L’approvazione dei conti dei primi nove mesi del 2025 da parte del consiglio di amministrazione di Enel, ha permesso di togliere il velo dall’acconto sul dividendo 2026 del colosso utility. Come da tradizione, infetti, Enel divide la sua cedola annuale in due tranche: la prima è riconosciuta a titolo di acconto e viene di solito staccata a gennaio mentre la seconda a titolo di saldo va in stacco a luglio. Questo in linea generale. Oggi conosciamo anche le specifiche a valere sull’esercizio 2025 e quindi le date precise di stacco e di pagamento. Sulla base delle delibere del CdA, poi, possiamo anche calcolare quella che si può considerare come l’informazione in assoluto più preziosa dal punto di vista dell’investitore: il ritorno che l’acconto sul dividendo Enel 2026 è in grado di garantire sulla base di quelli che sono gli attuali valori correnti del titolo. Dividend yield in poche parole.
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Acconto dividendo Enel 2026: importo e data di stacco
L’acconto sul dividendo Enel 2026 ci sarà (e questa non è una sorpresa) e sarà pari a 0,23 per azione (e questo neppure sorprende come vedremo tra poco). Ora la delibera è definitiva e non è necessario passaggio dall’assemblea degli azionisti (cosa che invece avverrà con il saldo). Il prossimo step sarà semplicemente lo stacco.
Attenzione perchè pur essendo stato deliberato negli stessi giorni di altre cedola a titolo di acconto (pensiamo ad esempio a quella di Recordati), la prima tranche del dividendo Enel non farà parte degli stacchi di novembre 2025. Bisognerà infatti attendere l’anno per vedere la remunerazione nelle proprie tasche. La data di stacco dell’acconto sul dividendo Enel 2026 è stata fissata per il 19 gennaio prossimo, quella di pagamento per il 21. Servirà quindi avere ancora un bel pò di pazienza che però sarà ricompensata visto che comunque la cedola è più generosa del 7% rispetto a quella sempre a titolo di acconto ma staccata a gennaio 2025 (a valere sull’esercizio 2024).
Come anticipato in precedenza, neppure l’incremento dell’importo è stato però una sorpresa. La decisione è infatti in linea con il politica dei dividendi dell’utility che è nota da tempo. Il Piano Strategico 2025-2027 di Enel, in relazione all’esercizio in corso, prevede un dividendo minimo di 0,46 euro per azione. Lo scorso anno la cedola fu pari a 0,47 euro totali (0,215 euro di acconto + 0,255 euro di saldo). Considerando che, come detto l’acconto in stacco a gennaio 2026 è più alto di quello di un anno fa, la remunerazione complessiva dovrebbe quindi essere maggiore. Proseguirebbe così quel trend al rialzo che oramai dal 2017 caratterizza l’andamento dei dividendi di Enel.
Quanto fa ritornare l’acconto sul dividendo Enel 2026?
Conoscendo l’importo dell’acconto e essendo noto il prezzo delle azioni Enel alla chiusura della sessione di borsa di oggi, possiamo subito calcolare quale sarà il rendimento della cedola. Parliamo di dividend yield vale a dire di quanto l’azione Enel singola pagherà in in dividendi rispetto al prezzo a cui è stato effettuato l’acquisto. Chi ha comprato oggi azioni Enel ha sborsato 8,96 euro (valore alla chiusura), lo 0,2% in più rispetto a ieri. A questo prezzo, l’acconto sul dividendo Enel di gennaio 2026 fa ritornare il 2,57% che non è affatto poco.
Vale la pena mettere in evidenza che rispetto a un mese fa i prezzi delle azioni Enel sono saliti del 7% e da inizio anno del 27% (tantissimo per una utility). Ciò ha determinato una contrazione del dividend yield. Se i prezzi fossero stati quelli di inizio 2025, il rendimento sarebbe stato ovviamente maggiore.
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Cosa fare per avere l’acconto sul dividendo Enel 2026?
Per ricevere l’acconto sul dividendo Enel del 19 gennaio 2026 è necessario semplicemente possedere le azioni prima dello stacco. In pratica, è sufficiente comprarle entro il giorno precedente, quindi entro il 16 gennaio 2026, ultima seduta di scambi prima del week-end.
Il 19 gennaio, infatti, le azioni andranno ex-dividendo, cioè da quel giorno in poi chi le compra non ha più diritto a ricevere l’acconto.Chi le ha già in portafoglio alla chiusura del 16 gennaio non deve fare nient’altro perchè il diritto è automatico.
Il pagamento effettivo dell’acconto avverrà poi il 21 e quel giorno gli 0,23 euro per azioni (meno la tassazione dividendi al 26%) arriverà direttamente sul conto associato al deposito titoli.
Una volta passato lo stacco, le azioni Enel possono essere anche vendute perchè il diritto al dividendo rimane comunque all’investitore.
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