Per gli amici investitori che sono sensibili ai temi della sostenibilità c’è una bella novità da Invesco, uno dei più importanti gestori a livello mondiale. E’ stato infatti recentemente lanciato un ETF che investe sulle materie prime basandosi su una valutazione delle loro emissioni di carbonio.

La denominazione completa del nuovo fondo è: Invesco Bloomberg Commodity Carbon Tilted UCITS ETF. Già dalle parole usate si può intuire come l’attenzione di questo ETF sia appunto rivolta alla questione delle emissioni di carbonio da parte delle più importanti materie prime. Praticamente il meccanismo non è tanto dissimile dagli ETF ESG societari dove sono le emissioni della singola società a determinare l’inserimento del paniere. Nel caso del nuovo ETF UCITS, invece, sono le commodities a passare ai raggi X.

Il fatto che considerazioni di ordini climatico siano state inserire nella strutturazione di un ETF materie prime non può che rappresentare un passo in avanti verso investimenti consapevoli. Infatti una cosa è l’impatto sul clima di una singola società e un’altra è l’impatto di una materia prima.

Particolarità dell’Invesco Bloomberg Commodity Carbon Tilted UCITS ETF

sostenibilità ambientale
Il nuovo ETF materie prime di Invesco si basa sulla sulla valutazione delle emissioni di carbonio garantendo etica ponderazione

L’ETF sulle materie prime di Invesco basato sulla valutazione delle emissioni di carbonio si può considerare una pietra miliare nell’evoluzione degli investimenti nelle materie prime. Questo ETF innovativo replica un indice che rivoluziona il modo con cui vengono valutate le materie prime e le modalità stesse di investimento in esse.

L’indice che viene replicato considera attentamente le emissioni di gas serra associate alla produzione di ciascuna materia prima sottostante. Ciò significa che non tutte le materie prime sono considerate uguali e che le loro ponderazioni sono adattate in base alle emissioni di gas serra associate al loro ciclo di vita produttivo.

L’obiettivo principale dell’indice è ambizioso ma necessario: mira a una riduzione significativa del 20% delle emissioni di gas serra per unità di produzione rispetto all’indice standard Bloomberg Commodity (BCOM). Questo significa che l’ETF Invesco non solo cerca di generare rendimenti per gli investitori, ma si impegna attivamente a mitigare l’impatto ambientale delle attività estrattive e produttive.

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Perchè investire su un ETF davvero amico dell’ambiente

Ciò che rende davvero unico questo ETF è il suo orientamento mirato alla sostenibilità. Il fondo sovrappesa le materie prime con minori emissioni di gas serra rispetto al proprio gruppo, incentivando gli investimenti in risorse più “verdi”.

D’altra parte, sottopesa le materie prime con emissioni più elevate rispetto all’indice BCOM standard, incoraggiando l’adozione di pratiche più sostenibili all’interno di questi settori.

Questo approccio consente a ciascun gruppo di materie prime di contribuire in modo significativo alla riduzione aggregata delle emissioni di gas serra. Il grado di variazione tra i singoli prodotti al loro interno viene preso in considerazione, permettendo una strategia più precisa ed efficace.

L’ETF Invesco è che è classificato come fondo “articolo 8” ai sensi del regolamento dell’UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR). Ciò significa che rispetta rigorosi standard ambientali ed è progettato per gli investitori che desiderano un’opzione di investimento in materie prime allineata con la sostenibilità.

Ribilanciamento ogni anno per l’ETF UCITS di Invesco

Per garantire la coerenza con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, l’indice di riferimento viene ribilanciato su base annuale. Questo assicura che l’ETF Invesco rimanga all’avanguardia nell’affrontare le sfide ambientali in evoluzione.

Insomma il nuovo ETF lanciato da Invesco non è solo oggi amico dell’ambiente ma lo sarà anche domani.