14 settembre 2025 è la data di stacco della cedola numero 5 del BTP Italia marzo 2028. Come si può vedere dal calendario è un giorno che cade di domenica e infatti, molti detentori del titolo, si sono ritrovati accreditata la cedola sul proprio conto già oggi. Altri se la ritroveranno lunedì 15. A prescindere da quello che è il timing dell’accredito, l’ammontare della cedola è già noto e quindi non ci saranno sorprese. Stiamo parlando di un BTP indicizzato all’inflazione italiana che, a differenza di altre tipologie retail come il BTP Più, non stacca una cedola fissa. L’ammontare è infatti variabile ed è legato al coefficiente di indicizzazione e alla rivalutazione del capitale su base semestrale. E’ il Tesoro, nei giorni precedenti allo stacco, a fissare questi valori di riferimento. Da esse scaturisce la cedola e da quest’ultima il guadagno effettivo dell’investitore alla luce di quella che è la sua somma investita.
E allora vediamo nel dettaglio prima quali sono state le decisioni del MEF in merito al coefficiente di indicizzazione della quinta cedola del BTP Italia marzo 2028 e poi, ricorrendo ad alcuni esempi pratici, quello che sarà il guadagno che arriverà il 14 settembre prossimo e, per estensione, il profitto fin qui ottenuto da chi ha comprato il titolo al momento dell’emissione e lo ha tenuto fino ad ora incassando quindi tutte e quattro le cedole precedenti.
Ecco il coefficiente di indicizzazione della cedola 5 del BTP Italia marzo 2028
La comunicazione del Tesoro sulla cedola del BTP Italia marzo 2028 in stacco il 14 settembre prossimo parte dal coefficiente di indicizzazione. Il MEF ha fissato il valore di riferimento al 14 marzo 2025 (giorno del quarto stacco della cedola) a 1,00849.
Dietro alla determinazione del coefficiente di indicizzazione, ci sono due parametri ben precisi.
- i 120,49355 relativi al numero indice del 14 marzo 2025 (data della precedente cedola del BTP Italia marzo 2028) usato per calcolare il coefficiente di indicizzazione nel semestre che va dal 14 marzo 2025 al 14 settembre 2025
- i 121,51667 relativi al numero indice del 14 settembre 2025 (data di stacco della nuova cedola) usato per calcolare il coefficiente di indicizzazione nel semestre dal 14 settembre 2025 al 14 marzo 2026
Entrambi i numeri indice sono basati sul FOI ossia l’Indice dei Prezzi al Consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (FOI), calcolato dall’ISTAT con l’esclusione della componente tabacchi.
Ad ogni modo lasciando questi tecnicismi che poco interessano all’investitore, gli 1,00849 del coefficiente di indicizzazione vengono sommati all’indicizzazione del titolo che è pari allo 0,849% dando come risultato 1,857% che altro non è che l’ammontare della cedola lorda semestrale del BTP Italia marzo 2028 che verrà staccata il 14 settembre.
Per saperne di più sulla procedura 👉🏻 BTP Italia: come calcolare la cedola, esempio
Quanto si guadagna con la cedola di settembre del BTP Italia marzo 2028
Una volta definita la cedola in stacco il 14 settembre, diventa molto semplice calcolare quello che sarà il guadagno. Il lotto minimo di acquisto del BTP Italia è di 1.000 euro. Ne consegue che verranno accreditati circa 18,57 euro lorde per ogni 1.000 euro comprati. Considerando la tassazione agevola al 12,5%, l’ammontare netto sarà di 16,25 euro circa.
Ovviamente non ci sarà nessuno che ha in portafoglio solo 1.000 euro di questo BTP Italia. Il taglio medio di sottoscrizione è sempre attorno 10.000 euro. Assumendo questo valore come capitale investito, la cedola numero 5 in stacco il 14 settembre garantirà un ritorno di 185,7 eruo lorde ossia 162,5 euro nette. Attenzione perchè questo valore fa riferimento a un semestre. Per calcolare quale sarà il guadagno annuale, sarà necessario attendere la cedola numero 6, quella in stacco il 14 marzo 2026.
Però è possibile calcolare quanto ha fatto guadagnare fino ad ora il BTP Italia marzo 2028 grazie alle quattro cedole fin qui staccate. L’operazione non è automatica come nel caso di altri titoli retail. Per i BTP indicizzati all’inflazione italiana, l’ammontare della cedola, essendo legato ai coefficienti di indicizzazione che sono calcolati volta volta, varia sistematicamente. E allora è necessario fare una sommatoria guardando proprio allo storico.
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Quanto ha fatto guadagnare in tutto il BTP Italia marzo 2028 fino ad adesso
Escludendo la cedola del 14 settembre 2025, le precedenti 4 cedole del BTP Italia marzo 2028 sono state pari a:
- 16,55 euro la quarta cedola staccata a marzo 2025
- 15,50 euro la terza cedola staccata a settembre 2025
- 13,62 euro la seconda cedola staccata a marzo 2024
- 13,42 euro la prima cedola staccata a settembre 2023
Il totale, sempre con esclusione della prossima cedola, è di 59,09 euro lorde ossia 51,7 euro nette. Questo è quando ha fatto guadagnare fino ad ora il lotto minimo di 1.000 euro del BTP Italia marzo 2028. Anche qui vale il discorso sul nominale sottoscritto all’emissione e, prendendo sempre come riferimento i 10.000 euro dell’ipotesi di partenza, il guadagno è di 590,9 euro lorde ossia 517 euro nette.
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