Può accadere, in alcune spiacevoli situazioni, che il conto corrente venga “prosciugato” da una persona a cui precedentemente era stata affidata la delega dal titolare dello stesso. Come è possibile difendersi in questi casi di appropriazione indebita? Nelle prossime righe vedremo insieme come fare la denuncia.

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Cosa significa avere la delega su un conto corrente

Chiunque sia in possesso di un conto corrente può nominare una persona delegata ad operare sullo stesso. È opportuno precisare che il delegato non riveste alcun ruolo di proprietario del conto, quindi delle somme depositate, ma che ha solamente la possibilità di effettuarne la movimentazione su indicazione del titolare. Si tratta di una opportunità indubbiamente comoda, ma che in alcune situazioni può rivelarsi un’arma a doppio taglio.

A ogni modo, esistono due tipologie di delega: a firma disgiunta e a firma congiunta, che sostanzialmente differiscono per il grado di autonomia concessa al delegato. Nel primo caso titolare e delegato possono operare movimentare il denaro in maniera autonoma. Ciò significa che il delegato può decidere di prelevare delle somme di denaro senza presentare alla banca nessuna autorizzazione.

Nella seconda ipotesi invece, per qualsiasi operazione è necessario il consenso di entrambe le figure, titolare e delegato. Per limitare eventuali problemi, alcuni istituti preferiscono porre dei limiti all’autonomia del delegato. Proprio per questo motivo consentono sui conti a firma disgiunta di operare autonomamente, ma solamente nel caso in cui la movimentazione rimanga comunque sotto un tetto prestabilito. Superata questa soglia, occorre che il delegato ad operare sul conto presenti comunque un’autorizzazione firmata da parte del titolare.

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Delega conto corrente: appropriazione indebita

Come anticipato, può accadere che la persona delegata decida di ritirare interamente o quasi la somma di denaro presente sul conto corrente con delega, senza che vi sia l’autorizzazione del titolare. In questo caso parliamo di appropriazione indebita delega conto corrente. Dobbiamo precisare che la banca ha solamente l’obbligo di accertare l’identità del delegato, e quindi non può intervenire sull’operazione.

Ciò significa che l’istituto non dovrà in alcun modo risarcire il suo cliente. Chiaramente ad essere responsabile in questo caso è solamente la figura del delegato, motivo per cui il titolare può agire sotto il profilo civile per recuperare la somma di denaro prelevata senza autorizzazione. Ed è proprio in questo frangente che quest’ultimo può procedere con una denuncia per appropriazione indebita.