E’ un periodo di grande popolarità per l’oro che, grazie ad una serie di fattori convergenti, continua a muoversi nella parte alta del suo grafico storico. La tensione internazionale e gli acquisti di oro fisico da parte delle banche centrali hanno spinto molto investitori a riservare al metallo giallo una quotata consistente del proprio portafoglio. Obiettivo non è solo proteggere il proprio capitale (funzione da sempre assolta dal gold) ma anche investire. E di modi per investire sull’oro ce ne sono tanti. Tralasciando l’acquisto di oro fisico che pone da sempre il problema della custodia, è soprattutto la gestione passiva ad essere molto popolare. I migliori ETF sull’oro stanno regalando grandi soddisfazioni ai loro detentori. Accanto a questi strumenti più da ottica investimento ce ne sono altri più speculativi grazie ai quali, assumendo un livello di rischio più alto, è possibile cavalcare anche i movimenti intraday dei prezzi.
In questo articolo vogliamo però lasciar perdere i metodi classici per investire sull’oro concentrando l’attenzione su prodotti più di nicchia come i certificati. In questa sezione che, per la verità è una delle meno aggiornate del sito, trattiamo soprattutto di certificati con sottostante singole azioni o basket di titoli azionari. Il prodotto di cui ci occuperemo tra poco è sempre una nuova emissione certificates ma come sottostante replicato ha semplicemente la performance del prezzo dell’oro fisico seguito dalla LBMA (London Bullion Market Association).
Il prodotto in questione è il Shark Fin emesso da BNP Paribas e identificato dall’ISIN XS2459870569. Listato da pochissimo su Borsa Italiana (Euronext Milan) rientra nella categoria dei certificati a capitale 100% protetto. E infatti nella scala del rischio il prodotto è 2 su 7 nettamente sotto i classici certificati a capitale condizionatamente garantito.
Le caratteristiche del certificato Shark Fin sull’oro di BNP Paribas
Il nuovo certificato emesso da BNP sull’oro ha data di scadenza 26 giugno 2028 e fixing iniziale il 24 giugno 2025. Si tratta quindi di un triennale. Ovviamente il prodotto è denominato in Dollari ed è esposto al rischio emittente. Non c’è nessuna opzione call e quindi tutto si gioca alla scadenza quando scatta la barriera prevista a +150%.
Due gli scenari possibili: oro sopra ai prezzi di rilevazione iniziale e oro sotto alle quotazioni di partenza.
Se il valore dell’oro dovesse scendere sotto ai prezzi rilevati al fixing, non ci sarebbe alcun guadagno ma il capitale sarebbe comunque protetto e quindi il rimborso del nominale a 100 è garantito.
Nel caso in cui il valore dell’oro dovesse salire ammettiamo del 10%, il rimborso sarebbe appunto 100 + 10. Se dovesse salire del 20% rispetto ai prezzi di partenza sempre 100 + 20, con il 40% 100 + 40. Attenzione però perchè, ad un certo punto scatta una barriera sul guadagno che si può ottenere: per rialzi di oltre il 150% sarebbe impensabile avere 100 + 150 e infatti scatta un limite al 130% del valore nominale. Questo è un pò il prezzo che viene pagato per essere protetti nel caso in cui il valore dell’oro, alla scadenza del certificato, dovesse subire un ribasso rispetto al fixing iniziale.
Allarga le conoscenze ➡ Come fare trading sull’oro usando CFD: guida per inesperti
Le previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro sono centrali
Con un prezzo del gold da tempo sui massimi e un orizzonte temporale a scadenza di 3 anni, è inutile dire che tutto si “gioca” sulle prospettive del valore del metallo giallo. Di certo c’è che se al momento del fine vita del certificato, il valore dell’oro avesse subito un ribasso rispetto ai prezzi di partenza e l’esposizione a questo fosse fosse con oro fisico o con ETF, si dovrebbe fare i conti con una perdita. Con il nuovo certificato Shark Fin di BNP Paribas, invece, si ritorna comunque in possesso del capitale nominale. Quindi c’è una sorta di ancora di salvezze.
Seguici su Telegram! Iscriviti qui
Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.
