Dallo scorso 12 luglio sono in quotazione sul listino della borsa di Bucarest (Romania) le azioni Hidroelectrica. Nonostante in Italia non se ne sia parlato tanto, l’IPO di Hidroelectrica è ad oggi la più grande operazione di questo tipo avvenuta in Europa nel 2023. La società è leader leader nel segmento di produzione di energia elettrica in Romania ed è il principale fornitore dei servizi tecnologici richiesti nel Sistema Energetico Nazionale rumeno.

Le azioni Hidroelectrica hanno debuttato a 104 lei, che al cambio corrente con l’Euro, sarebbero 22,87 dollari. Di conseguenza la capitalizzazione di partenza dell’utility era pari a 10,3 miliardi di dollari. Questo livello di market cap suggerisce la sostanziale riuscita dell’IPO visto che, in fase di offerta, il range di prezzo proposto al mercato era compreso tra 94 e 112 lei. Siamo quindi sostanzialmente a metà dell’intervallo.

Come è andata l’IPO di Hidroelectrica

sito Hidroelectrica con IPO
Screenshot del sito Hidroelectrica.ro in cui si annuncia l’IPO della società rumena

Per capire se è conveniente o no comprare azioni Hidroelectrica dopo l’IPO, è fondamentale avere ben chiaro come è andata l’Offerta Pubblica di Acquisto durante la veicolo di investimento Fondul Proprietatea, gestito da Franklin Templeton, ha venduto una partecipazione del 17,3% a 8,1 miliardi di lei (ossia 1,8 miliardi di dollari) su una quota complessivamente pari a 19,94% che era in suo possesso. Dal punto di vista dell’assetto del capitale, l’80% di Hidroelectrica resta comunque in capo al governo rumeno.

Del 17,3% collocato il 75% è finito tra gli investitori istituzionali, mentre il 25% è stato riservato agli investitori retail. I proventi dell’operazione verranno distribuiti agli azionisti di Fondul nel corso dei prossimi mesi.

Grazie a questi numeri, l’IPO di Hidroelectrica nel suo piccolo ha già stabilito un suo primato: è stata la più grande operazione di questo tipo avvenuta in tutta la storia della borsa di Bucarest.

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Comprare azioni Hidroelectrica dopo l’IPO conviene?

E veniamo adesso al presente. Le azioni Hidroelectrica sono scambiate con il ticker H20 sulla borsa di Bucarest e vantano la quarta più grande ponderazione nell’indice BET della Romania, scalzando in quinta posizione le azioni della fonderia Alro SA.

Dal punto di vista societario Hidroelectrica è una realtà con fondamentali solidi. Il bilancio dello scorso anno si è chiuso con un Ebitda pari al 64% dei ricavi, il doppio del risultato registrato dal competitor più vicino, l’utility austriaca Verbund che ha messo a segno un rapporto tra Ebitda e ricavi pari al 30%. Attualmente il gruppo ha in proprietà e gestione 182 impianti idroelettrici a cui si aggiungono 5 stazioni di pompaggio e 1 parco eolico. 

Al di là degli ottimi risultati dell’ultimo esercizio, la società rumena, fin dal momento nella sua nascita nel 1990, ha sempre registrato performance finanziarie caratterizzate da una crescita costante. Nel 2017 uno degli anni migliori con un fatturato pari 3,2 miliardi di lei e un utile netto di 1,6 miliardi di lei.

Detto questo, le azioni Hidroelectrica nel primo giorno di quotazione sulla borsa di Bucarest hanno segnato una crescita fino al 9,7% prima di chiudere a 110 lei, quotazione comunque superiore al prezzo dell’IPO di 104 lei.

Molto forti i volumi di trading che nel primo giorno di scambi hanno raggiunto i 735,8 milioni di lei, praticamente sette volte la media giornaliera dell’intera borsa rumena quest’anno.

Confermate quindi le previsioni che l’amministratore delegato della Borsa di Bucarest Adrian Tanase aveva formulato durante l’IPO in merito alla possibilità che nel primo giorno di seduta ci potessero essere volumi record.

Come noto, però, la reazione di pancia è spesso euforica e ora si tratterrà di capire come le azioni Hidroelectrica si potrebbero muovere nel breve termine. Un elemento da considerare è che la borsa di Bucarest è poco liquida e questo potrebbe impattare sull’andamento del titolo.

Sicuramente, però, l’IPO di Hidroelectrica un merito lo ha già avuto: contribuire a ridare appeal al mercato europeo delle offerte pubbliche che aveva già ricevuto un sussulto appena pochi giorni fa con lo sbarco in borsa delle azioni Nucera.