bond Monte dei Paschi
Obbligazioni Monte dei Paschi Tier 2 (www.risparmioggi.it)

Monte dei Paschi attivissima non solo sul fronte del risiko bancario (OPS su Mediobanca) ma anche sul mercato obbligazionario. La quotata senese proprio ieri ha effettuato il collocamento di un nuovo bond subordinato con scadenza ottobre 2035. Collocato per un ammontare pari a 500 milioni di euro, il titolo presenta opzione call a partire da ottobre 2030. La struttura delle obbligazioni è tipica di questa tipologie di prodotto bancario. Nonostante questo, però, l’appeal sul nuovo bond è stato altissimo. Una questione di tassi riconosciuti su questo non ci sono dubbi ma anche di significato della stessa emissione. Le obbligazioni Monte dei Paschi 2035, infatti, sono Tier 2, una tipologia che in casa senese mancava da ben cinque anni. I competitor di MPS spesso emettono bond Tier 2 ma per la banca toscana l’emissione del bond ottobre 2035 è destinata ad entrare negli annali perchè di fatto ha rotto un digiuno durato un quinquennio.

E infatti la risposta da parte del mercato è stata altrettanto storica. Le obbligazioni MPS 2035 sono infatti andate a ruba.

Come è andata l’emissione delle obbligazioni Monte dei Paschi 2035

Emesse per un ammontare pari a mezzo miliardi di euro, le obbligazioni Tier 2 di Monte dei Paschi hanno incassato un domanda molto ampia dagli investitori sia italiani che internazionali a cui erano rivolte. Il book degli ordini si è rapidamente chiuso a oltre 1,25 miliardi di euro, ben oltre il doppio dell’ammontare offerto.

Tanti ordini da parte degli istituzionali, quindi, ma al tempo stesso molto variegati come si può intendere dalla strutturata distribuzione geografica riscontrata dal bond. Se Regno Unito e Irlanda guidano con il 43%, l’Italia si attesta al 27% mentre gli ordini arrivati dalla Francia sono stati il 15% (altri Paesi al 15%).

Lo abbiamo premesso e lo ribadiamo: il ritorno di MPS con un bond Tier 2 dopo 5 anni di assenza è stata salutato molto bene dal mercato.

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Le caratteristiche delle obbligazioni MPS 2035

Non è però solo questione di corsi e ricorsi storici se il bond Monte dei Paschi 2035 è stato accolto così bene dal mercato ma anche di quello che garantisce. Fino a ottobre 2030 (mese in cui può essere esercitata la call) la cedola annua è del 4,375% lordo. Successivamente, se non dovesse esserci esercizio della facoltà di rimborso da parte dell’emittente, i tassi sarebbero rimodulati alla luce del tasso swap in euro a 5 anni calcolato al momento della data di ricalcolo e a cui si va a sommare uno spread pari a 215 bps.

Per quello che riguarda il pricing, grazie proprio alla forte domanda, il bond MPS 2035 è stato emesso a un prezzo pari a 99,769%

Rating atteso:

  • Ba2 per Moody’s
  • BB-per Fitch
  • BB per Morningstar DBRS

Prezzo strappato dall’emissione, domanda e ritorno dei Tier 2 (senza contare l’offerta pubblica su Mediobanca) sono la dimostrazione del forte rilancio che Monte dei Paschi ha avuto negli ultimi anni.

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