chiusura anticipata BTP Più
Attenzione alle comunicazioni MEF e Borsa Italiana sulla chiusura anticipata (www.risparmioggi.it)

Inizierà tra poco più di mezzora la terza giornata di collocamento del BTP Più. Quella di oggi 19 febbraio non sarà però una sessione come le due precedenti visto che potrebbe anche essere l’ultima dedicata al collocamento del titolo retail. Come da programma l’emissione può durare fino al 21 febbraio prossimo (venerdì), tuttavia c’è la famosa clausola della chiusura anticipata che, contrariamente a quello che in tanti pensano, non riguarda solo l’ultimo giorno di emissione, ossia il 21 febbraio, ma inizia molto prima.

Da cosa dipenderà la decisione del MEF di chiudere il collocamento prima del previsto? Ovviamente dai calcoli che saranno effettuati dagli stessi tecnici del Tesoro ma anche dall’andamento dell’operazione. Trend del collocamento (inteso non solo come ammontare sottoscritto ma anche come numero di contratti) e decisione di chiudere prima del dovuto l’emissione retail viaggiano di pari passo.

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19 febbraio ultimo giorno certo di emissione del BTP Più

Come indicato fin da subito nella scheda di presentazione del BTP Più, il periodo di collocamento sarebbe stato dal 17 al 21 febbraio 2025 con possibilità per il MEF di chiudere anticipatamente rispetto al termine fissato. L’opzione di chiusura anticipata non vale, però, soltanto per l’ultimo giorno ufficiale, ossia per il prossimo venerdì, ma scatta da molto prima.

In pratica quella di oggi è l’ultima giornata certa di emissione del BTP Più. Già al termine del collocamento odierno, il MEF può decidere di chiudere prima l’emissione. Nel caso in cui il Tesoro dovesse esercitare questa facoltà verrebbe data comunicazione sia da parte dello MEF che da parte di Borsa Italiana già nel tardo pomeriggio di oggi.

Va dà se che se non ci dovesse invece essere alcuna comunicazione, il collocamento del BTP Più proseguirebbe anche domani mattina. Attenzione perchè comunque il fatto che domani 20 febbraio alle ore 9 riapra il collocamento del titolo non è garanzia che per tutta la giornata l’emissione sarà tenuta regolarmente. Come specificato nel calendario del BTP Più, il Tesoro può annunciare la chiusura anticipata entro le ore 13 del giorno stesso. Quindi domani mattina il MEF potrebbe rendere nota la chiusura anticipata dal pomeriggio. In assenza di comunicazioni, l’operazione proseguirebbe anche nel pomeriggio. Il Tesoro, analogamente al timing del giorno precedente, può però annunciare proprio nel pomeriggio la chiusura anticipata del giorno successivo. In tal caso l’emissione terminerebbe quindi giovedì. In assenza di comunicazioni, invece, il il collocamento proseguirebbe anche venerdì. Il termine ultimo sono le 13, tuttavia, è sempre possibile che lo stop al collocamento arrivi prima.

Insomma per evitare di entrare nella tagliola della chiusura anticipata, è meglio chiudere tutto entro oggi per evitare di ritrovarsi a comprare il BTP Più all’ultimo momento.

Come va il collocamento del BTP Più: bilancio ad inizio terza giornata

Contrariamente a quello che da alcuni settori anche finanziari si ipotizzava, il collocamento del BTP Più febbraio 2033 sta procedendo in modo spedito. Lo si era intuito già nelle primissime ore di emissione di lunedì e il trend è poi proseguito anche ieri. Tirando le somme di ciò che è fin qui stato nelle prime due giornate (17 e 18 febbraio) il titolo ha incassato richieste complessive per 9,34 miliardi di euro. Nella sola giornata di ieri gli ordini sono ammontati a 3,74 miliardi di euro con 113.323 contratti totali. Il valore medio di ogni contratto riferito sempre alla sola sessione di ieri è stato pari a 32.989 euro. 

Nella prima giornata di collocamento, invece, il controvalore della raccolta si era attestato a 5,6 miliardi di euro sulla base di un totale di 160.734 contratti siglati. Leggermente più alto il valore medio di ogni contratto che era stato pari a 34.866 euro.

Volendo fare un raffronto per farsi un’idea su come sta effettivamente andando il collocamento del BTP Più, è sufficiente considerare che la media delle richieste registrate nelle scorse quattro emissioni del BTP Valore, sempre limitatamente alle prime due giornate, era stata di 9,39 miliardi di euro. Parliamo di dato medio perchè, come noto agli investitori che magari li hanno comprati, ci sono stati BTP Valore che sono andati molto meglio di questo livello (è il caso del BTP Valore marzo 2030 che nei primi due giorni di emissione ebbe ordini per un totale di 11,05 miliardi di euro) e titoli andati decisamente peggio.

Il raffronto è puramente statistico perchè il BTP Valore e il BTP Più hanno caratteristiche e struttura decisamente diversa tra loro. Quindi un vero confronto che va oltre la statistica sarà possibile farlo se e quando dovesse essere emesso un secondo BTP Più.

Cosa puoi fare adesso?

Se sei interessato all’emissione fai un recap sulle caratteristiche (ISIN e tassi cedolari), chiarisciti i dubbi con le classiche domande a cui qui trovi risposta (c’è un pò di tutto) e passa in azione. Se non hai un conto titoli per compralo considera che ce ne sono gratuiti (senza spese di custodia). Non ti interessa il BTP Più ma i titoli di stato si? Ci sono ancora emissioni Short Term/BTP€i, BOT e BTP nel calendario di febbraio 2025 (decisamente ingolfato).