investitore che pensa e grafico sullo sfondo
Meglio investire in azioni o ETF (www.risparmioggi.it)

Quante volte ti sarai trovato alle prese con quello che può essere considerato come l’enigma per eccellenza di chi investe sul mercato finanziario: meglio le azioni o gli ETF? E già immagino anche le risposte che ti potresti essere dato magari per autoconvincerti della bontà della tua strategia. Se le azioni che hanno in portafoglio stanno volando allora avrai pensato ecco che mi conviene investire in azioni; ma se le stesse azioni stessero crollando allora avrai pensato che forse era meglio investire in ETF.

Ma le scelte non si possono fare in base a queste reazioni di pancia perchè in questo modo ne non verrai mai a capo. Ecco perchè ho pensato ad un confronto totale azioni VS ETF. 8 punti da esaminare. 16 valutazioni complessive. E poi nella seconda parte della guida, un esempio di strategia mista ETF + Azioni che ho usato tempo fa. Come sempre non si tratta di un consiglio di investimento anche perchè io non conosco la tua situazione ma di un incipit a cambiare completamente prospettiva e ad uscire dall’eterno dilemma meglio azioni o ETF.

Altrimenti non ne verrai più a capo.

Le definizioni di partenza

Due definizioni in croce per iniziare (anche perchè sul tema ne saprai già ma a me serve come base per il confronto).

Cosa sono le azioni e cosa gli ETF in due righe:

  • Azioni: quote di proprietà di una singola azienda. Quindi quando acquisti un’azione, diventi socio dell’impresa e partecipi a eventuali utili (dividendi) e perdite.
  • ETF (Exchange Traded Funds): fondi passivi quotati in borsa che replicano un indice (come S&P 500, MSCI World etc). Gli ETF “comprano” un paniere di azioni, obbligazioni o altri asset.

ETF e azioni sono entrambi asset reali. Investi su di loro e li possiedi. Se non vuoi averli in mano ci sono soluzioni di tipo derivato come i Contratti per Differenza che però sono più rischiosi (qui ho confrontato ETF e CFD su ETF, per le azioni vale la stessa cosa).

Meglio azioni o ETF: gli 8 punti del confronto

Sono 8 i parametri sulla base dei quali effettuerà il confronto tra azioni e ETF. Parametri 100% oggettivi e non frutto di quelle che possono essere le mie personali valutazioni (o quelle che potresti e sicuramente farai tu).

Eccoli qui tutti insieme mentre dopo troverai l’esame uno per uno.

  • diversificazione
  • costi
  • rendimento atteso
  • conoscenze richieste
  • tempo da dedicare
  • rischio
  • orizzonte temporale
  • fiscalità applicata

Partiamo: ti garantisco che sarà il più schematico possibile. Niente giri di parole.

1 – Diversificazione

  • Azioni:
    ▸ Bassa diversificazione (dipende dalla singola azienda)
    ▸ Alto rischio specifico (esempio un profit warning o comunque generici problemi aziendali possono far crollare il titolo).
  • ETF:
    ▸ Elevata diversificazione automatica
    ▸ Riduce il rischio specifico. Un ETF sull’S&P 500 investe in 500 aziende diverse.

In base al parametro “diversificazione” tra azioni e ETF sono meglio i secondi che vincono anche in modo piuttosto facile sui singoli titoli.

2 – Costi

  • Azioni:
    ▸ Nessuna commissione di gestione.
    ▸ Commissioni di acquisto/vendita variabili in base al broker.
    ▸ Necessità di monitorare spesso e fare scelte autonome.
  • ETF:
    ▸ TER (Total Expense Ratio): 0.05% – 0.5% annui.
    ▸ Anche qui ci sono commissioni di acquisto/vendita.
    ▸ Meno operazioni necessarie grazie alla gestione passiva.

In questo caso il verdetto del vincitore è frutto di quella che è la prospettiva scelta. Se fai trading buy e hold su pochi titoli, allora le azioni sono meglio degli ETF ma se il tuo obiettivo è quello di arrivare alla massima efficienza operativa complessiva, allora gli ETF battono i titoli azionari.

Giacchè ci sono e visto che uno dei punti del paragrafo costi sono le odiate commissioni, ti ricordo che con XTB non ci sono commissioni sia sulle azioni reali che sugli ETF reali fino a 100.000€ di volume mensile.

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3 – Rendimento atteso

  • Azioni:
    ▸ Potenziale di guadagno molto alto (pensa ad esempio ai colossi tech Usa tipo Nvidia, Amazon o Apple).
    ▸ Ma anche rischio elevato di perdita.
  • ETF:
    ▸ Rendimento medio dell’indice replicato.
    ▸ Minore volatilità, minor rischio.

Anche in questo caso niente verdetto secco. Le azioni sono meglio se hai competenze e tolleri il rischio ma gli ETF sono migliori se il tuo obiettivo è avere un rendimento medio con meno stress.

4 – Conoscenze richieste

  • Azioni:
    ▸ Richiedono analisi fondamentali e tecniche.
    ▸ Seguire trimestrali, notizie, bilanci.
  • ETF:
    ▸ Molto semplici. Basta scegliere asset class e orizzonte temporale.

Su questo punto, il verdetto è chiaro: meglio gli ETF delle azioni

5 – Tempo da dedicare

  • Azioni:
    ▸ Richiedono monitoraggio costante e aggiornamenti.
    ▸ Più tempo e coinvolgimento.
  • ETF:
    ▸ Adatti a investimenti automatici come i PAC su ETF
    ▸ Richiedono meno tempo.

Anche su questo fronte, il responso non lascia spazio a dubbi: meglio gli ETF.

6 – Rischio

  • Azioni:
    ▸ Rischio molto alto, specialmente su titoli singoli.
    ▸ Possibilità di perdere tutto.
  • ETF:
    ▸ Rischio più basso grazie alla diversificazione.
    ▸ Comunque soggetti a volatilità di mercato.

Anche a livello rischio non c’è partita: ETF meglio delle azioni.

7 – Orizzonte temporale

  • Azioni:
    ▸ Potrebbero richiedere orizzonte più lungo per compensare la volatilità.
    ▸Ideali per sfruttare oscillazioni intraday o di breve termine
  • ETF:
    ▸ Ideali per medio-lungo termine (5–15 anni o più).
    ▸ Migliori performance sul lungo periodo.

Sull’orizzonte temporale, tornano ad essere centrali le tue intenzioni. Un titolo crolla e, fatte le tue valutazioni, hai la possibilità di comprare a sconto? Meglio le azioni. Se l’intenzione è invece investire sul lunghissimo termine, ti compri un ETF e buona notte al secchio.

8 – Fiscalità applicata

Su questo punto, a prima vista, non ci sono differenze sostanziali. In Italia azioni e ETF sono tassati al 26% sulle plusvalenze. Tuttavia gli ETF ad accumulazione possono ottimizzare la tassazione di lungo termine, cosa che invece le azioni non fanno.

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Confronto Sintetico tra ETF e azioni

Tutto quello che ho fin qui detto lo ritrovi nella tabella in basso

AspettoAzioniETFVincitore
Diversificazione❌ Bassa✅ AltaETF
Costi✅ Bassi (no TER)❌ TER 0.05–0.5%Pari
Rendimento potenziale✅ Molto alto❌ Nella media (indice)Azioni
Rischio❌ Alto✅ ModeratoETF
Tempo richiesto❌ Alto✅ BassoETF
Conoscenze necessarie❌ Molte✅ PocheETF
Fiscalità❔ Simile❔ Simile (meglio accumulazione)Pari (ETF leggero vantaggio)

Conclusione: Meglio Azioni o ETF?

E allora meglio investire in ETF o in azioni? Dipende unicamente dal tuo profilo di investitore. Nella tabella in basso ho isolato cinque situazioni diverse. Sono certo che ti riconoscerai in almeno una di queste.

Profilo InvestitoreScelta consigliata
PrincipianteETF
Poco tempo disponibileETF
Esperto e attivoAzioni
Focus su rendimento altoAzioni
Approccio passivoETF

E con questa Tab chiudo la prima parte della guida dedicata al confronto a tutto tondo. Ti ho già anticipato che nella seconda parte della guida farò cenno ad un esempio di strategia mista ETF/azioni. Prima però, per spezzare, ho due risorse gratuite per te.

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Strategia mista ETF e azioni

Nel corso della mia esperienza da investitore, ho notato che in tanti usano ETF per la base del loro portafoglio (esempio 80%) e azioni per scommesse mirate (esempio 20%). Un buon equilibrio tra rischio e opportunità.

Si tratta di una strategia che chiunque può creare e testare. Ti basta usare un broker che ti permette di investire sia sulle azioni che sugli ETF (asset reali non derivati!). Meglio che ti offra una vastissima scelta di azioni e ETF e non sempre i soliti asset magari dandoti la possibilità di testare tutto con il conto demo senza correre il rischio di perdere soldi veri.

Per creare la tua strategia mista, dovrai anzitutto avere ben chiaro chi sei. Ecco alcune domande a cui dovresti dare una risposta autonoma sincera:

  1. età
  2. orizzonte temporale (anni in cui vuoi tenere l’investimento)
  3. capitale iniziale e/o piano di accumulo mensile (PAC)
  4. tolleranza al rischio (Bassa, Media, Alta)
  5. conoscenza dei mercati (Principiante, Intermedio, Esperto)
  6. obiettivo (Crescita, Reddito passivo, Protezione, Mix)

Solo tu puoi rispondere a questi interrogativi.

Ammettiamo che tu sia in una situazione simile:

  • Età: 35
  • Orizzonte: 20 anni
  • Capitale iniziale: €10.000
  • PAC: €300/mese
  • Rischio: Medio
  • Conoscenza: Intermedia
  • Obiettivo: Crescita + qualche dividendo

In base a questi dati ecco la struttura della strategia mista ETF / azioni:

80% ETF – Core del portafoglio

Una strategia passiva, diversificata globalmente e a basso costo. Ecco cosa può comprendere:

Tipo ETFAllocazioneEsempio di ETF
Azionario globale40%iShares MSCI World (EUNL, IWDA)
Azionario emergente10%iShares MSCI EM (EIMI)
Azionario small-cap10%SPDR MSCI World Small Cap
Obbligazionario globale10%iShares Global Aggregate Bond
Tematico (es. ESG, tech)10%iShares Global Clean Energy

➡️ Totale ETF: 80%

20% Azioni – Satellite (per extra rendimento)

Un investimento attivo in singoli titoli che hanno potenziale di crescita.

Area%Esempio di titoliCriterio di selezione
Tech USA7%Apple, Nvidia, AMDLeader tecnologici
Europa dividend5%TotalEnergies, AllianzSolidi, con dividendi costanti
Scommessa crescita5%Palantir, ShopifyTitoli a forte crescita potenziale
Settore personale3%per esempio una società che conosci e segui

➡️ Totale Azioni: 20%

Ovviamente sui mercati nulla è fisso e tutto evolve. Quindi ogni 6 o 12 mesi il portafoglio andrebbe ribilanciato se una componente cresce troppo. Se però operi con un PAC tutto avviene in modo automatico e non hai la necessità di vendere (ma questo è un altro discorso).

L’esempio di strategia mista che ti ho rimportato è molto basico e ha quattro vantaggi immediati:

✔️ diversificazione globale
✔️ la parte passiva e stabile (ETF) è preponderante
✔️ restano opportunità di extra-rendimento grazie al 20% sulle azioni
✔️ è flessibile e adattabile nel tempo

Ovviamente questo non è un consiglio di investimento ma solo un case study di esempio.

XTB per investire con strategia mista azioni e ETF

nuovo logo di XTB

La strategia mista ETF e azioni che ho citato come esempio, la puoi applicare solo usando un broker specializzato su entrambi gli asset. Sul mercato ce ne sono tanti ma per completezza e convenienza della proposta a spiccare è XTB. Di certo ne avrai sentito parlare anche perchè sono oramai oltre 1,6 milioni i clienti di questa fintech da tanti presenti sul mercato italiano.

Su XTB troverai oltre 8.000 tra azioni e ETF americani ed europei (tra cui tutte i titoli del Ftse Mib). Parlo di titoli reali e non derivati. Quindi quando compri questi asset, avrai il loro possesso reale.

Broker più completo per una strategia mista azioni e ETF per tre motivi:

Oltre ad azioni e ETF potrai sempre operare dalla stessa piattaforma (la pluripremiata xStation 5) su tantissimi altri mercati.

Cosa devi fare per investire con una strategia mista azioni e ETF con XTB?

Tutto parte della pratica con il conto demo. Ti bastano pochi minuti per registrati in modalità virtuale (qui il sito ufficiale) e da quel momento potrai provare la tua strategia senza il rischio di perdere soldi reali.

Con la demo avrai subito 100.000€ fittizi per esercitarti a zero rischi.

Parti da lì definire la tua strategia mista… e alla fine capirai che stabilire se sono meglio le azioni o gli ETF non è poi così importante come ti poteva sembrare all’inizio.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.