Con un apposito comunicato stampa Poste Italiane ha informato i clienti su alcuni tipi di buoni fruttiferi postali prescritti a partire dal 1° agosto 2020. Prima di scoprire quali sono, è bene ricordare che i termini di prescrizione dei buoni fruttiferi cadono dieci anni dopo la scadenza del titolo postale. Questo significa che una volta scaduto il buono, divenuto ormai infruttifero, inizia il termine di prescrizione e il sottoscrittore ha dieci anni di tempo per chiedere e ottenere il rimborso. Passato questo lasso di tempo il buono non è più rimborsabile. Ci sono poi alcuni casi in cui la prescrizione non cade esattamente dieci anni dopo la scadenza del buono postale, ma sono casi rari e vanno comprovati: sono quelli in cui una persona scopre di aver ereditato un buono fruttifero che non sapeva esistesse. In questa eventualità la prescrizione decorre dal momento della scoperta del buono.

Buoni fruttiferi postali caduti in prescrizione dal 1° agosto 2020: quali sono

buoni fruttiferi postali prescritti

Il capitale e gli interessi dei buoni fruttiferi postali rappresentati da documenti cartacei (i buoni dematerializzati vengono erogati automaticamente sul conto subito dopo la scadenza) si prescrivono trascorsi dieci anni dalla relativa data di scadenza, informa Poste Italiane nel suo comunicato stampa. A partire dal 1° agosto 2020 sono caduti in prescrizione i seguenti buoni fruttiferi postali cartacei:

  • Bfp a 18 mesi, emessi dal 1° febbraio 2009 al 30 giugno 2009;
  • Bfp a termine:
    • emessi dal 29 ottobre 1996 al 31 dicembre 1996;
    • emessi dal 1° agosto 1999 al 20 dicembre 1999;
    • emessi dal 1° agosto 2000 al 27 dicembre 2000.
  • Bfp ordinari, emessi dal 2 gennaio 1980 al 31 dicembre 1980;
  • Buoni fruttiferi dedicati ai Minori, intestati ai risparmiatori nati dal 1° agosto 1992 al 31 dicembre 1992.

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Nella nota Poste invita i risparmiatori a controllare la data di scadenza dei propri buoni fruttiferi cartacei e a prestare attenzione al termine di prescrizione decennale il cui compimento determina la decadenza dal diritto al rimborso del capitale investito e degli interessi maturati. Nell’eventualità in cui la data di scadenza non compaia sul titolo, allora potrai controllare sul sito di Poste Italiane o su quello della Cassa Depositi e Prestiti. In alternativa puoi contattare il numero gratuito 800 003 322.