della crescita |
| 💻 Dove comprare | XTB |
Come scegliere le migliori azioni AI per investire nel 2026?
Innegabile che l’intelligenza artificiale sarà una delle più potenti rivoluzioni tecnologiche del decennio. Tenendo anche conto di quello che abbiamo detto esaminando i migliori titoli AI, è chiaro che dopo la sbornia del 2024- 2025, molte società del settore presentano valutazioni eccessive. Comprare e sedersi in attesa di guadagni “automatici” non sarà più scontato. Per investire nelle azioni di intelligenza artificiale nel 2026 servirà, forse per la prima volta, un approccio disciplinato e tecnico alla selezione dei titoli.
Assodato questo, il primo criterio per scegliere le migliori azioni AI sarà quello della valutazione fondamentale. Molte società oramai vengono scambiate a multipli superiori a 50–60 volte gli utili attesi. Si tratta di livelli che implicano aspettative di crescita quasi perfette. Proprio per questo nel 2026 potrebbe essere preferibile individuare aziende con rapporto PEG (Price/Earnings to Growth) inferiore a 2.
In secondo luogo, sarà essenziale valutare anche la qualità dei flussi di ricavi. Le società che generano entrate ricorrenti da licenze software o servizi cloud offrono maggiore visibilità rispetto a quelle dipendenti da cicli hardware o commesse governative.
Altro fattore chiave sarà la solidità finanziaria. Le migliori aziende AI presentano margini operativi superiori al 20%, cash flow positivi e un indebitamento contenuto. Visto che i tassi FED restano ancora alti, la liquidità resterà un vantaggio competitivo.
Infine ci sarà sempre il solito fattore sentiment: l’intelligenza artificiale è un segmento di mercato fortemente influenzato dalle “mode di mercato”. Comprare azioni AI sopravvalutate nella fase di euforia può compromettere i rendimenti futuri. Meglio quindi privilegiare società con valutazioni più moderate, innovazione concreta e una strategia chiara di monetizzazione.
Come investire in azioni intelligenza artificiale con XTB

Tutte le big dell’intelligenza artificiale fanno oramai parte integrante della proposta di tutte le piattaforme di trading online. Sarebbe strano se non fosse così. Non tutti i broker, però, sono uguali.
XTB è tra i più competitivi perchè è uno dei pochi a dare la possibilità di investire in azioni di intelligenza artificiale senza commissioni. Fino a 100.000€ di fatturato mensile, infatti, non sono previste commissioni (poi 0,2% sulla parte eccedente, minimo 10€). Questo per quello che riguarda le azioni reali. Ci sono poi i CFD azionari, strumenti derivati che non implicano possesso del sottostante e grazie a quali è possibile speculare sia rialzo che al ribasso. I CFD di XTB non prevedono proprio commissioni ma solo spread. In pratica da un’unica piattaforma (la pluripremiata xStation5 o l’app), XTB consente di investire con modalità diverse sulle azioni dell’intelligenza artificiale sfruttando così al massimo tutti i movimenti di prezzo (i CFD per logiche speculative in day trading, le azioni reali in ottica investimento).
Stesse regole ci sono anche sugli ETF sempre più spesso visti come strada alternativa per ridurre il rischio connesso all’esposizione su un singola azione. Con XTB è possibile comprare ETF senza commissioni (sempre fino a 100.000€ di volume al mese) e poi fare trading con i CFD su ETF operando a leva.
Sia per le azioni che per gli ETF, la procedura è sempre la stessa:
- apri un conto su XTB: vai sul sito ufficiale, completa il modulo clienti, carica documenti e definisci il profilo di rischio
- deposita fondi: puoi investire in azioni AI partendo da 10€
- naviga e seleziona le azioni: su xStation 5 puoi accedere a oltre 7100 stocks reali
- acquista azioni reali (non solo CFD)
- imposta la strategia per le azioni IA: ad esempio cerca le aziende attive in intelligenza artificiale, hardware IA, servizi cloud; inoltre fai screening fondamentali e tecnici
Cosa puoi fare adesso?
Prima volta alle prese con l’investimento nei titoli AI? Parti dall’ebook gratuito su come investire in intelligenza artificiale (scaricalo da qui). Usa gli spunti che abbiamo dato sui possibili TOP 6 2026 del settore per informarti. Studia i grafici e le previsioni degli analisti. Se vuoi ridurre il rischio, dai un occhio anche ai migliori ETF intelligenza artificiale. Se invece vuoi saperne di più sul broker che abbiamo indicato, leggi la recensione XTB.
Seguici su Telegram! Iscriviti qui
Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.















