I buoni fruttiferi dedicati ai minori sono una popolare opzione di risparmio in Italia, particolarmente apprezzati per la loro capacità di generare interessi nel tempo. A oggi, inoltre, sono i buoni fruttiferi che garantiscono il rendimento migliore, e quindi sono molto apprezzati da chi ha intenzione di lasciare qualcosa ai propri figli o nipoti. La flessibilità è una delle loro caratteristiche principali, permettendo ai titolari di richiedere un rimborso anche prima della scadenza programmata.

Cosa sono i buoni fruttiferi per minori: interessi e rendimento

Il rendimento di questi buoni cresce progressivamente in base al periodo di possesso. Per esempio, detenendo il buono da 1 anno e 6 mesi fino a 3 anni, il rendimento effettivo annuo lordo sarà del 3%. Questa percentuale cresce progressivamente fino al 6% se il buono viene tenuto per un periodo tra i 16 e i 18 anni. Prima era al 4,5%, ma a fine ottobre il rendimento annuo lordo a scadenza (e quello dei primi anni di sottoscrizione) è stato aumentato di 1,5 punti percentuali.

In caso di rimborso anticipato prima di 1 anno e 6 mesi, al titolare verrà restituita solamente la somma capitale investita. Ma se si decide di riscattare il buono dopo 18 mesi, allora verranno restituiti sia il capitale che gli interessi accumulati, tenendo conto delle tasse vigenti. Ad esempio, riscattando il buono dopo 9 anni, si riceverà il capitale più un interesse maturato del 3% sulla somma iniziale.

È importante sottolineare che, anche se i Bfp per minori possono essere riscattati prima della scadenza, il processo richiede l’autorizzazione del Giudice Tutelare quando il titolare è ancora sotto i 18 anni.

Attenzione anche a questo particolare che riguarda la sottoscrizione: dal 5 ottobre 2003, i buoni per minori non possono essere cointestati, né tra minori e maggiorenni né tra soli minori. La sottoscrizione è riservata esclusivamente a chi ha un’età compresa tra 0 e 16 anni.

Buoni fruttiferi minori: riepilogo informativo, cosa devi sapere

Se stai pensando di investire nel futuro dei più giovani, i Buoni Fruttiferi Postali per minori potrebbero essere l’opzione giusta per te. Di seguito, una guida chiara per risolvere i principali dubbi su questa tipologia di investimento, con 4 argomenti chiave.

Limiti di età per l’intestazione

Un BFP dedicato ai minori può essere intestato solo a coloro che hanno un’età compresa tra 0 e 16 anni e 6 mesi. Quindi, se il bambino o il ragazzo compie 16 anni e sei mesi nel mese della sottoscrizione, non sarà possibile effettuare l’intestazione.

Cointestazione e limitazioni

Se in passato era possibile cointestare un Buono sia tra minori e maggiorenni che tra soli minori, le regole sono cambiate dal 5 ottobre 2003. Da questa data, la cointestazione tra le categorie menzionate non è più ammessa.

Rimborso anticipato per BFP dedicati ai minori

Se desideri rimborsare anticipatamente un Buono dedicato a un minore, il procedimento cambia a seconda della data di emissione. Per i Buoni emessi prima del 28 dicembre 2000, è sufficiente presentare la firma congiunta di entrambi i genitori che agiscono come esercenti la potestà genitoriale. Tuttavia, per Buoni emessi dopo tale data, è fondamentale ottenere l’autorizzazione del Giudice Tutelare. In entrambi i casi, alla restituzione verranno considerati sia il capitale sia gli interessi accumulati, con un tasso di interesse specificato nelle tabelle B e C del Foglio Informativo.

Procedure di rimborso alla scadenza

Anche quando si arriva alla scadenza, le modalità di rimborso seguono le stesse linee guida del rimborso anticipato. La data di emissione del Buono determinerà se è necessaria solo la firma congiunta dei genitori o l’intervento del Giudice Tutelare.

Ricordiamo sempre di consultare le specifiche del Foglio Informativo associato alla serie del Buono sottoscritto per avere un quadro dettagliato delle condizioni economiche e delle modalità di rimborso.