Ci sono BTP interessanti da inserire nel proprio portafoglio restando molto cauti per quello che riguarda la lunghezza? In un articolo pubblicato tempo fa abbiamo parlato dei migliori BTP a lunga scadenza da comprare nel 2022. È vero che. lato rendimenti, le occasioni più ghiotte sia sulla parte più lunga della curva, tuttavia anche tra i BTP a breve termine si possono trovare tassi di interesse molto robusti (ovviamente sul mercato secondario) e rendimenti di tutto rispetto.

Scettici? Comprensibile e proprio per questo abbiamo subito pronto un titolo di stato di breve durata che ci sembra essere particolarmente ghiotto: il BTP novembre 2027 e cedola 6,5%. La durata di questo bond è di 5 anni, quindi siamo nella parte più bassa della curva. L’ISIN che identifica questo BTP è IT0001174611. Inserendo questo codice sul sito di Borsa Italiana, si apre la scheda relativa alla quotazione del titolo denominato Btp-1nv27 6,5%. Ebbene oggi sul secondario questo bond prezza a 119,23. Un pò di storico non guasta mai quando si parla di convenienza dei BTP e allora se si torna a fine maggio 2022 è possibile trovare una quotazione pari a 123. Il prezzo è leggermente sceso ma stiamo sempre parlando di un titolo abituato a stare sopra alla pari. Il motivo per cui il prezzo è così tonico è in primo luogo strutturale: con una cedola così consistente, la quotazione non può che essere alta.

Sempre dalla scheda ufficiale si può apprendere il rendimento che, in versione lorda è pari al 2,45% mentre al netto (considerando la tassazione BTP vigente) ammonta al 2,15%.

Quindi abbiamo a che fare con un BTP a 5 anni che presenta un tasso di interesse bello sostanzioso ma anche offre anche un rendimento niente male. Morale: il risparmiatore in cerca di spunti dove mettere i risparmi, può tranquillamente considerare il BTP a 5 anni novembre 2027. Può farlo anche in un momento in cui l’inflazione mette a dura prova la tenuta del potere di acquisto. Per quale ragione? Semplicemente perchè passata l’attuale fase emergenziale, la BCE punta ad una stabilizzazione dell’inflazione al target del 2 per cento. Questo BTP, quindi, avrebbe un rendimento netto più alto dell’obiettivo inflattivo. Non è una cosa da poco.

BTP novembre 2027: conviene comprarlo sul secondario? Opinioni

Nel precedente paragrafo, abbiamo insistito sul bicchiere mezzo pieno ossia sul fatto che il BTP a 5 anni novembre 2027 ha un rendimento netto più alto del target di inflazione previsto dalla BCE. Tutto bello giusto e sacrosanto ma (e questo è il bicchiere mezzo vuoto) adesso l’inflazione è pari al 7 per cento e quel rendimento offerto dal Btp-1nv27 6,5% serve a ben poco.

Obiezione giusta ma, se si esclude l’ipotesi di vendere prima della scadenza, va comunque tenuto conto che fino al 2027 questo bond offrirebbe un flusso di profitto niente male. La cedola infatti è del 6,5% ossia il 5,69% netto e rapportando questa percentuale al prezzo del bond si arriva ad un buon 4,73%. Secondo la nostra opinione, un livello simile non è male anche se è sotto l’inflazione attuale. Diventerebbe poca roba se i prezzi al consumo dovessero restare su alti livelli ancora a lungo (ma ciò è altamente poco probabile alla luce dell’imminente azione della BCE).