emissioni BOT
BOT in asta il 26 giugno 2025 (www.risparmioggi.it)

Invece della consueta asta di BOT a sei mesi che solitamente si tiene nell’ambito del secondo appuntamento mensile con questa tipologia di titoli di stato zero coupon, il 26 giugno 2025 ci saranno due riaperture di buoni già in quotazione. La prima riguarda il BOT scadenza 14 ottobre 2025 e la seconda il BOT scadenza 28 novembre 2025. Come si può subito dedurre da entrambe le date, si tratta di durate estremamente ravvicinate: 3 mesi nel primo caso e 6 nel secondo. Ecco quindi la prima indicazione chiarissima in vista della seconda asta BOT di giugno: non sarà emesso alcun BOT semestrale!

Entrambi i BOT in asta sono delle terze tranche e verranno collocate attraverso il sistema di asta competitiva, con richieste degli operatori che vengono espresse in termini di rendimento. Taglio minimo di sottoscrizione 1.000€ e tassazione agevolata al 12,5%.

BOT a 3 mesi: la soluzione più rapida per parcheggiare liquidità

Il BOT con vita residua 3 mesi è identificato dall’ISIN IT0005617367. Emesso per la prima volta il 14 ottobre 2024 (in origine era quindi un BOT a 12 mesi) ha oramai una durata residua ridotta a 106 giorni (scadenza ottobre 2025). Sul secondario scambia a 99,41 e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo dell’1,99% che scende ad un netto dell’1,63 con duration modificata contratta a 0,3. E’ la classica situazione di un titolo che sta per arrivare alla sua scadenza naturale e quindi più che uno strumento di investimento si può considerare al massimo un modo per parcheggiare la liquidità magari in attesa del passaggio della fase di turbolenza che caratterizza i mercati azionari.

Il titolo sarà offerto dal Tesoro per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro a cui poi si va ad aggiungere un ulteriore 10% che verrà collocato con l’asta supplementare. Quindi complessivamente ci saranno BOT scadenza ottobre 2025 (un trimestre di vita residua) per 1,65 miliardi di euro.

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BOT vita residua 5 mesi in asta: un’opzione più da ottica investimento

Alzando un tantino l’asticella della durata, ecco il secondo protagonista dell’asta del 25 giugno: la terza tranche del BOT scadenza 28 novembre 2025 ISIN IT0005652554. Emesso come BOT a sei mesi il 30 maggio 2025, ha una vita residua di 151 giorni ovvero 5 mesi. Alla vigilia del collocamento, sul secondario scambia a 99,159 per un rendimento effettivo a scadenza lordo del 2% e netto dell’1,75. Leggermente più alta la duration che è pari a 0,75. L’orizzonte temporale più ampio fa di questo titolo qualcosa di più di un modo per parcheggiare la liquidità. Nell’investimento nel BOT novembre 2025 c’è un’ottica più remunerativa anche se la dinamica dei tassi BCE non dovrebbe regolare colpi di scena.

Anche per questo titolo l’ammontare di emissione è 1,5 miliardi più sempre il 10% dell’asta supplementare.

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Impatto dell’asta BOT del 26 giugno 2025 sul debito pubblico

La data di regolamento di entrambi i BOT in asta il 26 giugno è fissata per il 30 giugno. Quel giorno i titoli comprati in asta vengono accreditati nel conto titoli. Non ci sono BOT in scadenza per il 30 giugno mentre al 13 giugno la circolazione dei Buoni Ordinari del Tesoro ammontava a 130.250,867 milioni di euro così ripartiti: 26.725 milioni di euro riferimenti a BOT semestrali e 103.525,67 milioni di euro riferiti a BOT a 12 mesi. Con l’asta del 26 giugno, quindi, ci sarà un aumento della massa e di conseguenza del debito pubblico.

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